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Uno degli ambiti sociali di interesse del CIF riguarda i giovani.

Ho affrontato il tema dei servizi sociali e dei piani di zona, oggi vorrei parlarvi in particolare dei nostri giovani, che oggi per mancanza di prospettive sono costretti ad andarsene.

 

Voglio parlarvi soprattutto dei più deboli e fragili, di quelli che vivono il disagio del “vuoto”, senza riuscire ad avere o trovare delle occupazioni, né per il lavoro né per lo svago, aspettano semplicemente che il tempo passi, e spesso si imitano nei comportamenti, soprattutto quelli negativi, altrimenti c’è il forte rischio di rimanere isolati, soli come rimangono quelli che non vogliono seguire la massa.

 

Eppure basterebbe poco, offrire loro delle opportunità: i mezzi e gli strumenti già ci sarebbero, a cominciare dal Campus depositario dei mastelli della differenziata, al capannone dei carri dato in concessione per essere usato tutto l’anno ma di fatto aperto solo il periodo della costruzione dei carri di carnevale, alla struttura inutilizzata e degradata dell’ex giudice di pace, a finire ai beni confiscati.

Per tutte queste strutture ho chiesto la disponibilità, con tanto di protocolli, allegati e riferimenti normativi, affinchè la comunità tutta ne potesse trarre giovamento; preciso e sottolineo la comunità tutta e non necessariamente il CIF, perché l’obiettivo è lo svolgimento del servizio –sia chiaro- con l’apertura di centri diurni , laboratori creativi e informativi, la biblioteca comunale, oggi tristemente relegata in un sottoscala della delegazione comunale a Campora S.G. e tutte quelle strutture di aggregazione sociale che se utilizzate adeguatamente, sarebbero un ottimo strumento formativo di legalità.

 

Nella nostra Calabria e nella nostra Amantea sembra che tutto sia impossibile e che nessuno sappia niente.

Chiederei al sindaco, a cui mi rivolgo come donna e madre: abbi l’umiltà e la saggezza di scendere in mezzo al popolo, per il bene del popolo e di vivere con il popolo, così come hanno fatto le donne e gli uomini veri che ci hanno preceduto e che hanno combattuto per ottenere quel che resta della democrazia e della civiltà, e ti renderai conto che il popolo, che ti ha concesso di essere la più alta autorità della nostra città, ha sete di giustizia e sicurezza sociale, non rendere vano ogni sforzo di noi amanteani che per avere un servizio che ci spetta di diritto dobbiamo salire fin sulla vetta ove “il passero solitario sta”, a cui di fatto ancora oggi bisogna rivolgersi.

 

A tal riguardo racconto un aneddoto molto significativo: un giorno, all’incirca un mesetto fa, la Segretaria Comunale dialogando sul progetto “Delfini fuori dall’acqua” , depositato in data 30.12.2014 prot. 20573 a un certo punto mi rassicurò testualmente sull’argomento: “In una struttura pubblica quando un servizio che spetta di diritto, si fa passare per un piacere da fare, si può parlare di mafia”; dopo di che uscendo dal Comune non potei fare a meno di notare il cartello sul quale c’è scritto “Qui la ‘ndrangheta non entra”, quindi questo messaggio è solo aleatorio?

La verità la conosciamo, ed è una sola: la crisi che attanaglia la nostra bella terra non è economica come tutti vogliono farci credere, di sicuro c’è una crisi della buona volontà e della capacità di fare il bene collettivo, cosa che evidentemente da noi non avviene, tanto che la politica viene interpretata solo come mezzo di sistemazione individuale.

Dal canto mio farò sempre e solo il mio dovere di libera cittadina, denunciando le illegalità e le ingiustizie sociali, non ci devono essere cittadini di serie a, b e c…, a seconda delle conoscenze o appartenenze a famiglie note o legate a lobby di potere; c’è una carta dei servizi per il cittadino che deve essere messa in pratica.

 

Concludo ricordando un pensiero di Sandro Pertini, “I giovani non hanno bisogno di sermoni ma di buoni esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”.

 

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Della serie #C’èanchelabuonasanita’

Domani mattina 26 settembre l’Asp di Cosenza consegna quattro nuove ambulanze alle postazioni di Amantea ,Praia a Mare , San Marco Argentano e Unical.

 

In questa direzione indispensabile il deciso interessamento della direttrice Giuliana Bernaudo

Nell’ex ASL 1 Tirreno i due mezzi di Amantea e Praia a Mare andranno ad affiancare gli altri mezzi da soccorso (Paola e Cetraro) già sostituiti in precedenza, permettendo il declassamento dei veicoli con chilometraggio più elevato che potranno essere utilizzati per altri servizi.

 

Molto si è lavorato in questi ultimi tempi sull’organizzazione interna della rete 118 della Provincia di Cosenza e sull’articolazione e coordinazione del servizio, cercando di ovviare alle criticità emerse nel passato e potenziando ancor più i punti di eccellenza raggiunti.

Ma molto ancora può essere fatto e destinato al bene comune, ed è per questo che siamo in continua fase di progettazione ed attivazione di nuovi piani e strategie.

Il settore dell’emergenza-urgenza che l’ASP gestisce è incentrato sull’intervenire nelle situazioni a volte più precarie e drammatiche; la nostra presenza, il nostro operato può fare la differenza tra la vita e la morte e questo ci attribuisce una grandissima responsabilità, della quale teniamo ad essere sempre e costantemente all’altezza.

Affrontiamo questa grande avventura ogni giorno, nell’ottica di un continuo miglioramento del servizio e di una sempre più stretta collaborazione con tutte le parti coinvolte, non perdendo mai di vista il bene, gli interessi, le esigenze e le peculiarità del nostro core target: il cittadino.

Non vogliamo soltanto essere in linea con i tempi, vogliamo anticiparli!

E’ proprio nell’ottica di un continuo miglioramento del servizio il Commissario Straordinario Dr. Gianfranco Filippelli ha deliberato l’ attivazione di tre nuove postazioni (PET 118) e n 1 Auto-Medica h12 individuando le aree critiche dove poter istituire le tre Postazioni di Emergenza Territoriali PET 118, allo scopo di rendere più capillare e omogenea l'attuale rete dei soccorsi, e precisamente:

•          Area Ionio Nord (territorio ex ASL3) Comune di Oriolo

•          Area Tirreno Nord (territorio ex ASL1) Comune di Scalea

•          Area Esaro-Pollino (territorio ex ASL2) Comune di Spezzano Albanese

•          Area Cosenza-Savuto (territorio ex ASL4) l'auto medica h12 nell'hinterland Cosentino

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La conferma viene direttamente dagli amministratori.

Trovato . chi è pronto a sostituire la dottoressa Zagordo.

Forse la segretaria comunale dottoressa Maria Luisa MERCURI, massimo dirigente dell’ente, che aveva già questo incarico, segno evidente della importanza di tale ufficio?

NO!

Forse il vicesegretario comunale dr Mario Aloe, secondo dirigente dell’ente ?

NO!

Allora è un esperto esterno all’ente dotato dei titoli di legge e della necessaria esperienza, trattandosi di un ufficio che ,come si è visto, è difficile da gestire e molto impegnativo?

NO!

Ma allora chi?

Un dipendente comunale. Un dipendente comunale?

SI. Un geometra.

Ah, il geometra Pino Curcio già assegnato all’ufficio tributi e che nel mentre ha maturato le prime conoscenze?

NO!

Ma allora? Forse La Vergata?

NO!

Allora De Santo?

NO!

Ma insomma, chi?

Il geometra Silvio Clemente sinora responsabile dell’Urbanistica .

Tanto ha detto il nostro interlocutore “ In questa situazione economica l’ urbanistica non impegna molto gli addetti!”

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