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Manifesto blasfemo contro Gesù di Francesco Gagliardi
Martedì, 17 Dicembre 2019 21:11 Pubblicato in Belmonte CalabroAmici, oggi, purtroppo dovrò darvi notizia di un vergognoso episodio avvenuto a Roma, la capitale del Cristianesimo, dove all’esterno del MACRO, Museo di arte contemporanea, fa bella mostra un grande manifesto raffigurante Nostro Signore Gesù Cristo che con la mano sinistra accarezza la testa di un bambino inginocchiato davanti a lui e in evidente stato di eccitazione.
Gesù pedofilo. Vergogna!
Ecco cosa siamo costretti a vedere e scrivere a pochi giorni dal Santo Natale.
A poco a poco vogliono distruggere le nostre tradizioni, la nostra fede, il nostro credo religioso.
Vogliono togliere il Crocifisso dalle aule scolastiche e dagli uffici pubblici; vogliono abolire la costruzione del presepe nelle piazze, nelle scuole, nelle case; niente canzoncine di Natale nelle recite scolastiche per non offendere la sensibilità dei ragazzi musulmani che frequentano le nostre scuole; ora in un museo della città di Roma frequentato anche da famiglie un manifesto blasfemo, indegno e offensivo di tutti i veri cristiani sparsi nel mondo.
Ho scritto veri cristiani, evidentemente a Roma i veri cristiani sono scomparsi da tempo.
Non ci sono e se ci sono non si fanno sentire.
Stanno zitti, hanno paura e forse si sono rinchiusi nelle catacombe.
Dov’è quel Cardinale, l’ elemosiniere del Papa, che, alcuni mesi fa osò attaccare i fili delle corrente che la società elettrica aveva staccato perché quelle famiglie che occupano abusivamente quel palazzo non pagano la luce come tutti gli altri utenti italiani da diversi mesi?
Ha protestato? E’ andato a strappare il manifesto?
Nulla di tutto questo. Anche lui come del resto tutti gli altri alti prelati vaticani considerano quel manifesto un’opera d’arte.
Ecce Homo Erectus, ecco il nome del manifesto, non è una novità.
Non è la prima volta che compaiono a Roma manifesti blasfemi su Gesù. Il primo luglio del 2017 sono apparsi in forma clandestina sulla pensilina dell’ATAC che ritraggono Gesù pedofilo con tanto di erezione.
La vicenda del manifesto del MACRO ha fatto molto discutere, ha scatenato fortissime polemiche e poi, meno male, è stato rimosso.
La foto è apparsa sui social network e ha scatenato le proteste dei followers.
Ma io mi chiedo:- Come mai qualcuno ha autorizzato di esporre in un Museo pubblico, gestito con i nostri soldi,un simile scempio?- Come siamo caduti così in basso!
Sono sicuro che Caravaggio, Michelangelo, Raffaello si stiano rivoltando nelle tombe.
Le tele e i disegni di questi grandi artisti erano e sono davvero opere d’arte. Capaci di coniugare bellezza e riflessioni.
Quelle degli pseudo artisti di oggi fanno soltanto schifo, fanno solo discutere.
Una banana (vera) attaccata al muro con dello spesso scotch grigio, opera dell’artista italiano Maurizio Catellan,è una opera d’arte ed è stata acquistata da un cittadino per centinaia di migliaia di dollari durante la prestigiosa fiera d’arte moderna e contemporanea Art Basel Miami.
Abbiamo davvero toccato il fondo.
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L’elemosiniere di Bergoglio non ha mai pagato le bollette del palazzo occupato
Martedì, 17 Dicembre 2019 20:53 Pubblicato in Storia locale della Calabria“Ghe pensi mi” diceva Konrad Krajewski, l’ Elemosiniere del Papa
E vista la ammissione della piena responsabilità, tutti pensavano che avrebbe rispettato tale impegno.
Ed invece no!
Intanto, hanno luce e acqua calda, finalmente. Adesso tutto dipende dal Comune, aspettiamo che riaprano gli uffici».
Piccolo problema: il cardinal Bolletta non ha sganciato un euro.
Come ha scritto ieri il Messaggero, «nessuno ha pagato il maxi debito, ma soprattutto non è più possibile registrare i consumi elettrici mensili: il contatore, infatti, è stato blindato con una catena e ai tecnici di Acea viene impedito di visionare gli effettivi consumi».
Sono notizie di cui La Verità ha avuto conferma: per i tecnici di Acea, la multiutility romana dei servizi, è rischioso anche solo avvicinarsi al contatore, cosa che gli occupanti non gradiscono.
Quanto al debito, le centinaia di migliaia di euro (che continuano ad aumentare) non andrebbero versate ad Acea, ma a Hera.
Stiamo parlando di un’ altra multiutility con sede a Bologna, controllata da un patto di sindacato al quale aderiscono 118 Comuni e che conta 198 azionisti pubblici.
Il primo comandamento del decalogo delle sardine recita: «I numeri valgono più della propaganda e delle fake news». Giusto: parliamo allora di numeri e di bugie. Il numero è 300.000, cioè l’ ammontare in euro delle bollette non pagate da Spintime Labs, il «centro culturale» in cui le sardine si sono riunite domenica per stilare il loro programma sotto vuoto. La bugia, invece, è quella del cardinal Bolletta, al secolo Konrad Krajewski, l’ Elemosiniere del Papa.
Il monsignore, lo scorso maggio, ruppe i sigilli dello stabile occupato in via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, per riattivare le utenze che erano state bloccate.
Arrivò addirittura a calarsi in un pozzo per consentire all’ edificio di riavere l’ elettricità.
«Da questo momento, da quando è stato riattaccato il contatore, pago io, non c’ è problema», ribadì il monsignore.
«Non voglio che diventi una cosa politica, io faccio l’ elemosiniere e mi preoccupo dei poveri, di quelle famiglie, dei bambini.
Intanto, hanno luce e acqua calda, finalmente.
Ma quel che è ancora più grave è che non sembra sia stato portato in giudizio
Insomma ormai in Italia qualunque prete, vescovo, cardinale od elemosiniere può fare tutto impunemente.
Francesco Borgonovo per “la Verità”
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Ed eccovi una bella notizia.
Ci perviene da Campora San Giovanni.
Un nostro lettore ci segnala che domani saranno messe le luminarie natalizie.
E sempre un nostro lettore si augura che in attesa dell’impianto delle luminarie natalizie sembra certo che saranno sostituite le lampadine fulminate che imperversano in tante via urbane.
Non sarebbe male, cioè, che insieme alle zone iper illuminate si illuminino anche quelle periferiche oggi molto buie.
Non solo ma probabilmente saranno riparate anche le plafoniere pendule.
E’inutile segnalare la gioia di quei Camporesi che festeggeranno il Santo Natale con le lampadine accese davanti alle proprie abitazioni
Sicuramente ci saranno reazioni da parte degli abitanti del capoluogo se non sarà prestata la medesima attenzione per Amantea
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