
Ci ha provato l’attivista del M5S Rosario Cupelli segnalando quello che a suo giudizio è un grave problema di sicurezza del traffico amanteano. E poichè è passata una settimana inutilmente ecco l’esposto.
Un esposto formale indirizzato al Sindaco di Amantea, al Presidente Provincia di Cosenza, all’Anas di Cosenza, al Comandante Polizia Municipale Amantea, al Comandante Stazione Carabinieri di Amantea, al Comandante Polizia Stradale di Paola .
Un esposto sul pericolo della viabilità sulla S.S.18 nel Comune di Amantea. Ecco cosa scrive:
“Il sottoscritto Rosario Cupelli, nato a Cosenza 11.02.1965, residente in Amantea, in qualità di cittadino ed attivista del Movimento 5 stelle, segnala formalmente quanto segue:
Sulla S.S.18 all’altezza dell’ingresso del Porto di Amantea, da tempo sussiste un pericolo di viabilità. Infatti chi frequenta la struttura portuale è costretto a delle vere e proprie manovre spericolate con le proprie autovetture, sia in entrata che in uscita dalla struttura citata, in quanto di fronte all’ingresso del sopra menzionato Porto, c’è un ristorante molto frequentato dai camionisti. Questi parcheggiano i loro automezzi nello spiazzo posto proprio all’entrata del porto, causando notevoli disagi, perché i camion, con la loro mole, ostacolano se non oscurano totalmente la visibilità stradale.
Tenendo presente, che il traffico veicolare sulla S.S.18 è già considerevolmente aumentato, a causa dei problemi sull’autostrada Salerno/Reggio Cal., ed è destinato ad aumentare in previsione dell’arrivo della stagione estiva e considerando che nella medesima zona già sussistono gravi problemi di viabilità dovuti all’erosione costiera e che a breve anche il Porto turistico diventerà molto frequentato, appare chiaro un aumento della situazione di pericolo.
Il sottoscritto chiede, alle autorità in indirizzo, ognuno per le rispettive competenze, atti idonei per la soluzione del problema sopra citato, onde evitare che la situazione descritta possa continuare a comportare situazione di disagio agli utenti paganti della struttura, nonché cittadini ed automobilisti, atti ad impedire che si possano verificare situazioni ben più gravi di quelle già occorse negli ultimi anni e di cui qualcuno dovrà, nella malaugurata ipotesi, assumersi la responsabilità.
In fiduciosa attesa di un pronto intervento, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Amantea, 29.04.201 Rosario Cupelli, cittadino attivista M5S
Questo il comunicato emanato dall’amministrazione comunale
Amantea, elevati sette verbali dalla Polizia municipale per abbandono di rifiuti in luoghi non autorizzati.
Con una serie di appostamenti a sorpresa gli agenti della Polizia Municipale hanno elevato alcune contravvenzioni ad avventori impegnati a depositare rifiuti solidi urbani in aree non autorizzate. Mantenendo fede a quanto annunciato nelle scorse settimane, i vigili urbani, agli ordini del comandante Emilio Caruso, hanno rafforzato i controlli sul territorio atti a prevenire lo stoccaggio del pattume in alcuni punti della città.
Da quanto è stato avviato il servizio di raccolta differenziata, infatti, alcuni utenti non si sono adeguati ai nuovi metodi di smaltimento, abbandonando la propria spazzatura nei luoghi occupati un tempo dai cassonetti.
L’assessore all’ambiente Antonio Rubino aveva detto a chiare lettere che contro queste persone ci sarebbe stata tolleranza zero.
Sono questi comportamenti che impediscono al sistema porta a porta di essere ampliato e migliorato. Da qui la necessità di potenziare i controlli e di cogliere sul fatto coloro che non rispettano le regole.
E così è stato.
Gli agenti in borghese, attuando metodi indagine non troppo moderni ma sempre funzionali, hanno abbandonato le proprie divise, sistemandosi nei pressi dei luoghi dove vengono accatastati i rifiuti non differenziati.
In poche ore sono stati elevati sette diversi verbali, ma il monitoraggio procederà a ritmo costante anche nelle prossime giornate.
«Si è trattato – ha spiegato il comandante Emilio Caruso – di un giro di vite necessario.
Nelle aree della città in cui la raccolta differenziata è oramai ben avviata non possiamo assistere inermi al degrado provocato dallo stoccaggio indiscriminato di spazzatura.
Proseguiremo nel nostro lavoro, ben consapevoli dell’onestà e del rispetto delle regole mostrato dalla stragrande maggioranza della comunità».
«La raccolta differenziata – ha rimarcato il sindaco Monica Sabatino – è un traguardo che dobbiamo difendere, alzando l’asticella ogni giorno di più. Ben venga l’impegno dei vigili urbani che sapranno certamente identificare quei comportamenti che penalizzano un’intera città”.
NdR. Prendiamo atto che le telecamere servono solo per le contravvenzioni dei photored. Aspettiamo anche nei prossimi giorni altre contravvenzioni per abbandono di rifiuti. La scommessa della Giunta sabatino è troppo importante per non essere vinta. Diversamente a perdere sarebbe non la Giunta ma la intera città!
E’ già successo ad Amantea ed anche in quel caso il personale dipendente restò a casa. A suo tempo a nulla valse la petizione alla amministrazione comunale.
Sta per succedere ancora. Riapre la Despar di Via Baldacchini ma i 13 dipendenti resteranno a casa. Quasi tutti. Forse se ne salveranno 2 se andranno bene i colloqui per la nuova attività
Pensate, dopo 18 anni di attività occorrono i colloqui per valutare se i due dipendenti siano o meno validi professionalmente.
Ecco il comunicato inviato dalla Fisascat.
“Ci sarebbe piaciuto domani poter festeggiare la riapertura del punto vendita a marchio Despar di Amantea, ma ci vediamo costretti, nostro malgrado, a riportare all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni la problematica dei 13 ex lavoratori della Despar che dopo 18 anni di onorata e comprovata carriera ad oggi vedono sempre più lontana la ripresa della loro attività lavorativa.
A giugno 2014 a seguito di una riorganizzazione aziendale Despar calabrese alcuni rami d’azienda sono stati ceduti a Maiora srl, mentre il punto vendita di Amantea non rientrò nella trattativa per via delle condizioni in cui versava.
Il punto vendita infatti già da anni versava in uno stato di abbandono e solo grazie alla professionalità e ai sacrifici dei dipendenti riusciva ad andare avanti.
Dopo diversi incontri con la proprietà nei quali ci venivano date rassicurazioni su una riapertura del punto vendita di Amantea con il riassorbimento di tutti i dipendenti licenziati a fine dicembre 2014, tanto che si richiedeva in quegli incontri la disponibilità del personale a voler aiutare durante i lavori di ristrutturazione dei locali.
Ad oggi constatiamo invece la riapertura del punto vendita ma non il riassorbimento dei dipendenti che da oltre 18 anni con abnegazione senso di responsabilità ed innumerevoli sacrifici in termini economici e personali avevano negli anni creato affiliazione con i clienti e gestito il punto vendita tra le tante difficoltà. La scelta scellerata di non voler nemmeno procedere a colloqui, se non per due persone, ci sembra alquanto azzardata considerato che ad oggi i lavoratori vantano crediti con il gruppo Despar decisamente elevati oltre al TFR e le spettanze di fine rapporto ci sono anche mensilità arretrate. “
La verità che nessuno sembra voler evidenziare ci sembra quella che se l’azienda assume nuovo personale può godere delle agevolazioni di legge e quindi spendere meno.
Poi la Fisascat continua evidenziando che :
“Erano state avanzate all’azienda anche proposte collettive da parte dei dipendenti per rilevare il punto vendita costituendo una cooperativa di lavoratori ma questa proposta è stata rigettata dalla proprietà. L’azienda ha infatti optato per la concessione in gestione del punto vendita con un organico del tutto nuovo ed in buonissima parte con personale non di Amantea.
Insomma tutto è rimasto uguale insegna, dirigenti e quadri ma non il personale.
Chiediamo pertanto al Prefetto e all’amministrazione comunale di Amantea di intercedere nei confronti dell’azienda per il rispetto dei diritti dei lavoratori. Contestiamo e denunciamo questo modo di operare da parte di imprenditori calabresi che grazie a questi lavoratori alla loro professionalità e al loro spirito di sacrificio hanno fatto diventare grande il loro marchio commerciale”.
Vediamo che cosa faranno il Prefetto ed il Sindaco