Continua incessante l’attività di vigilanza degli uomini e le donne della Guardia Costiera di Vibo Valentia.
Nell’ambito dell’attività di mare sicuro 2022, che vede tra i suoi obiettivi, la verifica della corretta fruizione delle spiagge libere e dei tratti di mare destinati all’uso pubblico, la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, con il supporto dell’Ufficio Locale Marittimo di Tropea, ha proceduto allo sgombero di un grosso quantitativo di oggetti lasciati incustoditi sulle spiagge, nonché innumerevoli gavitelli privi di titolo autorizzativo posizionati nella fascia di mare riservata alla balneazione.
L’attività condotta dalla Guardia Costiera, ha portato al sequestro amministrativo di un cospicuo numero di attrezzature balneari varie, quali ombrelloni, sedie e lettini, nonché alla rimozione di circa 30 gavitelli abusivi adibiti ad ormeggio di unità da diporto, in una porzione di litorale della “Costa degli Dei,.
L’intervento condotto dai militari della Guardia Costiera ha quindi consentito di ristabilire la libera fruibilità per la collettività di un tratto di costa ad altissimo pregio paesaggistico ed ambientale.
Questa operazione si inerisce all’interno di una più ampia attività volta alla tutela di delle aree SIC (Sito di interesse Comunitario) e delle 29 Aree Marine Protette, che, la Guardia Costiera svolge con il supporto continuo del Ministero della Transizione Ecologica.
Tale attività condotta da parte degli uomini e le donne della Guardia Costiera costituisce un ulteriore importante tassello nel percorso di ritorno alla legalità in un territorio difficile, dove la polizia giudiziaria, sotto il coordinamento costante del Procuratore della Repubblica Dott. Camillo Falvo, sta portando avanti un percorso teso all’accertamento e alla repressione di tutte quelle condotte illecite perpetrate ai danni dell’ambiente e del territorio costiero.
Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito
COSENZA AGOSTO 2022 – Lo hanno trovato mentre lavorava all’interno della sua officina posta sotto sequestro. Per tale motivo i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza hanno denunciato un 51enne del luogo per violazione di sigilli e omessa bonifica di sito inquinato. I militari dell’Arma Forestale nel controllare la regolarità dei sigilli apposti alla struttura ancora sotto sequestro, struttura adibita ad autoriparazione di macchine agricole ed industriali, hanno constatato che l’uomo nel frattempo nominato custode giudiziario, si trovava al suo interno mentre effettuava riparazione di alcuni mezzi agricoli. Pertanto è stato denunciato in stato di libertà per violazione dei sigilli e per omessa bonifica e messa in sicurezza del sito inquinato, perché nell’esercizio sono stati rinvenuti, stoccati in assenza di autorizzazioni, ulteriori rifiuti speciali quali rottami ed altre carcasse di autovetture smontate che in modo verosimile, hanno ulteriormente sprigionato nell'ambiente circostante altre sostanze inquinanti. La struttura era stata sequestrata nel mese di marzo del 2021 durante un controllo sulla regolarità dell’esercizio e sul rispetto della normativa e sullo smaltimento dei rifiuti prodotti, poiché quell’area era stata segnalata come inquinata in relazione alla raccolta delle acque di dilavamento meteoriche che confluivano con residui di lubrificanti in una vasca di stoccaggio non a norma, la quale riversava tali reflui attraverso un by-pass nei sottostanti fossati di scolo comunali. All’esito del controllo era emerso anche che nel sito veniva svolta attività di gestione incontrollata di rifiuti speciali e pericolosi, mentre il titolare dell’impresa, privo di autorizzazione per la gestione di quei rifiuti speciali, era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza.
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Cosenza 25 agosto 2022 - I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Oriolo hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro l’area dell’ex Mattatoio Comunale di Roseto Capo Spulico situata in località “Civita”. Durante un controllo da parte dei militari sono stati rinvenuti all’interno dell’edificio diversi ed eterogenei rifiuti racchiusi in sacchi di plastica e accumulati in alcuni ambienti. Inoltre sparsi all’interno dell’area sono stati rinvenuti varie tipologie di rifiuti, circa 250 metri cubi, quali plastica, vetro, carta, pneumatici usati, alluminio, resti di sfalci di potatura e un cumulo di tappeti sintetici usati per i campi di gioco. Lo stato dei luoghi riscontrato configura l’ipotesi di reato di gestione illecita di rifiuti, rifiuti provenienti da attività comunali, con formazione di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non su area comunale. Inoltre, sia all’interno dell’edificio che all’esterno erano presenti attrezzature, mezzi e altro materiale di vario genere usati dal Comune. Per tale reato si è proceduto quindi al sequestro dell’area e alla denuncia del dipendente comunale responsabile del procedimento.