Erano molte le auto dei carabinieri che ieri sostavano davanti alla caserma di via R. Mirabelli.
E la caserma era piena di carabinieri pronti al loro delicato ed importante servizio.
Raramente si sono visti tanti Carabinieri ad Amantea ; occorre risalire con la memoria ai tempi della operazione Nepetia.
Poi le auto hanno raggiunto i loro obiettivi, proseguendo il loro impegno per tutta la serata e parte della notte.
Si sussurra che siano state seguite decine e decine di perquisizioni.
Ovviamente non trapela nessun nome. E tantomeno trapelano i risultati raggiunti.
Sembra certo, però, che l’operazione consegua, da un lato, al recente rinvenimento del fucile a canne mozze al momento all’esame del RIS, in uno ai proiettili, che pare siano anche essi all’esame balistico per accertarne eventuali compatibilità con altri proiettili rinvenuti od esplosi in altre occasioni, e dall’altro, al pentito Foggetti le cui dichiarazioni possono portare ad una Nepetia 2.
Dichiarazioni che fanno paura. Una notte di paura che probabilmente non sarà l’unica .
Peraltro Amantea sembra accerchiata dalle indagini e dagli investigatori di tutte le armi( Carabinieri, Digos, Guardia di Finanza) , come probabilmente mai o, comunque, molto raramente.
E sembra questo il segno evidente della nuova e fortissima attenzione da parte della Magistratura, dopo anni di sostanziale silenzio.
Merito certamente della DDA che coordina tutte le forze dell’ordine chiamate a delicate indagini che coinvolgono anche il comune ed i suoi amministratori e dirigenti, forse di oggi e di ieri.
Non manca in questo scenario anche la Procura Paolana con le sue precise attenzioni su fatti anche non recenti del comune.
Ed Amantea aspetta paziente che tutto questo lavoro porti a risultati tangibili che pongano fine ad un sistema che sta uccidendo la parte migliore di questo antico paese.
“Le Vaccinazioni possono essere abolite?” si chiede il relatore. Una tematica di estremo interesse per i neo genitori. Un momento di riflessione per gli altri genitori
Ne parlano il Rotary di Amantea, Cosenza Nord, Cosenza Telesio, Lamezia Terme, Paola, Rogliano Valle del Savuto.
Saranno svolte anche “ Riflessioni sul ruolo dell’uomo nella società moderna e post-moderna”.
L’interessante incontro si svolgerà Lunedì 20 aprile 2015 – Ore 20:00 presso l’Hotel “La Tonnara”
In Via Tonnara S.S. 18 – Amantea
Relatore Dott. Giampaolo De Luca Presidente Incoming Rotary Club Amantea A.R. 2015-2016 nonché
Presidente della Società Italiana di Pediatria – Calabria.
Finalmente dopo una ampia discussione a livello europeo ed italiano la tematica arriva anche ad Amantea.
Impossibile non approfittarne
Pochi minuti per avere un quadro sulla pericolosità dei vaccini
Pochi minuti per avere certezze sulla differenza tra i vaccini obbligatori ed i vaccini facoltativi.
"In Italia i vaccini obbligatori, contrariamente a quanto ritenuto dalla stragrande maggioranza dei genitori di bambini in età pediatrica, sono solamente quattro, cioè: 1- antidifterite, 2- antitetanica, 3 - antipoliomelite, 4 - antiepatite virale B. A stabilirlo è il D.M. 7 aprile 1999.
Lo stesso D.M. individua anche i vaccini "non obbligatori" (l'antimorbillo-parotite-rosolia (MPR) 2 - la vaccinazione contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b; altri vaccini non obbligatori spesso iniettati ai bimbi in età pediatrica sono l'antimeningococcica, l'antiparotite, l'antirosolia, etc...)
Ma molto altro.
Seguirà infatti una interessantissima ( e probabilmente unica) dissertazione “ sul ruolo dell’uomo nella società moderna e post-moderna”.
Sarete intellettualmente “trascinati” oltre il darwinismo e financo oltre le prime teorie scientifiche del DNA fino alla evolutiva incidenza dei cambiamenti sociali ed ambientali, all’interno di un concetto armonico ed universale tra evoluzione e creazione, all’epigenetica.
Ci avvieremo nel percorso di verifica ( attuale e futura) del pensiero di Sant'Agostino d'Ippona, il quale sostenne che Dio non ha creato il mondo nelle identiche condizioni in cui questo si trova attualmente ma che ha creato il mondo in una condizione più semplice e più rudimentale, fornito però di speciali capacità (dette "ragioni seminali") di svilupparsi ed evolversi nei modi in cui di fatto si è in seguito sviluppato e perfezionato. Insomma muoveremo alla ricerca del software del DNA inteso quale hardware della vita.
Tutti eguali, tutti diversi!
Adolfo Foggetti comincia a “colpire”.
I lunghi “viaggi” in città di Adolfo Foggetti e le sue indicazioni erano rimasti finora nel vago.
Ora, invece, cominciano a “colpire nel segno”
Avantieri Amantea è stata piena di Carabinieri compresi il gruppo di specialisti con i cani antidroga.
Poi, a colpo sicuro, il ritrovamento di un fucile a canne mozze, di 400 gr marijuana e di un numero imprecisato di proiettili.
Il rinvenimento è avvenuto in un casolare disabitato delle colline amanteane.
Ora le indagini sono tese ad accertare gli utilizzatori di questo casolare e quindi la appartenenza di quanto rivenuto.
All’uopo sembra che siano state o saranno cercate impronte digitali sia nell’immobile che sul fucile.
Ovviamente gli investigatori muovono nella direzione della ricerca di eventuali usi del fucile, in loco ed altrove.
Stando alle informazioni raccolte, gli investigatori sono orientati anche a cercare le conferme a quanto dichiarato da Foggetti, che ha fatto diversi nomi ancora non pubblici, proprio per la necessità della verifiche atte ad essere sottoposte al giudizio dei magistrati competenti.
Sembra ovvio che le informazioni del Foggetti stiano per essere, di volta in volta, sottoposte a prova e che pertanto i luoghi dallo stesso indicati saranno prima o dopo attenzionati o visitati e questo indipendentemente dal fatto che il pentito li abbia o meno visitati e/o frequentati o ne abbia sentito solo parlare.
Ed è ben strano che in presenza quantomeno dei sospetti che il pentito avesse descritto minuziosamente luoghi e persone, queste non abbiano proceduto ad eliminare armi e droga.
A meno che non si sospettasse che i luoghi potessero essere già attenzionati e si volesse evitare di essere intercettati e colti sul fatto.
Comunque sia si tratta di un buon “colpo” degli investigatori. Ad Amantea le armi erano state sempre cercate e mai trovate.