
Facce tra l’incazzato ed il triste nel centrosinistra rendese .
L’incredibile è avvenuto! Anzi DUE incredibili
La bella giornata che ha portato al mare e ridotto la partecipazione al voto(astensione oltre il 48%)
Essere partiti con un 37.8% delle preferenze( contro il 31.1% per Marcello Manna) che sommate al 13,8% di Massimiliano De Rose,( esponente di un'altra cordata di centrosinistra) avrebbe dovuto comportare la vittoria ed avere perso con il SOLO 42,34%!
E così il centrosinistra rendese ha perso, spaccato, diviso, lasciando la vittoria ai suoi avversari!
Dopo 62 anni rende volta le spalle ai Principe più che al centro sinistra, una dinastia che ha avuto momento di grande potere e che lentamente si è inabissata spinta sempre più in basso dai suoi amici stanchi di non vedere i cambiamenti sperati.( Nella foto Principe sembra chiedersi: ma come è successo?)
Vince la partita Marcello Manna con il 57,66 recuperando cioè un 26, 56% , cioè ben più dell’85% sul primo voto!
I prodromi già nel 1999. Allora principe riuscì a conservare il suo “regno” dopo un estenuante testa a testa con Franco Casciaro
Ma ora si arrivava al voto dopo vicende non liete , l’arrivo della commissione d’accesso, le dimissioni inattese del precedente sindaco. Non poco!
E forse non è un caso che Marcello Manna sia avvocato e presidente della Camera penale di Cosenza.
Vedremo ora il nuovo corso della nuova Rende.
Ed ecco il nuovo consiglio comunale:
1)per la maggioranza:
Lista “Rende Centrodestra” con cinque rappresentanti: Annarita Pulicani, Mario Rausa, Mario Carmelo Bartucci, Mario Bruno, Serena Russo.
Movimento civico “Marcello Manna Sindaco” con Annamaria Artese, Gaetano Morrone, Marco Greco, Rachele Cava, Domenico Ziccarelli.
“Forza Rende” con Pino Munno e Barbara Blasi
“Rende Bene Comune”con Pierpaolo Iantorno e Vincenzo Pezzi e Chiara Viola, eletta con Fratelli d’Italia.
2) per l’opposizione:
Pd con Pasquale Verre, Alessandro De Rango ed Enrico Francesco Monaco.
“Rende Riformista” con Franchino De Rango e Carlo Scola
“Insieme per Rende-Sel” con Franco Beltrano.
Movimento 5 Stelle con Domenico Miceli (candidati a sindaco)
Centro democratico con Andrea Cuzzocrea (candidati a sindaco)
Liste civiche Massimiliano De Rose (candidati a sindaco)
Auguri Rende!
Il Personale del Comando Stazione di Cosenza, ha posto sotto sequestro un impianto industriale per la produzione di conglomerato bituminoso in località Ciraulo-Pirelli nel comune di Castrolibero.
Le indagini inerenti tale impianto sono scattate su alcune segnalazioni pervenute al numero 1515 di pronto intervento ambientale del Corpo Forestale dello Stato riguardanti la presenza in questa area di molesti e nauseabondi odori di bitume durante alcune ore della giornata.
Durante tale attività di indagine si è accertato che tali emissioni in atmosfera venivano provocate da un impianto industriale per la produzione di conglomerato bituminoso.
Con l’attività di indagine posta in essere dagli uomini del Comandante regionale Giuseppe Graziano, e le relative verifiche volte a controllare il rispetto della normativa urbanistico edilizia ed ambientale, si è accertato che l’impianto era stato realizzato in assenza del necessario permesso a costruire ed altresì che, per l’esercizio dello stesso, non era mai stata richiesta e rilasciata la prevista autorizzazione per l’emissione in atmosfera necessaria a verificare il rispetto dei limiti di emissione previsti per tale tipologia di impianti. Alla luce di tali accertamenti, il personale forestale del neo nato Comando Stazione di Cosenza procedeva a sequestrare l’impianto abusivo ed a deferire alla competente Autorità Giudiziaria il responsabile di tale illecita attività.
La competente Procura della Repubblica ha convalidato il sequestro.
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato
Cosenza, 4 Giugno 2014 – Nei giorni scorsi gli uomini del Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Corigliano durante un servizio legato alla repressione e prevenzione dei reati ambientali hanno posto sotto sequestro una area caratterizzata dall’abbandono di rifiuti.
In particolare è stata posta sotto sequestro una area di proprietà demaniale di circa 1000 m2 in prossimità dell’alveo del torrente “Germanito” al cui interno sono stati scaricati rifiuti pericolosi e non quali calcinacci, materiale plastico, eternit, materiale ferroso, vetro, mattonelle e altro.
La discarica è posizionata nell'alveo del torrente a pochi metri dal lungomare della frazione di Schiavonea, pertanto in area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Tale abbandono di rifiuti rappresenta oltre che un degrado del sito anche un imminente pericolo per l'ambiente, in particolare per le falde acquifere del torrente Gennarito.
Gli uomini del Comandante regionale Giuseppe Graziano hanno provveduto al sequestro dell’area e all’avvio delle indagini indirizzate all'individuazione dei responsabili.