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Siamo a Cerda, un paesotto di più di 5000 abitanti in provincia di Palermo.

 

In Via Roma, davanti alla banca Unicredit si incontrano l’ appuntato della Guardia di Finanza in servizio a Termini Imerese Calogero Cicero e l’impiegato comunale Vincenzo La Tona.

Scoppia una violenta lite.

Poi la violenza.

Il militare estrae la pistola d’ordinanza ed esplode 5 colpi di pistola contro l’impiegato comunale.

La Tona è stato colpito al torace e alla testa.

La ragione sembra sia la gelosia e l’onore.

I contorni e la dinamica dell’omicidio sono stati chiariti dagli inquirenti.

Sembra che il finanziere fosse convinto che l’impiegato comunale Vincenzo La Tona fosse l’amante della moglie.

Ad allertare i soccorsi sono stati i colleghi della vittima, allarmati dagli spari provenienti dalla strada. All’arrivo dei soccorsi , però, La Tona era già deceduto.

Il sottoufficiale della Guardia di Finanza si è poi consegnato ai carabinieri ai quali avrebbe dato la pistola usata per l’omicidio.

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fumo auto 2Promossa dal Codacons la stretta sul fumo annunciata dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

 

A 10 anni dell'introduzione della legge Sirchia, che risale al 10 gennaio 2005, nel nostro paese si è registrato un pericoloso stop nella lotta al tabagismo - spiega l'associazione - Il prossimo passo delle istituzioni deve essere vietare le sigarette nelle automobili, per proteggere i passeggeri - specie i minori - dai pericoli del fumo passivo, e garantire la sicurezza stradale.  "Il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione è riconducibile al fumo di sigaretta - afferma il Presidente Carlo Rienzi - basti pensare che la media dei secondi di distrazione mentre si fuma una sigaretta al volante è di 11,5 secondi (contro i 10,6 secondi per comporre un numero di telefono).

Ma ciò che è più grave è il fatto che una sigaretta è sufficiente a trasformare una vettura in una camera a gas". Basta infatti una 'bionda' e se i finestrini sono chiusi le concentrazioni di particolato fine si impennano - ricorda il Codacons - e i livelli di polveri con peso molecolare 1 (PM1) e 2,5 (PM2,5) arrivano a 1.000 microgrammi per metro cubo d'aria.

Una situazione sanitaria pericolosissima se si pensa che nei luoghi aperti sono sufficienti 50 mcg/m3 di PM10 per violare la normativa europea sull'inquinamento dell'aria.

Fumare in auto, data la ristrettezza dello spazio, costituisce quindi un pericolo per la salute stessa del guidatore e dei passeggeri, in particolare bambini, più elevato che fumare in un qualunque altro ambiente: casa, lavoro, esercizi pubblici, o, ovviamente, all'aperto.

Il fumo in auto, inoltre, ha dirette conseguenze anche sulla capacità di guida.

Costituisce dunque non solo un costo sociale non indifferente del quale la collettività deve farsi carico, ma anche un rischio per l'incolumità degli altri automobilisti. "Per tale motivo appoggiamo la stretta annunciata dal Ministro della Salute, e chiediamo una accelerazione sul divieto di fumo all'interno delle automobili" - conclude Rienzi.

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C’è tutta l’Italia in questa notizia

Siamo in Sicilia.

Viene inaugurato il viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento.

Era stato inaugurato il 23 dicembre 2014, crolla 1 primo gennaio.

Un siciliano scriveva il 20 novembre .

“Ci passo quasi quotidianamente e devo dire con piacere e soddisfazione che, considerato che si tratta di una grande opera, stanno procedendo in modo veramente spedito. Non passa giorno che non siano a lavoro. Palermo e Agrigento saranno finalmente collegate da una strada non solo più sicura ma anche bella. Speriamo che in futuro vadano così veloci anche per la realizzazione degli altri tratti. È questa la Sicilia che ci piace”

L’Anas si vantava!

Oggi 23 dicembre 2014 l`Anas ha aperto al traffico la variante di `Scorciavacche`, un nuovo tratto di 1 km della strada statale 121 `Catanese`, in provincia di Palermo, nell`ambito dei lavori di ammodernamento dell`itinerario Palermo-Lercara Friddi.

`Stiamo rispettando il cronoprogramma prefissato, anche con l`anticipo di qualche tappa - ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci. L`apertura della variante di `Scorciavacche` era infatti prevista per marzo 2015. E` un passo avanti importante verso la realizzazione dell`intero itinerario, che è strategico per l`intera Isola, perché costituisce l`unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento. Il tratto aperto oggi costituisce uno dei più impegnativi dal punto di vista realizzativo`. I lavori hanno comportato: l`allargamento della sede stradale esistente, con la sostituzione della pavimentazione; la demolizione e ricostruzione dei due viadotti (Scorciavacche 1° e Scorciavacche 2°); l`eliminazione degli accessi diretti sulla strada principale e la canalizzazione degli stessi verso la viabilità alternativa già esistente o in fase di progettazione.

Il tratto aperto oggi al traffico è compreso all`interno del macrolotto di circa 34 km che va dall`attuale svincolo Bolognetta (km 238 dell`attuale SS121) allo svincolo `Bivio Manganaro` (km 204 dell`attuale SS121) e vale complessivamente circa 297 milioni di euro, di cui oltre 13 milioni per la nuova variante di `Scorciavacche”.

1 gennaio il crollo!

Il primo gennaio metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura.

Per fortuna nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso dell'arteria.

L’Anas chiude la strada

L'Anas ha dunque deciso di chiudere al traffico la strada statale 121 tra il chilometro 226 e il chilometro 227 nei pressi di Mezzojuso.

L’Anas dichiara

Chiede spiegazioni all'impresa e poi dichiara che si tratta "un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto".

Renzi twitta:

“'Ho chiesto il nome del responsabile. Pagherà “

La gente si chiede.

  1. Ma gli ingegneri dell’Anas mentre si lavorava dove erano?
  2. Chi ha firmato il collaudo?

Suggerimenti a Renzi.

Presidente può darsi che si tratti del punteruolo rosso dei viadotti

Pensi che a luglio 2014 era crollato il viadotto della strada statale 626 all'altezza di Ravanusa.

E non basta

Pensi che il 2 febbraio 2013 era crollato il viadotto sul fiume Verdura lungo la strada stratale 115 tra Ribera e Sciacca.

Che ne dice? Qualcuno pagherà? O continueremo a pagare sempre noi?

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