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La-Guarimba-International-Film-Festival-2014
"La Scuola Delle Scimmie", progetto dell'associazione La Guarimba


Nasce a Manifatture Knos di Lecce la prima scuola di cinema e illustrazione indipendente, "La Scuola Delle Scimmie", che dal 6 ottobre formerà per tre settimane studenti interessati a imparare, ideare, realizzare e distribuire prodotti filmici di qualità con risorse e mezzi limitati. La scuola nasce come un progetto dell'associazione culturale "La Guarimba Film Festival", promosso da Associazione Culturale Sud Est e la Provincia di Lecce.

La Scuola delle Scimmie propone un percorso di apprendimento intensivo finalizzato a formare filmmakers in grado di raccontare storie con differenti stili del genere documentario, utilizzare strumentazione video e audio, utilizzare i principali software di edizione video e lavorare in maniera condivisa e collettiva, mentre per la parte del'illustrazione, si propone di formare illustratori che sappiano usare tecniche diverse dentro il proprio stile e i principali software di edizione d'immagini.

Le iscrizioni sono aperte fino il 15 settembre su www. laguarimba.com/it/lascuola/

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Il ragioniere capo del Comune di Brolo , ritenuto la figura centrale del sistema dei cosiddetti 'mutui fantasma', nell'interrogatorio di garanzia ha rigettato le accuse spiegando che si trattava di semplici irregolarità contabili.

Il ragioniere capo del Comune di Brolo (Me), Carmelo Arasi - ritenuto la figura centrale del sistema dei cosiddetti 'mutui fantasma' per i quali ieri sono stati arrestati da carabinieri e finanzieri lo stesso Arasi, l'ex sindaco Salvo Messina e altre 5 persone - nell'interrogatorio di garanzia ha rigettato le accuse spiegando che si trattava di semplici irregolarità contabili.

L'uomo ha aggiunto che avrebbe solo cercato di coprire spese legate all'ordinaria amministrazione: pagamento di stipendi e di creditori. "In tal modo - ha detto Arasi - ho evitato il dissesto del Comune".

L'accusa sostiene invece che Arasi e gli altri indagati avrebbero intascato indebitamente parte dei mutui destinati ad opere pubbliche. Di fronte ai magistrati domani siederà l'ex sindaco Messina che dovrà rispondere anche dei contributi intascati dalle società sportive a lui riconducibili. (ANSA).

Di fronte ai magistrati domani siederà l'ex sindaco Messina che dovrà rispondere anche dei contributi intascati dalle società sportive a lui riconducibili.

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Terremoto al comune. Una persona arrestata, sei ai domiciliari, tra cui l’ex sindaco.

Le accuse, a vario titolo, sono di falso, peculato e truffa.

In totale la somma indebitamente percepita sarebbe di 1 milione e 400 mila euro.

E’ il bilancio parziale di un operazione congiunta di carabinieri e guardia di Finanza.

Grazie ad alcuni mutui venivano ingigantiti le casse comunali ma i soldi, elargiti per costruzioni, erano spesi per altro.

E’ successo nel comune di Brolo.

Una persona arrestata, sei ai domiciliari, una quindicina gli indagati.

Ma l’indagine promette altri clamorosi sviluppi.

In carcere è finito Carmelo Arasi, responsabile dell’area amministrativa del comune di Brolo.

Carmelo Arasi avrebbe emesso, a sua favore, anche mandati di pagamento falsi , appropriandosi, di 380 mila euro mentre 100 mila euro, nel triennio 2011-13, sarebbero finiti alla figlia Rossella.

Ai domiciliari sono andati l’ex sindaco Salvatore Messina insieme a Costantino Maniaci, funzionario della stessa area e le impiegate Santa Caranna, Antonella Campo, Giuseppina Di Leo e Rossella Arasi, figlia di Carmelo.

Per tre persone, invece, è stato applicato l’obbligo di dimora. Si tratta di Mario Messina, Carmelo Gentile e Francesca Mondello.

Il primo filone ha avuto come oggetto l’accensione di tre mutui alla Cassa Depositi e Prestiti da parte del comune di Brolo, dai responsabili dell’area amministrativa Carmelo Arasi e Costantino Maniaci, per opere edilizie mai realizzate come il palazzetto dello Sport, migliorie nella scuola elementare “Centro” e opere di urbanizzazione di un’area industriale.

I mutui, però, sarebbero stati modificati al fine di ottenere elargizioni superiori rispetto a quelle delle delibere del consiglio comunale, per un valore complessivo di 3 milioni e 200mila euro.

Allo stesso tempo venivano falsamente attestati stati di avanzamento dei lavori che consentivano l’erogazione della somme da parte della cassa depositi e prestiti.

Questi soldi finivano tutti nei conti comunali e, poi, venivano gestiti per finalità diverse rispetto a quelle per cui erano stati richiesti.

Il secondo filone è strettamente collegamento al primo, dal momento che parte delle somme concesse dalla banca finivano, secondo i riscontri investigativi, nelle società di pallavolo gestite dall’ex sindaco Salvatore Messina, una delle quali, il Volley Brolo, ha anche giocato nel massimo campionato italiano..

Determinante ai fini dell’indagine la minuziosa ricostruzione di tutti i movimenti bancari.

La situazione economica del comune di Brolo non è florida. I mutui contratti dovranno essere restituiti in 20 anni, l’ente pubblico tirrenico, anche per altri motivi, rimane a rischio default.

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