Adolfo Foggetti comincia a “colpire”.
I lunghi “viaggi” in città di Adolfo Foggetti e le sue indicazioni erano rimasti finora nel vago.
Ora, invece, cominciano a “colpire nel segno”
Avantieri Amantea è stata piena di Carabinieri compresi il gruppo di specialisti con i cani antidroga.
Poi, a colpo sicuro, il ritrovamento di un fucile a canne mozze, di 400 gr marijuana e di un numero imprecisato di proiettili.
Il rinvenimento è avvenuto in un casolare disabitato delle colline amanteane.
Ora le indagini sono tese ad accertare gli utilizzatori di questo casolare e quindi la appartenenza di quanto rivenuto.
All’uopo sembra che siano state o saranno cercate impronte digitali sia nell’immobile che sul fucile.
Ovviamente gli investigatori muovono nella direzione della ricerca di eventuali usi del fucile, in loco ed altrove.
Stando alle informazioni raccolte, gli investigatori sono orientati anche a cercare le conferme a quanto dichiarato da Foggetti, che ha fatto diversi nomi ancora non pubblici, proprio per la necessità della verifiche atte ad essere sottoposte al giudizio dei magistrati competenti.
Sembra ovvio che le informazioni del Foggetti stiano per essere, di volta in volta, sottoposte a prova e che pertanto i luoghi dallo stesso indicati saranno prima o dopo attenzionati o visitati e questo indipendentemente dal fatto che il pentito li abbia o meno visitati e/o frequentati o ne abbia sentito solo parlare.
Ed è ben strano che in presenza quantomeno dei sospetti che il pentito avesse descritto minuziosamente luoghi e persone, queste non abbiano proceduto ad eliminare armi e droga.
A meno che non si sospettasse che i luoghi potessero essere già attenzionati e si volesse evitare di essere intercettati e colti sul fatto.
Comunque sia si tratta di un buon “colpo” degli investigatori. Ad Amantea le armi erano state sempre cercate e mai trovate.
Scrive il M5S: “Anche ad Amantea esiste un’emergenza casa. Come vi raccontiamo in questo video che abbiamo realizzato domenica sera sulla spiaggia dove Peppino vive da tre anni, poco distante dalla villa dell’ex sindaco La Rupa. Insieme a Peppino altre persone, ognuna con la sua storia, che hanno deciso di “metterci la faccia”per far valere i loro diritti. Come loro tanti, troppi ed è per tutti che abbiamo deciso di intraprendere questa battaglia di legalità e di giustizia. Così abbiamo chiesto un incontro al Sindaco, al vicesindaco Morelli che tutti conoscono come assessore al turismo e spettacolo ma è anche assessore ai Servizi sociali, alla Segretaria Mercuri, al Comandante dei Vigili Caruso ed infine alla dottoressa Trafficante, responsabile dell’edilizia residenziale pubblica.
Ognuno di loro ha precisi ruoli e responsabilità nella materia. Ci sono diverse domande che vanno fatte, a partire dalla necessità di trovare una sistemazione per Peppino in modo celere, fino all’adempimento degli obblighi di controllo e rispetto della legge nell’assegnazione e nell’uso delle case popolari. Non ultima la questione ormai vecchia di un’ordinanza di sgombero che attende di essere eseguita dal 26 marzo del 2010. Riteniamo che sia venuto il momento di procedere perché i titolari di diritto attendono casa e giustizia da 5 anni. Saluti. Francesca Menichino.
In merito ilM5S ha chiesto un incontro. Ecco la nota
Al Sindaco d.ssa Monica Sabatino
All'Assessore ai servizi sociali d GB Morelli
Alla Responsabile Edilizia Residenziale Pubblica Dott.ssa Traffrcante
Al Comandante dei Vigili Urbani Dott.Emilio Caruso
Alla Segretaria Generale Dott. ssa Mercuri
COMUNE DI AMANTEA
Amantea, 15 aprile 2015
Oggetto: Richiesta incontro avente ad oggetto l'emergenza casa presente sul territorio di Amantea.
Situazione signor Giuseppe Pagliaro, attualmente dimorante sulla spiaggia.
Gentilissimi, il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle, nella persona del consigliere Menichino, chiede alle SS.LL. un incontro urgente per potere discutere di diversi casi emergenziali che sono stati segnalati e che richiedono un intervento tempestivo, configurandosi emergenze abitative improcrastinabili.
In occasione di tale incontro si chiede altresì di esaminare la materia relativa agli alloggi popolari.
Nella certezza di trovare comune e condivisa sensibilita rispetto alla problematica evidenziata, si attende riscontro alla presente.
Si porgono i migliori saluti. Il consigliere comunale Francesca Menichino”
Nota inviata via pec
Anche il comune di Amantea si accorge che frate Francesco Celestino è stato riconfermato custode provinciale dei Frati Minori Conventuali
E da questa conoscenza gli auguri del sindaco Monica Sabatino la quale dichiara che «La conferma dell’incarico a padre Francesco Celestino inorgoglisce tutta la comunità”
Da questa consapevolezza il messaggio augurale “.A lui rivolgo, a nome della città, dell’amministrazione e mio personale, i migliori auguri”.
Poi un giudizio ed una certezza. La certezza che “Padre (frate) Francesco, come ha già ampiamente dimostrato, saprà portare avanti con profitto questo difficile compito, percorrendo la strada del dialogo e del confronto”.
Anche una assicurazione quale quella che l’amministrazione sarà vicina “ai frati minori conventuali, ben consapevole delle difficoltà che devono affrontare giorno dopo giorno nel proseguire un cammino di fede che la città ha assunto ad esempio”
Ricorda il comunicato stampa che “Il custode provinciale svolge la propria attività per quattro anni ed è colui che anima la vita spirituale e la formazione dei frati. Si tratta di una funzione alquanto delicata che deve tenere conto degli aspetti religiosi ed umani delle singole persone”
E comunque il comune di Amantea evidenzia che “ Del resto padre (frate) Francesco ha già dimostrato nel recente passato di possedere le conoscenze necessarie per svolgere questo difficilissimo compito,così corroborando la scelta del capitolo ordinario dei frati minori conventuali”.
Infine la notizia che “La professione di fede ( di frate Francesco) è stata effettuata nelle mani del provinciale dei frati minori conventuali di Napoli e della Campania padre Eduardo Scognamiglio, noto per aver sempre sostenuto che “il sacro permette di capire che cosa le religioni hanno in comune e l’humus in cui esse stesse si sviluppano”.
Come avevamo scritto anche noi il 13 aprile corso nel corso del Capitolo è stato nominato il Definitorio custodiale che risulta così composto:
Vicario custodiale – fr. Giorgio Tassone,
Segretario custodiale – fr. Piotr Anzulewicz,
Assistenti custodiali – fr. Lorenzo Bergamin e fr.Paolo Sergi