
C’è tutta l’Italia in questa notizia
Siamo in Sicilia.
Viene inaugurato il viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento.
Era stato inaugurato il 23 dicembre 2014, crolla 1 primo gennaio.
Un siciliano scriveva il 20 novembre .
“Ci passo quasi quotidianamente e devo dire con piacere e soddisfazione che, considerato che si tratta di una grande opera, stanno procedendo in modo veramente spedito. Non passa giorno che non siano a lavoro. Palermo e Agrigento saranno finalmente collegate da una strada non solo più sicura ma anche bella. Speriamo che in futuro vadano così veloci anche per la realizzazione degli altri tratti. È questa la Sicilia che ci piace”
L’Anas si vantava!
Oggi 23 dicembre 2014 l`Anas ha aperto al traffico la variante di `Scorciavacche`, un nuovo tratto di 1 km della strada statale 121 `Catanese`, in provincia di Palermo, nell`ambito dei lavori di ammodernamento dell`itinerario Palermo-Lercara Friddi.
`Stiamo rispettando il cronoprogramma prefissato, anche con l`anticipo di qualche tappa - ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci. L`apertura della variante di `Scorciavacche` era infatti prevista per marzo 2015. E` un passo avanti importante verso la realizzazione dell`intero itinerario, che è strategico per l`intera Isola, perché costituisce l`unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento. Il tratto aperto oggi costituisce uno dei più impegnativi dal punto di vista realizzativo`. I lavori hanno comportato: l`allargamento della sede stradale esistente, con la sostituzione della pavimentazione; la demolizione e ricostruzione dei due viadotti (Scorciavacche 1° e Scorciavacche 2°); l`eliminazione degli accessi diretti sulla strada principale e la canalizzazione degli stessi verso la viabilità alternativa già esistente o in fase di progettazione.
Il tratto aperto oggi al traffico è compreso all`interno del macrolotto di circa 34 km che va dall`attuale svincolo Bolognetta (km 238 dell`attuale SS121) allo svincolo `Bivio Manganaro` (km 204 dell`attuale SS121) e vale complessivamente circa 297 milioni di euro, di cui oltre 13 milioni per la nuova variante di `Scorciavacche”.
1 gennaio il crollo!
Il primo gennaio metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura.
Per fortuna nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso dell'arteria.
L’Anas chiude la strada
L'Anas ha dunque deciso di chiudere al traffico la strada statale 121 tra il chilometro 226 e il chilometro 227 nei pressi di Mezzojuso.
L’Anas dichiara
Chiede spiegazioni all'impresa e poi dichiara che si tratta "un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto".
Renzi twitta:
“'Ho chiesto il nome del responsabile. Pagherà “
La gente si chiede.
- Ma gli ingegneri dell’Anas mentre si lavorava dove erano?
- Chi ha firmato il collaudo?
Suggerimenti a Renzi.
Presidente può darsi che si tratti del punteruolo rosso dei viadotti
Pensi che a luglio 2014 era crollato il viadotto della strada statale 626 all'altezza di Ravanusa.
E non basta
Pensi che il 2 febbraio 2013 era crollato il viadotto sul fiume Verdura lungo la strada stratale 115 tra Ribera e Sciacca.
Che ne dice? Qualcuno pagherà? O continueremo a pagare sempre noi?
Una ennesima litigata tra moglie e marito.
Anche se in realtà i due vivevano da circa dieci anni da separati in casa.
La donna, 69enne, l’uomo 68enne.
Poi il marito si addormenta .
E lei Rosangela Piredda, uccide il marito Roberto Belletti.
Lo colpisce con un vaso di cristallo.
Il fatto è successo in via Panigale a Bologna.
L’omicida, di origini cagliaritane, ha poi preso il telefono ed ha chiamato i carabinieri.
Le indagini coordinate dalla Procura di Bologna sono condotte dai carabinieri di Borgo Panigale, guidati dal capitano della Compagnia, Walter Calvi
La donna è stata arrestata per omicidio volontario.
Ha immediatamente detto di aver subito maltrattamenti da parte dell’uomo.
Gli investigatori hanno ritrovato dei certificati del Pronto soccorso che parlano di tumefazioni, ma la donna ha sempre riferito di cadute accidentali, senza mai denunciare i presunti maltrattamenti.
La 69enne, mentre veniva trasferita verso il carcere della Dozza, ha accusato un malore ed è stata portata all’ospedale Maggiore, dove si trova in osservazione.
Era bella la mountain bike legata ad un palo in via Gregorio VII, a pochi passi dal Vaticano.
Bella, da rubare.
Una cosa da niente per chi sa come fare e dove collocare subito la bici
E così si appresta a portarla via
Sono le 1430 , un’ora con scarsa folla
Uno sguardo intorno poi pronti via.
Pensava di salirci in groppa e di andare via con facilità
Ma non è andata così
Lì nei pressi il proprietario che si accorge del tentativo di furto
Raggiunge il ladro e perso il controllo lo colpisce più volte lasciandolo a terra sanguinante
Poi chiama i carabinieri che arrivano immediatamente
Loro non si danno ammalati come i vigili urbani
I carabinieri prendono in consegna il ladro , acquisiscono le generalità del proprietario della bici
Poi una delle volanti, a sirene spiegate si dirige verso l'ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina, dove l'uomo, in manette, si è fatto medicare un taglio alla testa.
Il ladro stentava a credere a ciò che era appena accaduto.
Più che il fatto di essere stato arrestato, ciò che non riusciva proprio ad accettare erano le botte ricevute.
E, tanto per restare in atmosfera natalizia, al carabiniere che lo accompagnava nella corsia del pronto soccorso ripeteva sconsolato: «M'ha gonfiato come 'na zampogna»