
In un millennio e mezzo l'abbazia di Montecassino è stata distrutta ben quattro volte, tre per mano degli uomini ed una per cause naturali.
La prima distruzione avvenne tra gli anni 577 e 589 ad opera dei Longobardi.
La seconda distruzione nell'883 ad opera dei Saraceni.
La terza distruzione nel 1349 a causa di un terremoto ... quindi un evento naturale
La quarta tra il 15 e il 18 febbraio del 1944 a causa dei bombardamenti Alleati.
Il 15 febbraio fu sganciata la prima serie di bombe (253,000 Kg ad alto potenziale esplosivo). La seconda ondata di bombardieri sganciò altri 100,000 Kg di bombe.
Il monastero e la basilica furono ridotte a macerie, solo le mura esterne, la scala d'ingresso e parte della torretta resistettero alle bombe.
Le forze aeree alleate continuarono ad attaccare le rovine senza causare eccessive perdite ai tedeschi che avevano provveduto a nascondere le armi pesanti.
In totale, durante la battaglia di Montecassino, che si sviluppò da gennaio a maggio del 1944, persero la vita circa 135mila tra alleati e tedeschi.
L'abbazia fu poi ricostruita nel Dopoguerra, cercando di mantenere fede il più possibile alla struttura architettonica originale.
L'azienda, in pochi anni era passata da 300 ad appena 110 dipendenti (la stragrande maggioranza dei quali oggi in cassa integrazione) e proprio pochi giorni fa, il 9 gennaio, aveva presentato richiesta di concordato.
La azienda era specializzata nella produzione di libri particolarmente prestigiosi (edizioni limitate anche da 2.500 euro a copia), ma da tempo versava in condizioni particolarmente difficili.
La crisi ma anche qualche imprevisto, tra cui una liquidazione particolarmente dispendiosa di alcuni soci un paio di anni fa, sembravano infatti non lasciare molte alternative.
Non usa mezzi termini Mario Grillo, amministratore unico della Zanardi Editoriale di Padova, quando dice che la azienda aveva :«Una montagna di debiti che hanno fatto emergere anche degli errori di gestione. Ormai il rischio di dover chiudere era diventato veramente alto».
Una montagna di debiti che ha stritolato Giorgio Zanardi, 74anni, titolare e fondatore dell'azienda assieme al fratello Rodolfo.
Zanardi è stato trovato giovedì mattina con una corda legata al collo, dentro la sua azienda, poco lontano dal suo ufficio.
Sul tavolo un biglietto che parlava di ragioni economico-finanziarie all'ordine del suo gesto.
Giorgio Zanardi lascia una moglie e due figlie, entrambe dipendenti dell'azienda di famiglia ed entrambe in cassa integrazione.
A trovare il 74enne privo di vita è stato questa mattina il capo reparto. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del Suem, i carabinieri di Padova e i vigli del fuoco. Purtroppo per l'uomo non c'è stato nulla da fare.
Nei biglietti lasciati prima del suicidio dall'imprenditore, compaiono alcuni messaggi inequivocabili sui problemi finanziari dell'azienda e su alcuni problemi di salute.
In lacrime i dipendenti dell'azienda, quegli stessi che mesi addietro avevano accettato di non percepire lo stipendio pur di permettere il pagamento dei fornitori, e quindi la sopravvivenza dell'impresa.
Le intenzioni di voto, si sa, offrono il fianco a mille ed una riflessione. Chi vede il proprio partito avanti si sente vincitore. Chi vede avanti i partiti tradizionali si sente in qualche modo tranquillo. Molte preoccupazioni, invece, si hanno quando le intenzioni di voto mostrano i progressi del M5S, quel misterioso movimento che viaggia sulla rete, che fa battaglie in parlamento, presenta molte interrogazioni su problemi locali, anche se ancora non si conoscono bene i suoi parlamentari.
Quel partito, ancora, che si avverte ben poco localmente e del quale, sempre localmente, poco si conoscono i rappresentanti.
Questo partito secondo IPR Marketing nel SUD sarebbe il secondo partito per le elezioni europee ed addirittura il primo nelle isole .
E senza sapere chi siano i suoi candidati
Vedi lo schema sottostante.
Sondaggi politici IPR, elezioni europee 2014: intenzioni di voto anche per circoscrizioni
I sondaggi elettorali di Ipr Marketing e pubblicato da Repubblica.it il 5 febbraio 2014, riguardano tutti i partiti.
Sondaggi elezioni europee 2014, intenzioni di voto Sondaggi elezioni europee 2014, intenzioni di voto
Eccoci finalmente con i primi sondaggi politico elettorali che riguardano le intenzioni di voto degli italiani in vista delle Elezioni Europee del 22-25 maggio 2014. L'istituto IPR Marketing che ha svolto il sondaggio poi pubblicato il 5 febbraio da Repubblica.it, ci svela non solo il dato unico Italia, ma anche quello che indica come voterebbero gli elettori del Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole.
Leggendo i dati sulle intenzioni di voto, potremo vedere come l'esito cambia anche di molto a seconda delle circoscrizioni, ma appare chiaro che valutando il dato unico Italia, PD, M5S e Forza Italia sono molto vicini fra loro.
Sondaggi politici Elezioni Europee 2014, intenzioni di voto Italia - IPR Marketing
Il PD è in testa con il 27,6%, secondo partito il M5S di Grillo con il 25,4%, vicino anche Forza Italia di Berlusconi con il 24,3%.
Così come risulta nei sondaggi per le eventuali elezioni politiche, gli altri partiti sono molto indietro. Il Nuovo Centrodestra di Alfano ottiene il 5,6% dei consensi, bene la Lega Nord al 5,0%, molto bassi tutti gli altri. SEL arriva solo al 2,0%, stesso risultato per l'Udc di Casini, Fratelli d'Italia all'1,5%, PS e La Destra 1,2%, Scelta Civica 1,0%, Rifondazione Comunista 0,6%, i Verdi allo 0,5%, Idv 0,4%, SVP 0,3%, CD 0,2%, Altri 1,2%.
Intenzioni di voto IPR divise per circoscrizioni - sondaggi elezioni europee 2014
Gli elettori del Nord Ovest voterebbero il Partito Democratico e Forza Italia in egual misura, entrambe le forze politiche sono al 25,0%, ma poco indietro c'è il Movimento 5 Stelle al 23,3%. Da segnalare la Lega al 10,5%, bene anche NCD con il 6,5%.
Passiamo al Nord Est, cambia lo scenario e non di poco, qui il M5S e il PD sono alla pari con il 26,5%, molto più staccato Forza Italia al 18,0%. Ovviamente alto il dato della Lega con l'11,0%, che praticamente non supera lo 0,2% nelle circoscrizioni del Centro, Sud e Isole. NCD è al 5,5%.
Situazione ancora molto diversa al Centro: il PD domina con il 35,0%, Forza Italia raggiunge il 25,0%, il M5S è al 23,5%. Quarta forza il Nuovo Centrodestra solo al 3,5%.
Grande equilibrio per i partiti maggiori nella circoscrizione Sud che sono tutti in mezzo punto. Infatti il PD è al 27,0%, il M5S è al 26,7%, e Forza Italia al 26,5%. Positivo il dato del NCD con il 6,2%.
Chiudiamo con l'esito dei sondaggi elettorali IPR per la circoscrizione Isole. Le intenzioni di voto verso le elezioni europee 2014, vedono il M5S in testa con il 29,0%, segue da vicino Forza Italia con il 28,0%, più indietro il PD con il 24,0%. Ancora bene il NCD che si attesta al 6,5%.