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Ieri sera Massimiliano Latorre , uno dei due marò trattenuti in India, ha avuto un malore ed è stato ricoverato in ospedale.

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, è volata stanotte in India per « accertarsi di persona delle condizioni di salute di Latorre ed essere vicina ai nostri fucilieri e alle loro famiglie».

Latorre, avrebbe reagito bene alle prime cure dei medici del reparto di neurologia dell’ospedale di New Delhi. 

 Il fratello Alessandro Girone ha dichiarato all’Ansa nel pomeriggio «Massimiliano ha avuto un ictus in una zona profonda del cervello. La situazione è abbastanza seria». 

La figlia di Latorre ha scritto su Facebook : «Che bella notizia... Mio padre ha l’ischemia. Purtroppo le belle notizie non ci sono mai, solo notizie del ****. Ma voi Italia di merda fateli stare lì un altro po’!.Italia mi fai schifo», aveva scritto in un post successivamente rimosso.

Fortemente arrabbiata ha anche scritto:  «Sapete solo offendere i maró , sapete solo sputare sui vostri fratelli italiani e nonostante un militare sta male state li ad offendere e chiamare assassino. I veri assassini e ignoranti siete voi che scrivete e pensate questo. SIETE UN POPOLO IGNORANTE ! Allora se succede qualcosa alle vostre famiglie o a voi non correte dai carabinieri, polizia visto che ce li avete a morte con l arma. Mi fate pena persone senza cuore . Ora capisco xk dio si prende le persone buone xk hanno cuore e su vuole solo gente che sappia amare l altro.
Ora chiunque disprezza e offende mio padre vi denuncio ! Così la smettiamo! »

<iframe src="https://s-static.ak.facebook.com/connect/xd_arbiter/W2xi4Tmu0YA.js?version=41#channel=f3beb3656e40be8&amp;origin=http%3A%2F%2Fwww.lastampa.it" style='border-bottom-style:none;border-bottom-width:medium;border-left-style: none;border-left-width:medium;border-right-style:none;border-right-width: medium;border-top-style:none;border-top-width:medium' tabindex=-1 title="Facebook Cross Domain Communication Frame" aria-hidden=true id="fb_xdm_frame_https" scrolling=no allowtransparency=true name="fb_xdm_frame_https" frameborder=0> Il ministro degli Esteri Federica Mogherini , appena informata del malore che ha colpito Latorre, ha espresso alla famiglia la vicinanza sua e del governo. «Sono vicina a Massimiliano Latorre cui auguro con tutto il cuore di rimettersi al più presto.Come è sempre stato in questi mesi, seguiamo ogni giorno il caso dei due fucilieri di Marina con l’obiettivo di riportarli in Italia: per il governo è una priorità»

Mogherini è stata in queste ore in contatto con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, rende noto infine la Farnesina 

Ci piace ricordare le dimissioni dell’allora ministro Terzi si dimise perché “Contrario al loro ritorno in India”.

Era il 26 marzo 2013.

Secondo Terzi, l’accusa nei confronti di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone «non è mai davvero stata suffragata da prove e testimonianze attendibili» mentre i due fucilieri «negano ogni addebito». 

Per questo Terzi 15 giorni prima aveva dichiarato: “I due marò restano in Italia” perché «New Delhi ha violato i trattati internazionali»

Nella lettera scriveva «Il governo italiano ritiene che sussista una controversia con l’India e per questo Roma punta ad un accordo «in sede internazionale».

Il ministro della Difesa Di Paola invece, in accordo con Monti, alla Camera dichiarava : «Voglio salvare l’onore del Paese, la Farnesina non ha agito in modo autonomo trattenendoli in Italia. Ho agito nel rispetto di una decisione collegiale che mi ha lacerato emotivamente, ma le decisioni collegiali del governo si rispettano e si onorano».

Chissà se qualche giornalista romano riesce a sentire i 3 protagonisti della storia appena ricordata? Ovviamente oltre a Renzi!

Ed a Renzi chiedere la adozione di misura economiche contro l’India!

Ed agli Italiani suggerire di boicottare i prodotti indiani!

Amantea 1.9.2014 Giuseppe Marchese

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fiorella

Diretta streaming i nomi delle 60 finaliste di Miss Italia. Tra prefinaliste molte calabresi e tra queste anche Fiorella Stoia di Amantea.

 

Fiorella Stoia come già detto di Amantea ha 24 anni è alta 1,78 metri e frequenta il corso di economia all'Università della Calabria a Rende (Cosenza).

Anche lei è tra le prefinaliste del Concorso "Miss Italia" edizione 2014 che quest'anno si svolgerà a Jesolo a 2014 che si svolgerà a Jesolo.

Condotto da Simona Ventura, il concorso di bellezza più amanto e seguito d'italia andrà in onda sulla emittente televisiva La7 con la finale prevista per domenica 14 settembre alle ore 21.00 e la conseguente proclamazione di Miss Italia 2014.

Oggi quindi, tutti a fare il tifo per la Calabria, tutti a fare il tifo per Amantea e quindi tutti a supportare Fiorella Stoia e la sua chance di indossare la Corona della più bella d'Italia, di "MISS ITALIA.

di seguito il link del sito: www.missitalia.it

Occhi puntati sul sito missitalia.it, sul quale oggi - a partire dalle ore 16 - saranno annunciati i nomi delle 60 finaliste che hanno superato il turno e che possono aspirare al titolo.

Cambia il sistema di comunicazione di questa fase particolarmente interessante del concorso che fa parte della tradizione, un momento che desta la curiosità delle miss, delle loro famiglie e della stampa. Per la prima volta infatti i nomi saranno comunicati in diretta sia al pubblico sia alle ragazze stesse, riunite nel teatro Vivaldi di Jesolo durante la diretta streaming, trasmessa sul sito www.missitalia.it.

Nella diretta, che si avvale della regia di Luigi Fioravanti e Simone Di Maria, saranno gli stessi componenti della Commissione tecnica a rendere note le loro scelte.

Miss Italia

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato Stampa della Deputata del Movimento 5 Stelle Silvia Giordano:

Caro Renzi,

Sono una deputata del MoVimento 5 Stelle, Lei non mi conosce, non sono una di quelle persone a cui piace la provocazione né tantomeno ho mai avuto a che fare direttamente con Lei. Ma le chiedo un favore, se si è asciugato dal getto di acqua gelata ed ha un momento, vorrei raccontarLe una semplice storia.

Poco più di 4 anni fa mia madre iniziò ad accusare dei dolori al piede destro. Ogni tanto perdeva l'equilibrio, alcune volte cadeva. Io la prendevo in giro pensando che fosse semplicemente più distratta del solito. Con la testa tra le nuvole. Ma le cadute continuavano e una di queste cadute le procuro' una frattura. All'epoca vivevo solo io con mia madre, mi presi cura di lei come era giusto che fosse. Pensavo "capirai, e' una frattura, passerà". Un giorno poi mi voleva dire di non mettere troppo caffè nel latte, apri' la bocca ed emise dei suoni, ma io non riuscivo a capirla. Pensavo che anche quello fosse un semplice momento, ma giorno dopo giorno mi accorsi che le cose stavano sempre più peggiorando. 

Parlava sempre peggio e controllava sempre meno il suo corpo. Facemmo dei controlli e le diagnosticarono la SLA. Mi perdoni caro Renzi, ma quella si che fu una doccia fredda. Chiamai i miei fratelli a raduno per capire cosa fare. Ci ritrovammo soli, del tutto soli. Non sapevamo cosa fare, non sapevamo a chi rivolgerci, non sapevamo cosa aspettarci. A Salerno poi sembrava impossibile. L'unico dottore che ci aiuto' a capire vagamente cosa sarebbe accaduto fu un neurologo da cui decidemmo di andare per un consulto che dopo i vari esami disse: "signora lei ha la SLA, ben presto non si muoverà più, non riuscirà a parlare, le dovranno fare la tracheo per respirare e nel giro di tre anni probabilmente morirà." Queste le sue parole.

Mia madre cadde in depressione. Strano... Noi figli cercavamo di darle forza, di farla uscire, di far il possibile per vederla almeno sorridere. Nulla. Da allora mia madre decise di non uscire più di casa, se non per delle visite. Io la vedevo ogni giorno o piangere o bloccarsi. Ogni tanto provava a parlare ma si innervosiva perché non riuscivamo a capirla. A luglio 2013 era arrivata a pesare 43 chili e per respirare aveva una mascherina collegata ad una macchinetta che le copriva il volto. Decidemmo di procedere per farle fare una tracheo e una peg. 

Da quel momento in poi in realtà mia madre miglioro', mise peso, respirava meglio. Un sollievo. Se una persona a te così cara si stabilizza ne puoi essere solo felice. Ed è vero, lo eravamo ma da lì sono iniziate le avventure più assurde degne di un film tragicomico. Dottori che non si trovano, assistenza domiciliare praticamente assente, personale dell'ASL che non sa usare i nuovi sistemi informatici e quindi non possono fare la prescrizione dell'ossigeno, infermiere che sbagliano a fare il cambio del catetere, per non pare poi dei laboratori che sbagliano a prelevare l'urina per fare poi l'esame. Io personalmente mi sono sentita dire che il problema è che in CAMPANIA C'È ABUSO DI OSSIGENO (fatto ripetuto anche al suo ministro MADIA che aveva dato parere contrario ad un ordine del giorno in materia) se Lei sa cosa vuol dire mi prego me lo spieghi. Per non parlare poi del semplice permesso per disabili per l'auto. 

Vede, caro Renzi, lei si vanta di aver fatto dei progressi in tal senso nel decreto sulla pubblica amministrazione, ma non sa che il problema e' a monte. Per avere quel permesso devo recarmi con mia madre all'ufficio della medicina legale dove, non solo è presente un solo parcheggio per disabili oltretutto perennemente occupato (il che è' ovvio visto il posto) ma l'ufficio stesso si trova al primo piano di un palazzo con ascensore sì, ma situato dopo 6 scalini. Non fa nulla, questo e' il minimo. Si figuri, che hanno voluto aggiustare le strade del quartiere dove abito, un bel lavoro davvero, mi hanno messo anche una palma sotto casa, peccato che il parcheggio per disabili che prima avevo sotto il portone adesso è' all'improvviso scomparso. Questo è solo per sdrammatizzare un po' la situazione con il folklore di questi atti quotidiani. Chiamiamolo folklore, perché altrimenti dovrei dire incompetenza, mancanza di rispetto dei diritti dei disabili e tanto altro...ma sfocerei nella critica e davvero non voglio.

Vede, caro Renzi, attualmente mia madre ha 85 di pressione (e parlo della massima), l'emoglobina a 8, ed una infezione batterica di 100.000 germi/ml. Non parla. Noi parliamo con lei utilizzando le dita della mano. Ogni dito e' una lettera dell'alfabeto e quando pronunciamo la lettera che lei ha in mente chiude gli occhi. E poi ripartiamo. Lettera per lettera, parola per parola. Il puntatore oculare? Dovrebbe passarlo l'ASL ma qui a Salerno nessuno conosce la procedura adatta. Comprarlo? Impossibile. Costa sui 20 mila euro e i nostri soldi li impieghiamo in alcuni medicinali ma soprattutto per pagare delle persone che possano aiutaci visto che l'assistenza in Italia in genere, ed in Campania in particolare, non si sa neanche cosa sia. Vuole venire Lei ad aiutarci?

Anzi no, Le dico una cosa, io nonostante tutto mi ritengo fortunata, ho una famiglia che mi aiuta, ho uno stipendio e "ringraziando il cielo" mia madre ha una pensione, ed ho lo sguardo di mia madre che vale più di 1000 altre cose, ma soprattutto, caro Renzi, ho la coscienza pulita e non ho bisogno di pulirla con una secchiata di acqua gelida. Le chiedo una cortesia, la smetta con questa pagliacciata ...non avere i servizi che ci spettano, vedere calpestati i diritti di mia madre e sapere che il GOVERNO preferisce dare soldi per F35 o per gli azionisti della Banca d'Italia e' una cosa, ma essere anche presi in giro da chi potrebbe fare qualcosa e' davvero troppo.

Scrivere questa lettera non è stato facile mi creda ma, posso capire la pubblicità alle donazioni, posso capire che lo facciano cantanti, attori, lo capisco davvero, ma Lei è il capo del Governo, Lei, se solo volesse, le cose potrebbe cambiarle, lo farà? Accetta la sfida?

Silvia Giordano - Deputato Movimento 5 Stelle

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