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denaroNel mondo si pagano ogni anno più di 1.000 miliardi di dollari di tangenti e va sprecato, a causa della corruzione, circa il 3 per cento del Pil mondiale. Applicando questa percentuale all’Italia, si calcola che annualmente l’onere sui bilanci pubblici è nella misura di 50-60 miliardi di euro l’anno, come una vera e propria tassa occulta pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini.

Una situazione disastrosa e appesantita dai danni politici, sociali e ambientali, nel panorama italiano logorato in ogni settore. Sempre più spesso, infatti, attività illegali come il traffico illecito di rifiuti o l’abusivismo edilizio, magari “rivestito” con il rilascio di concessioni illegittime, sono accompagnate da un sistematico ricorso alla corruzione di amministratori pubblici e rappresentanti politici, funzionari incaricati di rilasciare autorizzazioni o di effettuare controlli.

“Questa società italiana appare putrefatta e moralmente fiacca. Tutta, non soltanto il governo e il sottogoverno: tra chi sta dentro il palazzo e chi sta fuori c'è una corrispondenza. La corruzione dei politici e dei loro manager è una costante della vita politica italiana e forse non soltanto italiana: nasce soprattutto dal bisogno di procurarsi l'enorme quantità di soldi che i partiti e le loro correnti divorano, coinvolge tutti o quasi, creando una ragnatela di reciproci ricatti.” Norberto Bobbio.

La corruzione è stata ed è uno dei problemi più gravi della vita politica e sociale italiana fin dal Rinascimento. Machiavelli la detestava con tutto sé stesso, e ci ha lasciato una descrizione della città corrotta che merita di essere letta:

“Di qui gli ordini e le leggi, non per pubblica, ma per propria utilità si fanno; di qui le guerre, le paci, le amicizie, non per gloria comune, ma per soddisfazione di pochi si deliberano. E se le altre città sono di questi disordini ripiene, la nostra ne è più che alcuna altra macchiata; perché le leggi, gli statuti, gli ordini civili, non secondo il vivere libero, ma secondo la ambizione di quella parte che è rimasta superiore, si sono in quella sempre ordinati e ordinano” (Istorie, III. 5).

Oggi la corruzione, in Italia, colpisce soprattutto il settore del lavoro, in particolare al momento della ricerca di un lavoro, della partecipazione a concorsi o dell'avvio di una nuova attività.

Il sistema degli appalti pubblici è caratterizzato da un alto livello di corruzione. Ciò è particolarmente vero per quanto riguarda i contratti di infrastrutture. In molti casi, è probabile che la malavita organizzata sia coinvolta e il favoritismo avrà quasi inevitabilmente un ruolo nell'aggiudicazione degli appalti. Negli ultimi anni, la maggior parte dei casi di corruzione di alto profilo in Italia ha riguardato gli appalti pubblici. Nel 2015 un appalto pubblico su tre presentava irregolarità.

“Molti giudici sono incorruttibili, nulla può indurli a fare giustizia.” Bertolt Brecht

Gigino A Pellegrini & G elTarik

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pallavolo 999La Poseidon Pallavolo Crotone corsara sul campo dell’Ardens. La squadra calabrese, attuale terza forza del campionato, ha vinto fuoricasa sul campo della Logos Ardens Comiso. I parziali  (17 – 25; 14- 25 ; 22 – 25) fotografano la netta supremazia della squadra ospite, attuale terza forza del campionato. L’Ardens, dal canto suo, ha sofferto non poco per le contemporanee assenze di Denise Iapichino e Michela Noto, che hanno costretto l’allenatore Giacomo Tandurella a modificare l’assetto tattico delle giocatrici in campo.

“Era una sconfitta preventivata – commenta il direttore generale Salvo Cosentino – la differenza dei valori in campo era notevole e noi abbiamo sofferto molto per le atlete assenti. Nonostante ciò, abbiamo giocato bene e in alcuni tratti abbiamo fronteggiato alla pari le avversarie. Nel terzo set, abbiamo lottato fino alla fine alla pari e, qualora avessimo vinto, avremmo potuto riaprire la partita. Nonostante la sconfitta sono fiducioso: le ragazze hanno dato il massimo e questa squadra non può che migliorare”

La Poseidon Crotone consolida la sua classifica e ora si trova al secondo posto, con 26 punti, a pari merito con la Cosedil Zafferana. La Logos Ardens si trova al terzultimo posto, in piena zona retrocessione, con sei punti, così come la Bricocity Alus Volley. E proprio il Bricocity sarà la prossima avversaria dell’Ardens che giocherà sabato prossimo quella che può essere definita una vera e propria partita spareggio. Si gioca sabato 17 dicembre, alle 19, al Palazzetto dello Sport di Ragalna.

La Poseidon Pallavolo Crotone affronterà invece in casa il Cus Catania, altra squadra dei piani alti della classifica. Si gioca alle 17,30 al PalaKro di via Nazioni Unite.

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car44Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

COSENZA 1 dicembre 2022 - Pericolo di inquinamento ambientale derivante dall’emissione in atmosfera di sostanze inquinanti e attività di gestione rifiuti in violazione alle prescrizioni imposte sono i reati contestati all’Amministratore Unico di Calabra Maceri e Servizi S.p.a dalla Procura della Repubblica di Cosenza. All’Amministratore dell’azienda è stato notificato nella giornata di ieri l’avviso di conclusione delle indagini effettuate dal NIPAAF, Nucleo Investigativo Ambientale del Gruppo Carabinieri Forestale e dai militari della Stazione Forestale di Cosenza in merito all’incendio divampato in alcuni capannoni nell’impianto di stoccaggio di contrada Lecco nel comune di Rende la notte del 21 maggio del 2021. Il rogo di vaste dimensioni, lo ricordiamo, è divampato poco prima della mezzanotte in un capannone adibito allo stoccaggio e recupero rifiuti ingombranti e multimateriale e si è propagato poi ad un altro interessando una superficie complessiva di migliaia di metri quadrati. L’incendio ha sprigionato una densa nube nera maleodorante che si è diffusa nell’atmosfera per una altezza di centinaia di metri e visibile a chilometri di distanza. Per domare le fiamme in quella occasione i Vigili del Fuoco hanno lavorato per diverse ore con uomini e mezzi. I rilievi e le indagini dei militari dell’Arma Forestale hanno evidenziato come all’interno dei capannoni e all’esterno dell’impianto erano state stoccate quantità di materiali, in particolare rifiuti ingombranti, balle di carta, cartoni, plastica e rifiuti metallici, in misura superiore a quella autorizzata ed in cumuli di altezza superiore ai tre metri consentiti e posti in alcuni casi in aree non autorizzate. Anche all’esterno quantitativi di rifiuti plastici che occupavano aree in difformità a quanto previsto in autorizzazione sono stati raggiunti dalle fiamme contribuendo ad alimentare il già vasto rogo. Le indagini hanno inoltre appurato che il sistema di contrasto alle fiamme in dotazione non era dotato di un sistema di allerta automatico quali rilevatori di fumo e temperatura. Dai sopralluoghi e campionamenti effettuati congiuntamente ai tecnici Arpacal è stata accertata una compromissione e un deterioramento significativo dell’aria a seguito dell’immissione di elementi inquinanti, anche pericolosi, in atmosfera.

Il Procuratore della Repubblica

Mario Spagnuolo

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