
Verona- I carabinieri di Cosenza hanno sottoposto a fermo un 34enne romeno Gabriel Costantin Sercaianu (nella foto) ritenuto responsabile, insieme a tre connazionali irreperibili, dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Giuseppe Caloiaro, di Carlopoli (Catanzaro), scomparso il 16 marzo 2005.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Bruno Antonio Tridico e dirette dal procuratore Dario Granieri, Caloiaro sarebbe stato ucciso dopo una rapina.
I carabinieri avevano accertato che Caloiaro, dopo avere accompagnato la madre all'ospedale civile dell'Annunziata, dove era ricoverato il cognato, si era recato nei pressi del ponte «Mancini» di Cosenza, dove aveva un appuntamento con i romeni i quali gli avrebbero dovuto procurare una «badante».
Giunti in zona «Molino Irto», il conducente aveva imboccato una strada sterrata.
A questo punto, uno dei romeni seduti sul sedile posteriore, con un cappio, aveva bloccato Caloiaro, mentre quello che era alla guida gli aveva intimato di consegnargli il denaro nonchè le carte di credito con il relativo codice pin.
Fatto ciò, quest'ultimo, sempre secondo la ricostruzione dell'accusa, aveva colpito a morte la vittima al collo con una lama. I quattro romeni avevano gettato il cadavere in una scarpata tentando poi di incendiare l'auto e scappando a piedi.
Nell'immediatezza del fatto erano emersi elementi a carico di quattro romeni che vivevano nel centro di accoglienza Oasi Francescana, i quali, però, già la mattina del 17 marzo, quando ancora non era stata trovata l'auto della vittima, erano fuggiti verso il nord Italia, facendo perdere definitivamente le loro tracce.
L'auto di Caloiaro era stata trovata il 18 marzo 2005 in località «Ganci» di Dipignano (Cosenza). La vettura, una Mercedes bianca, priva di targhe, era stata parzialmente incendiata, ma al suo interno erano presenti evidenti tracce di sangue.
Giunto vicino all'Oasi Francescana, i quattro, secondo la ricostruzione dei carabinieri, erano saliti sull'auto e uno si era messo alla guida per portalo a conoscere la donna.
Dopo ricerche in ambito nazionale e internazionale condotte dai carabinieri di Cosenza, il Sercaianu è stato rintracciato in provincia di Verona e fermato. In stato di irreperibilità sono stati denunciati F..T. (32), M..F. (37) e D. G. (28).
Zero Hedge, sito si informazione economica e finanziaria americano tra i più frequentati, col suo consueto stile graffiante si prende gioco di Renzi che dichiara al mondo che ascolta di vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre il suo paese affonda...evidente stato di confusione mentale! (o c'è o ci fa, diciamo noi in Italia...)
Ieri era la Francia, con il record di disoccupazione e i rendimenti obbligazionari ai minimi. Oggi, è il turno degli italiani, con il tasso di disoccupazione salito al 13,2% - il più alto da quando sono cominciate le rilevazioni – e con i rendimenti obbligazionari che continuano a scendere a "tassi sempre più bassi, che stimoleranno il credito, che stimolerà la crescita, che creerà posti di lavoro" ...
Come riporta Bloomberg,
Renzi ha detto oggi che l'aumento del tasso di disoccupazione è in parte dovuto al maggior numero di persone che iniziano a cercare attivamente un lavoro. I cosiddetti lavoratori "scoraggiati" che non sono attivamente in cerca di lavoro non sono conteggiati nei dati di disoccupazione Istat.
"I dati sulla disoccupazione sono preoccupanti," ha detto Renzi, i cui commenti sono stati trasmessi da SkyTG24 a margine di un evento a Catania. "Non possiamo negare il problema, ma non dovremmo vedere il bicchiere mezzo vuoto."
Questo è preoccupante?
Come abbiamo già chiesto – in maniera retorica – ma che cos'è che il QE sui titoli sovrani della BCE dovrebbe ottenere?
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Come riporta Reuters, la deflazione incombe …
L'Italia è a un punto morto, le aspettative sono in calo. Indeboliti da anni di congelamento dei salari, e scettici sulla capacità del governo di migliorare la loro situazione economica, gli italiani stanno accaparrando il denaro di cui dispongono e riducendo le spese all'essenziale.
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"Vedo l'enorme pericolo che tra sei mesi saremo ancora in questa situazione, e più a lungo dura e più sarà difficile uscirne", dice Gustavo Piga, professore di economia presso l'Università Tor Vergata di Roma.
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"Ho sempre ripetuto a me stesso che se saremo in grado di superare questa fase ne verremo fuori più forti, ma onestamente non sono ottimista sul nostro futuro."
Ma la situazione è decisamente ancora più preoccupante …
Secondo le statistiche del ministero del lavoro pubblicate venerdì, un buon 70% dei nuovi posti di lavoro in Italia nel terzo trimestre di quest'anno sono contratti a tempo determinato, cosa che sottolinea la precarietà del quadro occupazionale.
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Tutto ciò di cui l'Europa ha bisogno sono i tassi più bassi sostenuti dall'acquisto dei bond, così raggiungerà la velocità di fuga ... giusto?
by Carmenthesister
di Tyler Durden, 28 Novembre 2014
Ricordate Gabriele Paolini (nella foto a destra, ora resta solo quello a sinistra che si presenta con la penna in bocca!) il disturbatore televisivo?
Sapete perché non si vede più?
Perché è agli arresti domiciliari e non può uscire di casa
A gennaio andrà a processo per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico
Beh, la scorsa notte nell'abitazione in cui vive a Roma agli arresti domiciliari ha tentato il suicidio.
Ha assunto Paolini diverse dosi di ansiolitici, riprendendo la scena con una telecamera.
Salvato è stato portato al Pertini
La causa del suicidio?
Questioni sentimentali, ha dichiarato all'Adnkronos: ''Ho tentato il suicidio per amore di Daniel. Ma purtroppo mi hanno salvato''. ''Qui al pronto soccorso sono stati degli angeli - aggiunge - Verso l'una di notte ho scritto un messaggio su Facebook, poi ho bevuto e preso non so quante pasticche. Qualcuno però deve aver avvertito la polizia perché verso le due di notte mi hanno portato in ospedale. L'unica cosa che ho capito è che non posso continuare a mettere a repentaglio la vita dei miei genitori. Non so se dopo quello che ho fatto mi riporteranno Regina Coeli, non ci voglio andare''. Poi racconta del suo amore: ''Se sono arrivato a fare un gesto del genere, io che amo la vita, è perché non ce la faccio più. Amo Daniel, a 39 anni ho imparato ad amare''.
Il prossimo 7 gennaio, ad un anno dall'arresto, dovrà affrontare il processo davanti alla quinta sezione del Tribunale di Roma. Il disturbatore tv è accusato di aver abusato di cinque ragazzini, adescati tramite internet e filmati in alcuni video fatti in un garage, teatro degli incontri incriminati. Per l'accusa Paolini li avrebbe adescati in chat, plagiati e vinto le loro resistenze dopo averli convinti ad avere rapporti sessuali con lui a pagamento.