
Dopo la pronuncia del TAR di Catanzaro che ha dato ragione ai vigili precari di Amantea Ornella Africano, Teresa Bossio, Antonella Guido Rizzo, Marilena Valeriano e Francesco Vilardo, rappresentati e difesi dall’avvocato Crescenzo Santuori , questi hanno proposto diffida all’amministrazione ad espletare il loro concorso.
I vigili hanno ricordato al sindaco il testo della sentenza pronunciata da dalla sezione seconda dal tribunale catanzarese Salvatore Schillaci,presidente , Nicola Durante, estensore, e Giuseppina Alessandra Sidoti, referendaria, sentenza che ha ritenuto improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse solo perchè il comune ha emanato il bando di concorso chiedendo la designazione dei componenti della commissione d’esame onde la loro nomina
Sempre la diffida ha anche ricordato che il TAR ha disposto che in caso di ulteriori inerzie procedimentali resta salva la possibilità di riproposizione del ricorso.
Non si esclude infatti che ulteriori inerzie procedimentali possano verificarsi ove le istituzioni adite non provvedano ( come sembra molto probabile) alla richiesta del comune di designare propri rappresentanti.
Sarebbe quantomeno atipico che istituzioni che potrebbero essere chiamate ad esercitare giudizi sul concorso medesimo ne possano far parte.
Come noto si tratta di una commissione “speciale” ben diversa dalle solite ordinariamente costituite dalla
segretaria generale Maria Luisa Merrcuri , dal comandante della Polizia municipale Emilio Caruso e dal responsabile del settore personale dr Mario Aloe anche nella qualità di segretario
E per ultimo, ma non ultimo, il legale di parte ha evidenziato che il comune è stato chiamato a pagare le spese dei ricorrenti perché rimasto virtualmente soccombente.
Perviene e ne diamo pubblicazione il seguente comunicato stampa:
“Limita gravemente la democrazia la presenza ingiustificabile, nella ragioneria comunale di Amantea, del padre dell’attuale sindaco, Monica Sabatino”.
Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che nel pomeriggio di oggi ha in proposito incontrato il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, denunciando, assieme alla consigliera comunale Cinque stelle Francesca Menichino, il fatto che il padre del sindaco di Amantea non sta affiancando nessuno nella ragioneria, come invece vuole la normativa per i funzionari collocati in pensione ma titolari di incarico gratuito.
La parlamentare e la consigliera Cinque stelle accusano: “Non è consentito che Sabatino padre si comporti come se fosse ancora un funzionario municipale in attività, partecipando di fatto ad attività amministrative”.
Altro capitolo affrontato dalle due esponenti del Movimento 5 stelle nell'incontro odierno col prefetto di Cosenza è stato il comportamento del segretario comunale di Amantea, Maria Luisa Mercuri, per verificare il quale Nesci annuncia iniziative alla Camera.
La parlamentare presenterà anche un esposto alla procura, per accertare eventuali responsabilità nell'adozione di atti municipali.
Nesci e Menichino concludono: “Ci auguriamo che sia anzitutto la Prefettura di Cosenza a segnalare alla magistratura la situazione che oggi abbiamo illustrato al prefetto Tomao, perché vi sia un pieno controllo di legalità.
Il contesto di Amantea merita attenzione, anche perché lì sono in corso delicati accertamenti della Dda di Catanzaro, legati alla stabilizzazione di vigili urbani precari”.
Domani Sabato11 aprile 2015 alle ore 18.30 presso la sala convegni dell’Hotel La principessa di Campora SG, l’associazione di impegno politico culturale e sociale “Insieme costruiamo…..bene comune” terrà un convegno pubblico sul tema
Cooperative sociali: una ricchezza per il territorio.
Interviene il dr Giovanni Serra presidente della cooperativa sociale “Dignità del lavoro” e già assessore ai servizi sociali del Comune di Cosenza.
Domenica 12 Aprile 2015 poi a partire dalle ore 18,00 inaugurazione della nostra sede sociale sita in Via Margherita n.51 Amantea.
Nicola Gaudio