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Redazione TirrenoNews

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Terremoto giudiziario nel Vibonese

Giovedì, 19 Dicembre 2019 16:22 Pubblicato in Cosenza

Adamo è stato raggiunto da un divieto di dimora in Calabria.

Stessa misura per Giuseppe Capizzi, Pino Cuomo, Maria Olga Montemagno e Filippo Valia.

C’è anche Nicola Adamo tra gli indagati nell’inchiesta scattata all’alba che ha portato a 334 misure cautelari nel Vibonese.

 

 

 

 

Per lui, la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha chiesto e ottenuto dal gip il divieto di dimora in Calabria, pur escludendo l’aggravante dell’associazione mafiosa.

Stessa misura per Giuseppe Capizzi, Pino Cuomo, Maria Olga Montemagno e Filippo Valia.

‘Ndrangheta: arresti eccellenti nel Vibonese, i primi nomi

Giovedì, 19 Dicembre 2019 09:58 Pubblicato in Calabria

Imponente operazione antimafia della Dda di Catanzaro. Tra gli arrestati anche il sindaco Callipo, il comandante della Municipale di Vibo Nesci, l'avvocato Pittelli

Arresti eccellenti in tutto il Vibonese e non solo per l’operazione antimafia “Rinascita-Scott” dei carabinieri del Ros di Catanzaro e del comando provinciale di Vibo Valentia.

Sono in totale 416 gli indagati, 334 gli arrestati.

Fra i principali arrestati ci sono: il boss di Limbadi Luigi Mancuso, il comandante della Polizia municipale di Vibo Valentia Filippo Nesci (domiciliari), Pasquale Gallone di Nicotera, Francesco Gallone, pure lui di Nicotera, Orazio Lo Bianco di Vibo Valentia, l’imprenditore nel settore della ristorazione Gianfranco Ferrante di Vibo Valentia; Nicola Barba di Vibo Valentia, già coinvolto in operazione “Rimpiazzo”; l’imprenditore edile residente a San Calogero Antonio Prestia, Domenico Anello di Curinga, Agostino Redi di Limbadi, Emanuele La Malfa di Nicotera, Danilo Tripodi, impiegato del Tribunale di Vibo Valentia, Lello Tomeo di Nicotera, Salvatore Tulosai di Vibo Valentia, Vincenzo Mantella di Vibo, Leoluca Lo Bianco (detto “U Rozzu”, Michelino Scordamaglia, Salvatore Furlano, Domenico (Mommo) Macrì, Domenico e Giuseppe Camillò, Carmelo D’Andrea (alias “Coscia Agnejiu), Giovanni D’Andrea, Antonio Lopez, tutti di Vibo Valentia, Giovanni Giamborino di Piscopio, Antonino e Michelangelo Barbieri di Pannaconi di Cessaniti, il boss Antonio La Rosa di Tropea (alias “Ciondolino”), Francesco La Rosa di Tropea (alias “U Bimbu”), Antonio Scrugli, fruttivendolo di Vibo Valentia, gli imprenditori Francesco e Carmelita Isolabella di Pizzo Calabro, Daniele Pulitano di Pizzo, Luigi Vitrò, Caterina Pettinato.

Fra i destinatari della misura cautelare anche l’imprenditore nel settore abbigliamento (con negozio sul corso di Vibo Valentia) Mario Artusa.

Arrestato anche l’avvocato Giancarlo Pittelli del foro di Catanzaro e il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo.

Fra le misure cautelari anche quella nei confronti dell’avvocato Francesco Stilo.

Altri arrestati sono: Salvatore Bonavota di Sant’Onfrio, Antonio Vacatello di Vibo Marina, Francesco e Gregorio Niglia di Briatico, Antonio Ierullo, Antonio Fuoco, Michele Lo Bianco (cl. ’48), detto “U Ciucciu” di Vibo Valentia, Domenico e Giuseppe Tomaino di Vibo Valentia, Domenico Cugliari di Sant’Onofrio (detto “Micu i Mela”), il figlio Giuseppe Cugliari di Sant’Onofrio, Francesco Vonazzo, Domenico Febbraro di Sant’Onofrio, Bruno Barba di Vibo Valentia, Franco Barba di Vibo Valentia, Graziella Silipigni di Pizzinni di Filandari (moglie del defunto Roberto Soriano, scomparso per “lupara bianca”), Rosetta Lopreiato di Pizzinni di Filandari (moglie del boss Leone Soriano), Loris Palmisano di Vibo Valentia, Giuseppe Palmisano di Vibo, Francesco Pugliese (detto Willy) di Vibo, Francesco Staropoli di Vibo Valentia, Vincenzo Renda, Antonio Pardea di Vibo, Marco Ferarro, Francesco Crudo, Alex Prestanicola.

Arrestati poi: il boss di Zungri Giuseppe Accorinti ed i suoi fratelli Ambrogio e Pietro Accorinti, Giovanni Franzè di Stefanaconi, Rosario Romano di Briatico, Agostino Papaianni di Coccorino di Joppolo, Orsola Ventrice di Sant’onofrio (cognata di Domenico Cugliari).

Agli arresti domiciliari: Domenico Anello di Curinga, Vittoria Artusa, detta Mirella, di Vibo, Francesco Bonavena di Pannaconi, Giulio Calabretta, Giuseppe Calabretta, Francesco Cirianni, Maria Teresa Cugliari, Giuseppe Cuomo, Vincenzo De Filippis di Vibo Valentia (ex assessore comunale di Vibo), Salvatore Delfino, Fabio De Gaetano, Nicola De Gaetano, Giuseppina De Luca, Daniela De Marco, Taneva Dimitrova, Matteo Famà, Rosa Figliano, Luigi Fortuna (cl. ’66), Antonio Fuoco, Ornella Galeano, Benedetta Giamborino di Piscopio, Rosa Giamborino di Piscopio, Pietro Giamborino di Piscopio, Salvatore Giamborino di Piscopio, Emanuela Gradia, Luigi Incarnato, Carmelita Isolabella, Giuseppe La Piana, Antonio La Tassa, Nazzareno La Tassa, Mirko Lagrotteria, Maria Carmelina Lo Bianco, l’attuale consigliere comunale di Vibo Valentia Alfredo Lo Bianco, Orazio Lo Bianco di Vibo, Salvatore Malara, Giuseppe Mandaradoni, Salvatore Mandaradoni, Vincenzo Mazzitelli, Francesca Mazzotta, Mariangela Mazzotta, Vincenzo Menniti, Vincenzo Millitari, Francesco Murmora, Antonella Naso, Domenico Ubaldo Naso, Gregorio Naso, Maria Teresa Naso, Francesco Naso, Filippo Nesci, comandante della Polizia Municipale di Vibo Valentia, Francesco Giuseppe Niglia di Briatico, Caterina Pettinato, Filippo Polistena di Vibo Valentia, Giovanna Profiti, Vincenzo Pugliese Carchedi di Vibo, Diana Pugliese, Tommaso Pugliese, Paola Rella, Angelo Restuccia, Pasqualina Rito, Francesco Ruffa, Giuseppe Salamò, Giuseppe Serratore, Rosa Serratore, Gaetano Staropoli, Michele Staropoli, Cristian Surace, Ilenia Tripolino, Francesco Valenti, Orsola Ventrice, Cristian Vallone, Olga Vallone, Concetta Vozza, Daniel Zinnà.

‘Ndrangheta . Terremoto a Vibo Valentia

Giovedì, 19 Dicembre 2019 09:38 Pubblicato in Basso Tirreno

Coinvolto nel maxi-blitz “Rinascita-Scott” contro le cosche.

È il presidente di Anci Calabria, eletto primo cittadino di Pizzo per la seconda volta nel 2017.

Arrestato Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e presidente di Anci Calabria.

 

 

 

 

 

Il suo nome spicca tra gli arresti eccellenti eseguiti nell’ambito dell’operazione “Rinascita-Scott”, che ha disarticolato tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi e al clan Lo Bianco-Barba.

Originario di Pizzo, 37 anni, l’11 giugno 2017 Callipo è stato eletto per la seconda volta sindaco, con il 62 per cento dei voti, a fronte del 57 per cento dei consensi registrati nel 2012, anno della sua prima elezione alla guida della nota cittadina vibonese, tra le principali località turistiche della Calabria.

Il 30 ottobre 2015 è stato eletto coordinatore nazionale di Anci Giovani ed esattamente due anni dopo, il 30 ottobre 2017, è stato eletto presidente di Anci Calabria, carica che ricopre tuttora. Membro dell’assemblea nazionale del Pd, Callipo è stato uno dei competitor alle primarie 2014 del centrosinistra per la scelta del candidato a presidente della Regione Calabria, poi vinte da Mario Oliverio.

Nel novembre del 2018 ha lasciato il Partito democratico per annunciare il suo sostegno alla candidatura alle Regionali di Mario Occhiuto.

19 Dicembre 2019 08:28

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