
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Morsi al capotreno che la sorprende senza biglietto, straniera denunciata
Genova, Principe – capotreno preso a morsi da passeggera senza biglietto.(foto dal web)
Morsi al capotreno che l’ha sorpresa senza biglietto: è successo nei giorni scorsi su un regionale in arrivo nella stazione di Principe, denunciata una ragazza di 23 anni, originaria del Niger, ospitata nel centro di accoglienza di Ventimiglia.
L’aggressione è avvenuta mentre il treno stava per arrivare in stazione.
Alla richiesta del capotreno di pagare biglietto e multa, la giovane ha reagito con violenza mordendolo al braccio sinistro.
L’uomo ha subito avvisato la polizia Ferroviaria, e una volta che il treno si è fermato a Principe gli agenti hanno raggiunto il binario, accertato quanto accaduto e poi hanno denunciato la 23enne per rifiuto di fornire le proprie generalità e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
Leggiamo che sul lungomare di Palmi un marocchino avrebbe minacciato di fare esplodere una bombola di gas ma che è stato "disarmato" dagli stessi abitanti e poi fermato ed identificato dai carabinieri insieme a quattro connazionali.
Il gesto si è verificato alla Tonnara di Palmi venerdì sera ed ha provocato panico tra i residenti del posto che si sono immediatamente riversati per strada quando uno dei 5, Mohamed Laaraky, di 32 anni, ha minacciato di far esplodere sul lungomare la bombola presa nell'abitazione dove, insieme agli altri connazionali, aveva trovato alloggio da pochi giorni grazie alla compiacenza del proprietario.
Verso le 18.30, è la ricostruzione dei carabinieri, l'uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è uscito dall'abitazione con la bombola, minacciando di morte i connazionali e tutti i presenti, appiccando fuoco con un accendino e provocando una fiammata di circa un metro. Alcuni residenti più coraggiosi, hanno riferito i carabinieri, sono riusciti a strappargli dalle mani la bombola e a chiudere il rubinetto.
Quando i Carabinieri sono arrivati l'uomo è stato portato in caserma, non prima di aver affermato di essere "il prescelto". Poco dopo sono stati fermati anche gli altri 4 extracomunitari.
Al termine delle verifiche, il Prefetto di Reggio Calabria ha emesso il decreto di espulsione dal territorio italiano nei confronti dei cinque marocchini, che sono stati inoltre denunciati per permanenza clandestina sul territorio nazionale.
Nei confronti di Laaraky, il Prefetto, ha adottato un provvedimento di espulsione per motivi di pubblica sicurezza.
L'uomo è stato immediatamente condotto al Cpr di Bar, in attesa di rimpatrio.
L'abitazione affittata in nero dai cinque è stata sequestrata.
Leggiamo ancora che per i cinque cittadini marocchini, tutti irregolari in Italia, è poi scattato il provvedimento di espulsione.
5 espulsioni ? Magari tutte insieme ?
E chi le eseguirebbe?
Le uniche espulsioni, che si sappia, sono quelle fatte dalla Germania che espelle i profughi sbarcati in Italia.
In Italia solo pagliette e pure verbali.
L’unica cosa buona è che sia stata sequestrata l’abitazione illecitamente fittata ai migranti.
Speriamo avvenga dappertutto.
Etichettato sotto
Cannabis light, Salvini: "Evitata vergogna Stato spacciatore"
Lunedì, 16 Dicembre 2019 16:59 Pubblicato in Italia"Ci tengo a ringraziare tecnicamente il presidente del Senato a nome di tutte le comunità di recupero dalle dipendenze che lavorano in tutta Italia e a nome delle famiglie italiane per aver evitato la vergogna dello Stato spacciatore di droga prevista in una manovra economica di questo Paese".
Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervenendo nell'Aula del Senato, dopo la dichiarazione di inammissibilità dell'emendamento alla legge di Bilancio che prevedeva la legalizzazione della cannabis light.
"Quindi la ringrazio -ha ribadito il leader del Carroccio riferendosi alla presidente Elisabetta Casellati- e se alcuni colleghi mettessero per l'agricoltura vera la passione che ci mettono per le canne l'Italia sarebbe un Paese più sano".
Etichettato sotto