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Siamo sulla SS18 in località Coreca. Un’auto proveniente da sud fa una manovra irregolare.

 

Intende svoltare a sinistra dove esiste un divieto di accesso installato proprio per evitare similari incidenti stradali

Per svoltare deve rallentare per dare precedenza ad un auto che viene dal senso opposto.

Si ferma così in mezzo alla strada statale e peraltro in curva.
Un camion che seguiva l’auto è costretto anche lui a rallentare quasi fino a fermarsi.
La Fiat Punto che arriva sempre da sud riesce a rallentare ed a fermarsi.
Non così riesce alla seconda auto una Fiat Multipla che fa una forte frenata ma insufficiente ad evitare il tamponamento della Punto.
Le auto restano in mezzo alla strada e bloccano il transito sulla statale 18. Intanto l’ auto che ha indotto l’ incidente ed il camion vanno via : hai visto mai!
Per fortuna che passa un carabiniere di Amantea che pur senza essere stato chiamato per l’incidente e pur essendo solo nell’ auto di servizio si presta alla bisogna.
Si assicura che i conducenti non abbiano subito danni fisici da necessitare del 118. Registra la volontà di addivenire alla conciliazione.
Fotografa il tutto, documenti compresi, fa spostare le auto nella piazzola privata prossima al luogo dell’impatto garantendo così il ripristino della viabilità sull’importante arteria stradale. 
Poi il conducente della Punto raggiunge il vicino nosocomio di Paola per gli opportuni controlli.
Inviamo il presente articolo sulla stampa perché il conducente della prima auto abbia la possibilità di sapere che cosa ha indotto con la sua manovra irregolare.
E perché insieme lo sappiano tutti coloro cha abitano a Coreca e siano portati a fare le stesse infelici scelte..
Al Carabiniere i complimenti per la pragmatica efficienza

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La notizia non ha carattere di ufficialità, nel senso che non è stata emanata alcuna nota stampa, ma più voci la confermano. Sembra che ieri i carabinieri di Amantea abbiano acceduto al cimitero di Campora SG per effettuare controlli su alcuni lavori privati che si stanno ivi realizzando.

 

Sembrerebbe che detti lavori consistenti in una cappella privata siano in esecuzione fruendo dell’ energia elettrica prelevata illecitamente da un contatore comunale.

La stessa cosa per la fornitura dell’acqua prelevata illecitamente dalla rete comunale. Ovvie le conseguenze per la impresa. All’impresa potrebbe essere contestato il reato di furto di energia elettrica e di acqua. Salvo che tali prelievi non siano stati autorizzati in qualche modo da qualcuno dell’ente, politico o funzionario che sia.

Ovvie anche le conseguenze per l’ente. Nessuno ha controllato? Nessuno accede al cimitero per verificare come vengono eseguiti i lavori pubblici o privati?
Si ipotizza, quindi, una vera e propria omissione in atti d’uffici,o quale è configurabile nella ipotesi di mancato esercizio dei dovuti controlli.

In relazione a quanto sopra sembra addirittura ch il sindaco Monica Sabatino sia stata convocata in caserma per essere edotta di quanto occorso e probabilmente per le contestazioni di rito.
Una procedura probabilmente inusuale ma dettata dal fatto che l’Arma intende evidenziare alla amministrazione la propria costante attenzione al territorio ed a quanto in esso accade.

O forse una semplice ma forte sollecitazione alla amministrazione ad esercitare con puntigliosità i controlli sul funzionamento della macchina amministrativa, a cominciare dal personale e dall’uso dei beni dell’ente.
Un avviso coerente alla più recente ed intensa azione di vigilanza che la benemerita esercita sul territorio, quasi a dire come noi controlliamo voi ed è bene che voi controlliate il vostro sistema.
Peraltro non è difficile vedere i militi della locale stazione CC esercitare posti di blocco nella città ed elevare sanzioni alle quali gli amanteani non erano abituati.
Un comportamento in entrambe i casi finalizzato a rieducare la città al rispetto delle regole, anche le più semplici ed elementari.
Un comportamento che se seguito anche dalla Polizia Muniiale e da tutta l’amministrazione comunale porterebbe ad una città diversa e sicuramente migliore.

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5 anni fa la commissione antimafia, tanto chiacchierata e, si dice, indagata, adottò la delibera consiliare n 42 del 16 dicembre 2009 contenente la “Richiesta di istituzione in Amantea di una Compagnia o di una tenenza dei carabinieri”.

 

Criscuolo, Tescione e Sperti evidenziarono la operazione Nepetia che il 20 dicembre 2007 portò al fermo di una cinquantina di persone

Quasi leggendo il futuro scrissero che “ Gli atti intimidatori ai quali sono stati soggetti negli ultimi anni imprenditori, commercianti cittadini, conclusisi con l’operazione Nepetia non sono purtroppo finiti ed atti meno gravi ma similari sono ancora in corso anche in questi giorni”

Quasi profetici, i commissari visto che gli atti intimidatori nei giorni scorsi ed a 5 anni di distanza hanno interessato alcuni amministratori locali.

E peraltro i commissari si dimostrarono profetici anche quando ebbero ad affermare che “ Il servizio di monitoraggio a mezzo telecamere appare di per sé insufficiente”, visto che pur ampliato numericamente oggi non è bastato per cogliere gli autori dei recenti atti intimidatori

Non solo. Ma la affermazione che le Forze di Polizia presenti pur operanti con capacità e professionalità( ne sono prova i successi investigativi ottenuti) non sono sufficienti, anche in considerazione dell’elevato carico di lavoro cui devono sobbarcarsi a causa delle dimensioni del territorio e della incidenza della delinquenza.

Particolare preoccupazione si ha per la frazione Campora SG che, posta al confine con la provincia di Catanzaro, non può nemmeno vantare la presenza di unità provenienti da sud( salvo che per le operazioni speciali)”.

Continuavano i commissari sostenendo che “ La presenza, poi, di ben quattro strade ortogonali alla SS18 permette altre 4 distinte vie di fuga oltre alle due della SS18, a quella delle ferrovie ed a quella del porto ed impone forti ed intensi controlli possibili solo con il potenziamento delle attuali Forze di Polizia”

E quindi la conclusione: “Si impone, pertanto, a giudizio di questa Commissione straordinaria o la istituzione di una Compagnia od una tenenza dei carabinieri ad Amantea, o, quantomeno, il massiccio potenziamento dell’organico della attuale stazione. Tanto al fine di garantire una presenza più massiccia sul territorio da parte dello Stato e scoraggiare” qualsiasi fora delinquenziale che possa danneggiare il territorio, in modo che possa dar fiducia alle popolazioni”.

Purtroppo pur ampiamente giustificata la delibera è rimasta inascoltata , improduttiva ed i risultati si sono notati e si notano nella disabitudine generalizzata della comunità al rispetto della legalità come modus vivendi seppur richiamata da SE il sig Prefetto Tomao nel consiglio comunale straordinario recentemente tenutosi ad Amantea.

Ci sembra che tutte le considerazioni poste ai commissari a giustificazione della richiesta siano spendibili ancora oggi in particolare alla luce dei recenti fatti intimidativi rimasti ad oggi senza mandanti ed esecutori.

Troppo lontana Paola che vanta sia il Commissariato di Polizia sia la compagnia dei carabinieri. Troppo scarno l’ organico della Polizia Municipale. Condizioni queste che si impone siano con ogni urgenza corrette per far riprendere alla città il piacere della onestà!

Giuseppe Marchese

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