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conferenza FunaroChe fai, mi cacci? Sì, il Sindaco di Cosenza Franz Caruso ha cacciato Maria Pia Funaro da Assessore e Vice Sindaco semplicemente con un avviso tramite Pec. E la storia si ripete anche a Cosenza. Maria Pia Funaro fino all’altro giorno ricopriva la carica di Assessore e di Vice Sindaco del Comune di Cosenza guidato dal socialista Franz Caruso. Ricopriva, perché ora il Sindaco l’ha disarcionata dalla carica. Ora lei si difende e in una conferenza nel centro storico davanti al Bar Renzelli di Piazza Parrasio, di fronte ad una numerosa platea di cittadini e di giornalisti, ma neppure un solo consigliere comunale del suo partito era presente, attacca il Sindaco e il suo partito perché l’ha abbandonata, l’ha lasciata sola. E’ stata lasciata sola. Tutti le hanno voltato le spalle. E dire che è stata la più votata nelle ultime elezioni amministrative e i suoi voti hanno contribuito a fare eleggere Sindaco Franz Caruso. Se non conoscessi la sua famiglia, il papà Ernesto ex Sindaco di Campana, ex Consigliere Regionale ed ex Assessore, direi:- Ben ti sta-. Non lo dico, dico soltanto che mi dispiace, la prossima volta quando ci saranno le elezioni amministrative stai alla larga da certa gente, squallida e fallimentare. Tu provieni da una famiglia onesta, seria, cattolica, democristiana. Ma il papà non ti ha mai detto nulla dei metodi che usano i comunisti riguardo a quelli che non abbassano la testa e che non sempre dicono sì al diktat dei capicorrente e dei boss che malgrado bocciati nelle urne ancora comandano nel partito? Adesso Maria Pia accusa e afferma che l’ordine di cacciarla è partito da gente fuori dal Comune. Ha scoperto, solo ora che è stata defenestrata, l’acqua calda Ha scoperto che nel suo partito comandano, come ha sempre scritto Carchidi sul giornale online Jacchitè, Adamo e la moglie Enza Bruno Bossio. Cara Maria Pia, non hai eseguito gli ordini dei boss? Allora vai fuori. Ti cacciamo Non sei più dei loro. Sei una disfattista, sei pericolosa e quindi meriti la punizione: Fuori dal Comune di Cosenza. Il Comune è casa loro, tu cosa centri? Sei una intrusa.  Sei stata buona quando hai portato i voti, ora non servi più. Possibile che il papà Ernesto, uomo politico esperto e navigato, persona intelligente ed onesta, non ti abbia mai parlato dei metodi politici che usano i comunisti quando vogliono disarcionare una persona a loro invisa ed antipatica? Se sei con loro in tutti gli intrallazzi va tutto bene, se malauguratamente dici qualche volta di no allora ti cacciano. E ti hanno cacciato. Con certi personaggi, cara Maria Pia, c’è poco da scherzare.

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ospedale44Il rettore Nicola Leone: “La call ha destato entusiasmo: è stata colta la credibilità del progetto che apre grandi prospettive di sviluppo e rende attrattiva la sanità calabrese”

Martedì 06 Giugno 2023 

Non è sempre vero che i professionisti della sanità rifuggono dal lavorare in Calabria. Basta offrire progetti credibili, da parte di istituzioni dalla reputazione solida. Lo dimostra il successo ottenuto dalla call per medici di alto profilo, lanciata dall’Università della Calabria nei primi giorni di maggio e chiusa in meno di un mese. La manifestazione di interesse era rivolta a medici con esperienza accademica, destinati ad entrare nel corpo docente del nuovo corso di laurea in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali), che andranno a rinforzare il servizio assistenziale nelle strutture sanitarie della provincia di Cosenza. Un ulteriore tassello del progetto Unical per la sanità, che tra pochi mesi inaugurerà il nuovo corso di Medicina interamente erogato nel campus di Rende. 

Sono state 272 le domande arrivate da parte di altrettanti specialisti, pronti a prestare la loro opera nelle corsie dell’ospedale dell’Annunziata e nelle aule e nei laboratori dell’Unical. Disponibilità al trasferimento immediato a Cosenza, sono arrivate da tutta Italia: Milano, Napoli, Palermo, Bologna, Roma, Bergamo, solo per citare qualche città. Tra di loro 55 sono professori universitari, 22 primari in ospedali pubblici, 106 sono dirigenti, 28 lavorano in ruoli apicali nella sanità privata e 44 domande arrivano da “cervelli di ritorno”, calabresi che lavorano in altre strutture nazionali o estere, anche in posizioni di responsabilità, e vorrebbero rientrare in regione.

La proposta alla Regione per il controesodo sanitario.«Come avevamo ipotizzato - ha dichiarato il rettore Nicola Leone - le posizioni di professore e primario hanno destato molto interesse e tanti specialisti qualificati hanno mostrato di credere nel nostro ambizioso progetto. La sfida non è solo quella di strutturare un nuovo corso di laurea, ma di essere protagonisti di un progetto di cambiamento, di grande rilevanza scientifica e sociale, che mira al rilancio della sanità in una zona particolarmente svantaggiata come la Calabria, da cui i medici più validi tendono a fuggire. Noi stiamo provando a ribaltare questa tendenza e a rendere attrattiva la sanità calabrese, creando un positivo effetto di controesodo. Il successo di questa call mostra che l’impresa non è impossibile. Avvieremo, quindi, a breve le procedure per reclutare 6-7 specialisti di alto profilo che prenderanno servizio entro l'anno all'Unical e in reparti chiave all'Annunziata». 

«Questo canale è attrattivo – prosegue il Rettore – e può assicurare il reclutamento di medici di elevata qualità. Se anche la Regione Calabria, come già avviene in altre regioni, sosterrà l’attivazione del nuovo corso di Medicina finanziando posizioni mediche universitarie, potremo colmare velocemente le vacanze ospedaliere con specialisti altamente qualificati. La Regione Puglia, ad esempio, a sostegno della nuova attivazione di Medicina a Lecce, ha stanziato 83 milioni per reclutare 66 medici universitari all’Università del Salento entro il 2026. Un investimento della Regione Calabria sul progetto Unical consentirebbe un rapido potenziamento della Sanità del territorio».

L’iter verso i concorsi.Spetterà ora al Consiglio di Amministrazione Unical individuare i settori scientifico-disciplinari e la posizione (professore ordinario o professore associato o ricercatore in tenure track) da porre a concorso, tenendo conto da una parte delle esigenze didattiche e di ricerca dell’ateneo, e dall’altra, delle esigenze assistenziali dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. In particolare, la struttura sanitaria di afferenza ed il ruolo ospedaliero dei vincitori dei concorsi, saranno individuati con apposito atto del commissario dell'Azienda Ospedaliera previa intesa con il Rettore, in conformità alla programmazione universitaria e aziendale. Per i professori vincitori, si potrà prevedere anche il conferimento del ruolo di primario di Unità operative complesse. 

Candidature dall’estero.Alcune candidature sono arrivate anche da Paesi esteri quali Inghilterra, Francia, Austria, Colombia e Stati Uniti. Per riuscire ad arruolare un numero maggiore di medici, con i fondi disponibili, l’Unical nei prossimi giorni lancerà un secondo avviso pubblico, destinato solo a professionisti in arrivo dall’estero, che potranno essere assunti con chiamata diretta, beneficiando di finanziamenti ministeriali. Si tratta di una forma di reclutamento diretto, attraverso una procedura speciale, che non prevede bandi da parte delle singole università, ma una proposta nominativa che l’ateneo invia direttamente al Ministero. Una pratica incoraggiata proprio dal Ministero dell’Università e della ricerca, che punta molto sul cosiddetto “rientro dei cervelli”. 

 
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Ospedale-dellAnnunziata-768x461La scrivente Organizzazione Sindacale, Si Cobas Calabria a nome e per conto degli IDONEI nelle graduatorie concorsuali del comparto sanità della Regione Calabria, ANNUNCIA MANIFESTAZIONECon un piccolo corteo con partenza dall’AO Cosenza uffici amministrativi via stanMartino fino all’ASP di Cosenza sita in via degli Alimena, 8

Il CORTEO partirà alle 11,00 attraverso CORSO MAZZINI

Giorno 18 maggio 2023 il concentramento sarà davanti gli uffici amministrativi dell’AO COSENZA alle ore 9,30 la manifestazione durerà fino alle ore 19,30,

Al corteo e presidio saranno presenti 40 lavoratori idonei delle categorie sanitarie infermieri OSS, biologi, assistenti amministrativi.

INVITIAMO tutta la popolazione, tutti i cittadini stanchi di questa sanità pubblica che da troppo tempo non dà le risposte a tutti i numerosi utenti che ogni giorno affollano gli ospedali cittadini.

Una sanità pubblica che rispetta i LEA può garantire una qualità migliore e superiore per assistere i pazienti.

“A TESTA ALTA SENZA PAURA PER LA PAUTA NON CI APPARTIENE”

Per il SI COBAS Calabria

Roberto Laudini e Simone Scandale

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