E’ stata presentata la ventiseiesima “Guida Michelin dei poveri”, quella relativa al 2016.
Nel 2011 l’Istat rilevava 47.648 senza fissa dimora, diventati 50.000 lo scorso anno
Vivono in strada soprattutto persone lontane dalla propria famiglia , tra loro immigrati e separati
Tutti comunque senza lavoro
Nella sola Roma circa 7.700 persone vivono per strada
Di queste solo 2.500 circa hanno la possibilità di dormire al riparo;
3 mila lo trovano in alloggi di fortuna;
oltre 2.000 non hanno nulla.
A Roma le associazioni che svolgono un servizio di strada sono oggi 40, tre in più rispetto all’anno scorso e sono oltre 2500 i romani che gratuitamente, tutte le settimane dell’anno, si impegnano in questo modo portando non più solo panini ma vere e proprie cene a chi vive per strada.
E’ anche effetto della predicazione e dell’insistenza di Papa Francesco sull’accoglienza nei confronti dei poveri: “Forse in questo Giubileo ci saranno meno pellegrini a Roma rispetto agli altri anni santi, ma questo aumento della solidarietà si iscrive bene nel Giubileo della Misericordia”.
Il 28 gennaio del 1896, tra pochi giorni sono 120 anni , è stata emessa la prima multa della storia per eccesso di velocità.
Walter Arnold, di East Peckham nel Regno Unito, venne sorpreso al volante del suo bolide mentre sfrecciava a velocità siderali.
Viaggiava a circa 13 km/h.
Quasi 10 km orari sopra il limite consentito in quel tratto
Parliamo di un tempo in cui il limite di velocità sulle strade statali era di appena 6 km/h, che scendevano a 3 in città.
Arnold venne fermato da un poliziotto che lo inseguì, bloccandolo, in bicicletta...
Non sappiamo quanto dovette pagare Walter Arnold.
Né possiamo dimenticare i famigerati"Locomotive Acts" inglesi del 1861 e 1866 i quali prescrissero, tra le altre assurdità, che ogni vettura circolante su strada ordinaria, non potesse superare i 16 km orari, che erano necessari tre individui per la condotta della macchina, di cui uno armato di bandiera rossa, doveva precedere a piedi il veicolo alla distanza di 54,85 m (60 yards), ed inoltre che il veicolo si sarebbe dovuto fermare immediatamente alla prima richiesta di qualunque pedone.
Insomma la burocrazia, il legislatore e la ossequiente polizia da quel momento se la sono presa con la velocità.
E ieri ed oggi giù botte da orbi.
Le ultime contravvenzioni stanno arrivando in questi giorni
Sia per i famosi “ 30 kmh” prefettizi della Principessa, sia per i famosi “50 kmh” comunali di Acquicella.
Stiamo parlando di quelle velocità che portano la calabria all’isolamento.
Nessuno pensa infatti che a questa velocità un milanese per venire ad Amantea impiegherebbe, salvo blocchi e file, quasi 22 ore!! Ed un romano “soltanto” 11 ore!!!!!
E con il rischio anche di tante contravvenzioni.
Ed allora se ne stanno a casa!
Speriamo che non ci incappi Babbo Natale che per giungere in Calabria a 50kmh impiega diversi giorni con il rischio di arrivare a capodanno ! ( nella foto con la contravvenzione per divieto di sosta della slitta!)
….continua……
Non è un dubbio, ma una certezza!
Pur se tantissimi bambini ( e non solo) , come sembra, gli hanno scritto e spedito le solite letterine , Babbo Natale non verrà!
Proprio per questo l’amministrazione comunale di Amantea , molto opportunamente, per non farne mancare ai bambini, almeno, la immagine, ha disposto la sua ripetizione simulata.
“Loro” che la sanno lunga, ne sono certi.
Ma ora lo abbiamo capito anche noi.
Lo ha mandato a dire Babbo Natale.
“Non potrò venire quest’anno . Le mie renne non sono in grado di sopportare il caldo eccessivo delle vostre latitudini.
Ed in verità nemmeno io.
Ma se io posso togliermi i vestiti pesanti e tagliarmi la lunga barba, come faccio a togliere alle renne il loro vello?.
Per questo credo proprio di non poter scendere in Italia e soprattutto nel sud, in particolare in Calabria e Sicilia.
Ne sono dispiaciuto. Molto dispiaciuto. Anche perché i bambini calabresi sono per taluni versi tra quelli che avrei voluto acco0mntentare più di altri che hanno maggiori redditi.
Ho deciso pertanto di parlarne con la Befana che pregherò di essere molto più buona e di portare a tutti i bambini (pure a quelli finti) anche i miei regali.
Spero mi perdonerete. Ma se il tempo rimarrà cosi inclemente ( almeno per me e le mie renne) quest’anno purtroppo non potrò venire.
Comunque sia Buon Natale a voi tutti. Date per me un bacio ai vostri bambini!”