E’ davvero finita l’estate . Tanti i segni.
Per esempio stamattina è stata mietuta l’erba nel centro storico e perfino scopata e portata via. Gli operai hanno finito di montare palchi e si possono dedicare al centro storico in attesa dei turisti.
Ma quello principale è sicuramente costituito dalle voci che circolano per la città.
Voci diverse e perfino dissonanti.
C’è quella di una minoranza zittita dalla paura che possa esserci qualche transfugo verso la maggioranza.
O se volete c’è quella di una minoranza se non compromessa ,comunque compromettibile.
Ed, infine, c’è quella di una minoranza che ormai dispera che la maggioranza possa cadere ; quasi a dire: questi durano 5 anni. Mica posso gridare per 5 anni!
Ma c’è anche quella di un camporese pronto a subentrare in Consiglio comunale.
Una voce diffusa da più persone ( camporesi, ovviamente) interessate ed attendibili.
Ma noi non ci crediamo.
Si! E’ vero che sono circolate e circolano voci di forti fibrillazioni ma non certamente al punto da determinare dimissioni creando tra l’altro problemi di tenuta della giunta.
Si! Stando a quanto si dice sarebbe vero che la consigliera Caterina Ciccia avrebbe inviato una riservata al sindaco con la quale avrebbe giustamente espresso le sue forti amarezze.
Ma forse solo per avere maggiore attenzione.
Ed è anche vero che alcuni consiglieri non navigati e quindi assolutamente sinceri avrebbero dichiarato :
Uno : “ E’ inutile negarlo! Ci sono problemi di ogni tipo che non è facile affrontare e risolvere “
Ed un’altra alla domanda “ Adesso dovete affrontare il problema della Zagordo” ha risposto dicendo “ Fosse solo quello!”
Non solo. Sembra che nella ultima giunta le voci si siano levate altissime( da essere sentite fuori della stanza) e che esse abbiano interessato “i pezzi grossi” .
Ma tutto sembra essere stato riparato, aggiustato, rimediato.
E qualcuna mentisce categoricamente le sue dimissioni
Allora “Tous va très bien, Madame?”
“Oui, oui! Monsieur le chevalier"
Salvo sorprese, s‘intende!
Scene come quelle viste stamattina (e non è l’unica volta) al poliambulatorio di Amantea lasciano il segno a chiunque sia costretto non solo a fare la fila ma anche a vederla ed a sentire le sacrosante lamentele di tutti.
Stamattina si lamentava il personale addetto alle prenotazioni ed alla riscossione dei ticket.
Spesso è con loro che se la prendono gli astanti che hanno perso ogni briciolo di pazienza dopo ore di attesa in piedi .
Talvolta accennano anche allo sputo per segnalare il proprio disprezzo per una situazione che ha tutt’altri responsabili.
Che dovrebbero fare –si chiedono- denunciare tantissimi pazienti ai carabinieri?
Peraltro nel poliambulatorio non esiste un servizio d’ordine!
Ed ovviamente si lamentavano i pazienti che arrivano e non trovando un erogatore automatico o manuale di numeri si mettevano in fila (approssimativamente in fila ) controllandosi ( ma anche garantendosi) uno con l’altro.
Non c’era nemmeno il famoso uomo erogatore dei biglietti che garantiva il rispetto dell’ordine.
In ferie?Ammalato? Non è dato sapere ma è certo che la dirigenza ha pensato a sostituirlo.
Solo a metà mattinata stanti le forti lamentele hanno incaricato una addetta per distribuire i numerini, ma ormai la frittata era fatta.
E le gridate rendevano difficile il lavoro degli stessi addetti.
Non funzionavano ( da 4 mesi ci dicono) nemmeno i visori che indicavano il numero servito ed allertavano, quindi, l’utente successivo.
Insomma una situazione inaccettabile.
E guai a lamentarsi. Al personale è vietato e sollecita noi a farlo anche per loro.
Il re, i baroni ed i duchi della sanità non vogliono.
Per loro c’è il rischio di provvedimenti disciplinari.
Per noi c’è il rischio di essere citati per lesa maestà.
E sembra che il re o la regina abbiano “mandato a dire” che è intenzionata a farlo!
E pensare che solo gli utenti del “famoso” laboratorio di analisi cliniche che il signor Scura vuole chiudere, sopprimendo il servizio per la utenza dell’hinterland di Amantea, sono ogni giorno quasi un centinaio .
Questi non devono prenotare il servizio e quindi possono facilmente essere sottratti alla grande fila.
Già, basterebbe un apparecchio a lettura automatica della ricetta sanitaria capace di determinare anche il costo da pagare con bancomat o con monete .
Ma perché non viene acquistato ed impiantato?
Snellirebbe la fila e renderebbe quasi umano un servizio oggi inaccettabile.
Mah! E pensare che in teoria i sindaci possono concorrere a migliorare queste condizioni da terzo mondo!
L’Anas comunica con una nota che “per permettere ad una Società di telefonia di effettuare lavori per la sostituzione di alcuni cavi, esclusiva mente tra le 7.00 e le 17.00 di domani, martedì 15 settembre, sulla strada statale 18 "Tirrena Inferiore" sarà chiuso il tratto compreso tra il km 345,800 e il km 348,700, ad Amantea”.
“I veicoli in direzione sud (Cosenza - Reggio Calabria) verranno deviati lungo la ex SS18 (vecchia sede, strada comunale Loc. Tonnara) e viceversa per la direzione nord (Salerno).
In corrispondenza del cantiere vigerà il limite di velocità di 30km/h ed il divieto di sorpasso”.
Vi terremo aggiornati circa gli sviluppi dei lavori e la durata effettiva dell'interruzione del tratto della Srada Statale 18 ad Amantea.