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ritorno-terraIn piena crisi economica nel nostro Paese c’è un settore in continua e rapida crescita: l’agricoltura. Basta pensare che l’Italia evidenzia il primato europeo per numero di aziende agricole e con 7,3 miliardi all’anno di fatturato.

Lo scorso anno è stato registrato in campo agricolo il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti in forte contrasto con il drammatico aumento dei livelli di disoccupazione con 57 mila aziende condotte da giovani con meno di 35 anni.

L’agricoltura dunque si qualifica, sotto questo profilo, come settore dinamico con molte potenzialità, che va progressivamente aumentando il suo peso sul totale delle assunzioni, salito dal 5% al 7,5% tra il 2008 e il 2015.
 Questi dati ci fanno riflettere sul ritorno soprattutto delle nuove generazioni alla terra, in particolare a tutte quelle attività proprie dei nonni delle quali ora i giovani si riappropriano per diverse ragioni. Da un lato, lo abbiamo visto, il settore costituisce un sicuro investimento per il futuro, dall’altro c’è la voglia di riscoprire le antiche tradizioni e i sapori che sono un’attenta e consapevole agricoltura può restituire.
 L’attenzione è in primo luogo dovuta alla qualità delle materie prime, e lo sappiamo, i territori del Bel Paese sono davvero un’ottima garanzia da questo punto di vista. Prodotti come l’olio e il vino sono esportati in tutto il mondo e vengono da molte regioni italiane, che quasi basano le loro piccole economie dalla lavorazione e dalla vendita di materie prime di qualità. Dal Friuli alla Sicilia, la cura e i processi di lavorazione danno vita a vini, birre, oli magari diversi tra loro ma di qualità indiscutibile e riconosciuta. Come fare a reperire la giusta attrezzatura?
Sono molti i siti di vendita on-line nati per rispondere a questa esigenza, quello che vi segnaliamo offre  attrezzatura di qualità per fare il vino come il Torchio per Uva, la Pigiadiraspatrice, Botti in Legno, ma anche Kit Birra, Malti per Birra, Alambicchi, macchine per Produzione Olio, e tanto altro ancora anche per la cura del verde.

Se stai cercando macchinari per la tua attività in grado di distillare Grappa, Whishy, Brandi oppure oli essenziali l’Alambicco è ciò che fa al caso tuo.
Presso il link è inoltre disponibile una ricca vetrina online che consente di scegliere il prodotto consigliato e ricevere tutto comodamente a casa.
L’e-commerce ha ottenuto anche il sigillo Netcomm che ne certifica l’affidabilità, è un servizio veloce che si affida al corriere GLS ed e è presente anche su Ebay con livello venditore Power Seller. L’aspetto davvero interessante è poi costituto dal blog in cui si snocciolano tutta una serie di consigli sulle materie prime come il luppolo, il lievito per fare la birra, la lavorazione della frutta, gli alambicchi, il procedimento per il mosto d’uva e sulle tecniche innovative come l’homebrewing, ovvero, l’arte di fare la birra a casa, quasi come se si ci rivolgesse ad un amico piuttosto che ad un cliente.

È questa dimensione umana e “naturale” che si evince anche dalla piattaforma, continua con la chiarezza dei diritti di recesso, la trasparenza al momento dell’acquisto e la disponibilità oraria e dei canali per contattare l’azienda.
Se il ritorno all’agricoltura è la sfida che si prospetta vincente, due saranno le cose che ci farà piacere riassaporare: il contatto con le cose buone della vita e la naturalità della condizione umana.

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papaManifesti irriverenti affissi sui muri delle case contro i politici ci sono sempre stati.

Ultimamente sono comparsi a Roma dopo che l’On. Fedele ha assunto la carica di Ministro della Pubblica Istruzione.

La valanga di polemiche furono scatenate contro il Ministro il quale sul suo curriculum aveva scritto “Laureata in Scienze Sociali”, mentre in realtà ha conseguito il diploma di assistente sociale.

Chi non ricorda quelli del vecchio Partito Comunista Italiano nelle elezioni politiche del 1948 e 1953 contro il Presidente del Consiglio e leader indiscusso della Democrazia Cristiana?

 

Ma contro un Pontefice mai. Uno sfregio senza precedenti.

Fino ad oggi però. Infatti Roma si è svegliata tappezzata di manifesti di contestazione a Papa Francesco.

Il manifesto riporta l'immagine del Santo Padre molto corrucciata e rabbuiata e in basso la scritta con venature romanesche:

- A Francè, n’do sta la tua misericordia?

- Nessuno sa chi ha affisso nottetempo i manifesti, la Digos romana sta indagando.

Sui manifesti non ci sono simboli né sigle di partiti politici. Sono al vaglio le registrazioni delle varie telecamere che inquadrano le strade e le vie di Roma, dal quartiere Prati, a Trastevere, al Vaticano,dove sono comparsi i manifesti, immediatamente fatti ricoprire dai Vigili con l’applicazione della scritta “Affissione abusiva”. Chi ha potuto affiggere i manifesti? Certamente chi non vuole bene a Papa Francesco e chi è contro la sua politica e il suo operato.

 

Il Papa è stato immediatamente informato dai suoi più stretti collaboratori della comparsa dei manifesti ed ha reagito con serenità e distacco.

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La storia che manettesto per raccontarvi è davvero strana e faccio tanta fatica a credere che possa essere vera. Fino ad ieri sapevo che la gente potesse finire in galera e mangiare il rancio dello Stato se avesse compiuto alcuni reati come uccidere, rubare, causare disastri e reati per mafia, ‘ndrangheta, camorra, spaccio di droga.

No, niente di tutto questo. Si può oggi finire in gattabuia senza commettere reati. Anche chi non vuole lasciare la sua terra, chi non vuole abbandonare i luoghi in cui è nato e cresciuto, può finire in galera con le manette ai polsi come un delinquente incallito.

 

Ad Arquata del Tronto, luogo colpito e devastato dal terribile terremoto, vive un uomo di 58 anni il quale non vuole abbandonare il paesello natio.

Soffre di una fobia, causa il terremoto, verso i luoghi chiusi.

Infatti, fino ad ieri, è vissuto in una tenda della Protezione Civile. Non vuole lasciarla e per questo è stato arrestato e subito processato. E il Giudice ha pure convalidato il suo arresto. Ma andiamo in ordine.

L’uomo si chiama Enzo Rendina che ha cercato di rimanere nel suo paese natale completamente distrutto dal sisma, accanto alla sua casa diroccata, dormendo prima all’aperto sotto le stelle, poi in una tenda in un luogo indicato dalla Protezione Civile. Non ne vuole sapere di abbandonare la sua casetta anche se è ridotta ad un cumulo di macerie, perché sotto quelle macerie ci sono ancora tutte le cose belle che lui ha sempre amato e sognato.

Molti hanno cercato di convincerlo ad abbandonare il paesello distrutto.

Niente da fare. Ci ha provato il Sindaco, ci ha provato finanche Vasco Errani il Commissario per la ricostruzione. Gli hanno offerto un alloggio in un comodo albergo della costa adriatica,niente.

Enzo ha paura del terremoto, ha paura di dormire in un luogo chiuso e ostinatamente si rifiuta di lasciare la sua tanto amata terra di Arquata. Quando è arrivata la seconda scossa di terremoto è costretto a spostarsi a Borgo Arquata, paese vicino.

E’ arrivato il crudo inverno, è arrivato il freddo e il gelo, è arrivata finanche la neve in grande quantità e il nostro amico è ancora là sotto una tenda al freddo e al gelo, neppure riscaldato la notte da un bue e da un asinello come Gesù Bambino. Viene minacciato dalla Procura di Ascoli Piceno e viene accusato di intralcio ai lavori dei soccorritori e minaccia a pubblici ufficiali.

 

Ma se dormiva la notte in una tenda che la Protezione Civile aveva sistemato in luogo sicuro quali difficoltà ha potuto creare ai Vigili del Fuoco?

Gli avvocati lo hanno tirato fuori dal carcere ed ora, forse, passerà gli arresti domiciliari in un camper messo a disposizione da una associazione francese “Io non crollo”, perché in una stanza in muratura, per adesso e solo per adesso, non vuole più starci.

 

L’arresto?

E’ semplicemente un arresto assurdo di un uomo, amante del suo paese anche se distrutto dal sisma che non vuole abbandonare. Ma la cosa che lo ha infastidito e turbato di più non sono state le manette ai polsi, è stato vedere che qualcuno aveva preso il suo zainetto con i pochi effetti personali che era riuscito a recuperare dopo il crollo della sua casetta.

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