Nella mattinata del 11.11.2022, personale della Guardia Costiera di Amantea, nell'ambito delle ordinarie attività di controllo della filiera della pesca a tutela del consumatore coordinate dalla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, ha sequestrato circa 100 Kg di prodotto ittico nei confronti di un soggetto intento alla vendita ambulante su area pubblica, in maniera totalmente abusiva.
Nel particolare i militari, durante il controllo, accertavano la detenzione di partite di prodotto ittico, nello specifico di alici e tonnetti alletterati, privi delle informazioni previste in materia di etichettatura e tracciabilità a tutela del consumatore.
Per tale pescato, il personale sanitario dell’Asp di Cosenza ne dichiarava l’inidoneità al consumo umano e, pertanto, ne ingiungeva la distruzione.
Le operazioni effettuate si inseriscono nella quotidiana attività della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di controllo lungo la filiera ittica e di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di illecita commercializzazione del pescato, finalizzata alla salvaguardia degli stock ittici esistenti e della salute umana, nonché alla tutela della corretta informazione del consumatore finale, attraverso interventi di repressione degli illeciti, anche al fine di sensibilizzare i consumatori all'acquisto "consapevole" del prodotto ittico, pretendendo che esso sia, per caratteristiche e provenienza, riconducibile alla filiera ufficiale.
Non si arresta l’attività di contrasto alla pesca illegale di specie ittiche sottomisura, condotta dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina.
Nella giornata di mercoledì 08 novembre, nell'ambito di una serie di controlli sulla filiera della pesca con particolare riferimento al commercio illegale di prodotti ittici, alla vendita illegale di tonno rosso ed al contrasto della detenzione, trasporto e commercializzazione di specie vietate, e sotto il coordinamento della superiore Direzione Marittima dei Reggio calabri, sono state elevate sanzioni amministrative per 1500 euro e posti sotto sequestro n. 2 esemplari di tonno rosso per un peso complessivo di quasi 100 kg, privi di qualunque documento idoneo ad attestarne la rintracciabilità.
Il prodotto ittico sequestrato, ritenuto idoneo al consumo umano a seguito di ispezione sanitaria dei veterinari dell’Asp di Lamezia Terme (CZ), è stato devoluto in beneficienza ad una locale associazione caritatevole.
A tutela dei consumatori ed anche degli esercizi commerciali che lavorano nell'alveo della legalità, continueranno nei prossimi giorni le attività di controllo, sia via terra che via mare, finalizzate al contrasto della pesca illegale e dell’immissione del frutto di tale pesca sul mercato.
La Guardia Costiera invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, segnalando eventuali irregolarità alla locale Autorità Marittima.
Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito
COSENZA – 2 novembre 2022 - Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spezzano Sila dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza hanno accertato il taglio abusivo di diverse piante. In particolare, nell'ambito di un servizio mirato al controllo di una utilizzazione boschiva in una proprietà privata nel Comune di Spezzano della Sila in località Camigliatello, hanno rilevato il taglio di 515 piante non ricadenti all’interno delle particelle inserite nel progetto di taglio regolarmente autorizzato. Le piante tagliate, con motosega e con l’ausilio di mezzi meccanici utilizzati per l’esbosco, appartenevano ad un altro soggetto proprietario di una particella limitrofa a quella autorizzata regolarmente. A seguito di tali accertamenti si è proceduto al sequestro dell’area, circa 4 ettari, e di due cataste di legna di Pino Laricio tagliate e trovate sul posto pronte per essere portate via. Per tale attività abusiva, oltre alla sanzione amministrativa prevista di oltre 20mila euro, sono state denunciate tre persone per furto aggravato, il legale rappresentante della ditta boschiva esecutrice del taglio, il direttore dei lavori (denunciato anche per falso) e il proprietario del bosco.