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Redazione TirrenoNews

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Erano circa le 18 di ieri quando una Audi con targa straniera si ferma in Via Cosenza, nel pieno centro abitato e i conducenti hanno svaligiato una abitazione al momento senza nessuno dentro.

Hanno rubato gli ori, i soldi e quanto altro rintracciato nella abitazione

Dopo pochi minuti di assenza il proprietario è rientrato ed ha scoperto il gravissimo furto

 

Inutile l’intervento delle forze dell’ordine tempestivamente chiamate e tempestivamente intervenute.

Solo dopo il derubato si è ricordato dell’audi con targa straniera che gli ha immediatamente fatto venire in mente analoghi episodi di furti occorsi tempo fa nella città

Furti conclusisi con l’arresto degli slavi che guidavano la potente auto

Nella città si avverte il dubbio che possa trattarsi di un evento similare

Purtroppo non sembra che sia stata registrata la targa dell’auto, registrazione che avrebbe potuto aiutare gli investigatori

Segnaliamo il caso nella speranza, da un lato che qualcuno rilevi la targa di questa Audi e per segnalare la possibilità che i suoi conducenti possano compiere altri furti.

Callipo si dimette da sindaco di Pizzo

Domenica, 22 Dicembre 2019 13:23 Pubblicato in Calabria

«Sta mostrando una forza d’animo eccezionale, alimentata dalla solida certezza di poter dimostrare la sua totale estraneità alle ipotesi di reato che gli vengono contestate».

Lo scrivono, in una nota, gli avvocati di Gianluca Callipo.

Gli avvocati del sindaco di Pizzo Gianluca Callipo – Roberto Franco, Armando e Clara Veneto – si dichiarano confortati dall’esito dell’interrogatorio di garanzia, nel corso del quale il primo cittadino della città napitina ha risposto con puntualità alle accuse che ne hanno determinato l’arresto nell’ambito dell’inchiesta Rinascita Scott.

Callipo non si è avvalso della facoltà di non rispondere ed ha sostenuto l’interrogatorio con estrema precisione.

Ha sostenuto le proprie ragioni e risposto alle domande del Giudice senza alcuna riserva o titubanza, sottolineando più volte la sua fiducia nella Magistratura e nella Giustizia, ora come sempre, quale uomo della Società Civile e rappresentante delle Istituzioni al servizio esclusivo della collettività.

Un atteggiamento – concludono gli avvocati – che ha colpito per la determinazione con cui ha rigettato i capi d’imputazione, dichiarandosi completamente estraneo alle finalità delittuose attribuite a fatti e circostanze.

Nel corso della sua audizione, Gianluca Callipo ha anche comunicato la decisione di dimettersi dalla carica di sindaco.

Lo ha fatto chiedendo di allegare agli atti una lettera indirizzata al Prefetto di Vibo Valentia e, nelle intenzioni, anche ai cittadini di Pizzo.

«Uno scritto toccante – raccontano gli avvocati – con il quale ha espresso tutto il suo amore per la città che per due volte l’ha eletto sindaco.

Una lettera nella quale ringrazia tutti i componenti della Giunta e, prima ancora, i cittadini che hanno avuto fiducia in lui e assicura che riuscirà a dimostrare che questa fiducia è stata ben riposta, perché assolutamente estraneo alle accuse che gli vengono mosse».

Callipo ha motivato le sue dimissioni con la volontà di non gravare con la sua vicenda personale sulle sorti e sull’immagine di Pizzo, pur nella consapevolezza di non aver commesso i reati che gli vengono imputati e con la convinzione di doversi difendere nell’ambito del processo in cui è coinvolto, rispettandone tutte le regole.

«Un vero e proprio atto di amore nei confronti di Pizzo – rimarcano i legali. La sua lettera e le sue dichiarazioni esprimono razionalità, competenza amministrativa e trasporto emotivo, del Sindaco e dell’uomo chiamato ad affrontare la più difficile delle prove».

22 Dicembre 2019 Redazione Calabria 7

R.F., 36enne noto alle forze dell’ordine è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

L’accusa è di tentato furto aggravato

I carabinieri, nel corso delle normali attività di controllo del territorio, intensificate durante il periodo natalizio in chiave di prevenzione e repressione dei reati predatori e contro il patrimonio, hanno tratto in arresto R.F., 36enne di Cosenza già noto alle forze dell’ordine.

L’uomo è accusato del del reato di tentato furto aggravato ai danni del bar/rivendita tabacchi di un’area di servizio lungo la SS. 18.

I militari, durante un controllo di routine al distributore carburanti, sono stati insospettiti dalla presenza di un individuo intento ad armeggiare, con fare furtivo, sulla porta d’accesso dell’esercizio commerciale posto all’interno dell’area di servizio.

L’immediato intervento dei carabinieri ha consentito di bloccare l’uomo il quale, alla vista della macchina militare, aveva tentato di darsi alla fuga rifugiandosi a bordo della sua autovettura, parcheggiata nelle vicinanze.

Le successive perquisizioni personale e veicolare hanno permesso di rinvenire alcuni attrezzi da scasso – un cacciavite ed una chiave universale artigianale (c.d. “spadino”).

Il 36enne, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore – dott. Pierpaolo Bruni – è stato trattenuto presso le camere di sicurezza.

L’arresto è stato convalidato dal Giudice Monocratico – Dott. D’Arco – che ne ha disposto la sottoposizione all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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