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Mistero della fede: annunciamo…..

Mistero del lavoro, annunciamo la diminuzione degli occupati in attesa dell’aumenti dei disoccupati

Abituati ad essere credenti anche in politica ecco cosa leggiamo sul web( il messaggero)
“Secondo gli ultimi dati Istat, a dicembre il tasso di disoccupazione è pari al 12,7%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre ma in crescita di 1,2 punti percentuali nei dodici mesi.

Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 229 mila, diminuisce dell'1,0% rispetto al mese precedente (-32 mila) mentre aumenta del 10,0% su base annua (+293 mila).
Continuano a scendere invece gli occupati: a dicembre erano 22 milioni 270 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente (-25 mila) e dell'1,9% su base annua (-424 mila).

Il tasso di occupazione, pari al 55,3%, diminuisce così 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,0 punti a livello tendenziale.

Al 41,6%, dunque ai massimi dal 1977, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni. La percentuale risulta in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 4,2 punti nel confronto tendenziale.

Il dato degli occupati - commenta la Confcommercio - è preoccupante anche perché si associa a una riduzione del complesso delle forze di lavoro”, cadute sui livelli minimi dal 2004.
“In attesa di archiviare la lunga crisi dell'economia italiana, il mercato del lavoro propone segnali di una conclamata patologia che il paese non sembra in grado di contrastare”.

Un'analisi più attenta rivela che nel periodo più acuto della crisi (2008-2009) la caduta dell'occupazione è stata meno forte (474 mila unità) di quella riportata (700 mila unità) nel periodo immediatamente seguente (2012-2013).

”E' difficile ipotizzare una ripresa significativa dell'economia senza espansione dell'occupazione” constata amaramente l'associazione dei commercianti italiani, che rappresentano una larga parte del PMI.

La soluzione?

Politiche per il lavoro e riduzione del carico fiscale e burocratico.

Misure queste che non sono più rinviabili, secondo l'ufficio studi di Confcommercio

NdR. Dove sono finiti coloro che non sono né occupati né disoccupati?

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Che cosa direste se il vicino di casa venisse a piantare una torretta eolica nel vostro giardino per alimentare casa sua?

E cosa fareste se lo stesso vicino spargesse la sua spazzatura davanti alla porta di casa vostra?

E se vi tagliasse l’alberello di limone per fare legna per la sua stufa super ecologica?

Ve lo dico io.

Dopo qualche settimana, nella migliore delle ipotesi, andreste di filato dai carabinieri a denunciare gli abusi.

Nell’ipotesi peggiore, forse pensereste a una forma di giustizia fai da te.

Di certo non sareste disposti a tollerare che il vicino di casa spadroneggi nel vostro giardino. E’ proprio ciò che sta succedendo al già tanto martoriato territorio meridionale. I nostri fratelli d’Italia, i caini nordisti, hanno distrutto la nostra economia con la complicità dei loro servi amministratori meridionali da noi stessi eletti costringendo noi e i nostri giovani migliori a un’emigrazione perenne.

Hanno avvelenato il nostro territorio con i rifiuti tossici condannando i nostri figli a morire di tumore ancor prima di aver assaporato la vita.

Stanno trivellando i nostri territori per succhiare idrocarburi avvelenando l’aria con i loro camion e pagando royalty miserabili.

Ora al “cummenda” Cazzaniga serve la corrente elettrica rispettosa dell’ambiente per motivi di facciata e per questo continuano a massacrare il nostro meraviglioso territorio con pale eoliche e centrali a biomassa.

Per mandare l’energia elettrica al nord dovremo bruciare i nostri boschi. Senza contare il gigantesco inquinamento prodotto dal transito di migliaia di camion pesanti che nel giro di qualche mese distruggeranno anche le poche strade rimaste. E questo senza avere l’elettrificazione della jonica né avere il diritto a spostarci col treno.

E’ sempre la stessa storia di rapina da 152 anni.

Ne parleremo a Carlopoli con i sindaci e gli amministratori locali in un convegno organizzato per i primi di Marzo dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo.

Eccovi il tema: “Il massacro del territorio del Sud nell’economia coloniale italiana – Dalla cementificazione selvaggia alle centrali a biomasse”.

Forse noi meridionali ci siamo stancati, forse è venuto il momento di alzare la testa.

Presto i dettagli del convegno.

Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ Partito del Sud)

NdR Una sola domanda. Ma siamo sicuri che a distruggere la Calabria siano soltanto i “cummenda” del nord o ci sono anche i “cummenda”del sud?

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Renzi: senza riforme il governo rischia. Legge elettorale? Chiamate Goldrake

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Legge elettorale, Formigoni: «Se Renzi fa accordi con Fi salta il governo»

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Legge elettorale, ecco l'Italicum: tre sbarramenti, stop candidati in più collegi. Obbligo 50% donne

Pd, Cuperlo: «Mi sono dimesso per amore del partito. Non moriremo democristiani»

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….continua….

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