
Non c’è pace nella, un tempo, bella cittadina tirrenica.
Nella serata del 25 gennaio una bomba distrugge una Lancia Y.
Siamo in località Acquicella nel parcheggio usufruito dai clienti di una nota attività di ristorazione della zona.
L'auto fatta esplodere sembra appartenga ad un 37enne del posto che lavora saltuariamente nella pizzeria e che si trovava all'interno locale.
Strano è l’orario dell’attentato, intorno alle 19,15 , cioè prima che arrivassero sul posto gli eventuali clienti.
Anche se da una delle foto si vede l’auto di un commerciante amanteano.
Ma la sa più strana è che stando ai si dice il pizzaiolo proprietario dell’auto è lo stesso che lavorava nella pizzeria incendiata sul Lungomare di Amantea.
Non si sa ancora se qualcuno abbia visto qualcosa o se ci sia qualche video ripreso da una qualche telecamera di sorveglianza presente nella zona.
Immediato l’intervento dei carabinieri della locale stazione e del comando di Paola.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente anche i Vigili del fuoco di Paola che hanno provveduto a spegnere l’incendio della Lancia Y.
I carabinieri hanno già sentito il proprietario dell’auto ed i testimoni presenti
Le indagini comunque sono coordinate dalla Procura di Paola.
Abbiamo trovato nella cassetta delle lettere una copia dell’articolo pubblicato su Miocomune.it il 22 gennaio 2016 dal titolo “Ospedale a Praia più locali uffici a Scalea al poliambulatorio” e sotto la nota “ Vogliamo un sindaco come Praticò anche ad Amantea.
Impossibile a tal punto non leggere l’articolo richiamato.
Eccolo: “Abbiamo la necessità di ricavare spazi all'interno dell'ospedale di Praia a Mare – ha detto il sindaco Antonio Praticò -. I nuovi locali possono essere ricavati spostando gli uffici attualmente presenti nella struttura del Poliambulatorio di Scalea. Noi vogliamo fornire ogni possibile soluzione per riempire di contenuti importanti l'ex ospedale di Praia a Mare. Se dovessimo arrivare a questo potremmo concretizzare i programmi in corso. Non credo ci siano ostacoli a questa idea che presuppone un forte potenziamento del Capt. Il presidente della Giunta Regionale ha sposato le problematiche di Praia a mare ed anche di Trebisacce. Da qui deriva la richiesta dello spostamento degli uffici amministrativi a Scalea».
Le proposte in fase di preparazione vengono messe su carta dai sindaci di Praia a Mare Praticò e dal collega di Tortora Lamboglia.
Come è noto, la proposta prevede la possibile trasformazione in Centro clinico di assistenza distrettuale di zona particolarmente disagiata, dotato di un particolare assetto organizzativo.
Si ritiene che possano essere inseriti diversi settori: Punto di primo intervento di tipo C con personale dedicato, 20 posti letto di degenze per acuti di medicina generale Day surgery, degenza infermieristica, applicativi di telemedicina (per teleconsulto e telediagnosi).
Andrebbero messe in funzione le specialità della Casa della Salute già previste: punto unico di accesso (PUA), poliambulatorio specializzato integrato, ambulatorio infermieristico, continuità assistenziale, assistenza domiciliare integrata, day service A.P.A., ambulatorio terapia antalgica, dialisi, nefrologia, 16 posti al giorno, mammografia , gastroenterologia, radiologia tradizionale, tac, moc, oct, ecografia, risonanza magnetica”.
Non riteniamo che Monica Sabatino sia contraria a questa ipotesi pur di potenziare il poliambulatorio e trasformarlo in casa della salute, ma glielo chiediamo via web.
E forse anche per i loro accompagnatori, genitori o nonni.
Il parco pubblico riaprirà. Due , almeno, le fonti a garantirlo.
E sono le fonti di maggior impiego del parco stesso.
La prima è quella del Grotta dei Desideri.
La seconda è la Guarimba Film Festival
Né si esclude che la consigliera Giusi Osso delegata alla comunicazione voglia continuare nella sua idea di celebrare matrimoni civili proprio nella grotta appena messa in sicurezza.
Indimenticabili le argomentazioni addotte e richiamate dal celebre comunicato stampa: “In questo angolo di paradiso che trova accoglimento tra l’antichità del centro storico e la modernità dell’Amantea commerciale, il tempo sembra essersi fermato. La silenziosità e la monumentalità che la natura offre rappresentano la cornice ideale per dare forza ad un unione che è soprattutto espressione di sentimenti e di amore. Ed è in questa particolare vocazione che si estrinseca anche il nome stesso della nostra città: Amantea, la città che ama, che accoglie e che unisce. Chi visita il Parco della Grotta rimane incantato”.
Per poi continuare dichiarando :” E sono state innumerevoli, in questi anni, le richieste che giovani e speranzosi ragazzi, ma non solo, hanno inoltrato alla pubblica amministrazione per coronare il proprio sogno d’amore non in una istituzionale sala comunale, ma nella poesia che solo il cielo e la terra sanno offrire. Quello che noi ci apprestiamo a fare è esattamente questo: variamo un regolamento che consente, a chi lo vorrà, di realizzare un sogno. Un piccolo sogno che si trasforma in auspicio positivo per una vita insieme. L’avvio di un percorso che genererà nuova vita, nuove attese e nuove speranze”.
Un sogno, ahimè, infranto da un ferro maledetto caduto dal cielo !
Ora non solo i bambini di Amantea e del suo intorno avranno un luogo in correre ma tutta Amantea ed in particolare le sue strutture ricettive e le attività commerciali che potranno trarre sicuro giovamento dall’adozione di questa iniziativa ha avuto l’avallo nientemeno che dalla Prefettura.
Ed è proprio per l’ importanza di questi eventi che dal 26 settembre quando cadde il bullone dalla roccia soprastante l’amministrazione si è prodigata per la soluzione del problema restituendo alla cittadinanza l’unico parco pubblico finalmente agibile.
Ed ecco come faranno.
Una apposita macchina munita di un braccio meccanico controllerà uno per uno i bulloni verificando quelli instabili che saranno rimossi.
Di fatto che i bulloni restanti non costituiranno più un problema per la sicurezza.