
Nel corso di una perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno trovato, nel doppiofondo realizzato in un cofanetto in legno, nove dosi di eroina per un peso complessivo di 50 grammi.
E per questo i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato Amos Zicaro, 25 anni, con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
La figura di Giuda ha da sempre ha destato interesse e curiosità tanto che a distanza di duemila anni ancora si indaga negli scritti evangelici , alla ricerca di risposte esaustive e convincenti alle tante naturali domande .
Tradì per interesse il maestro? Aveva uno scopo ben preciso? Aveva dei complici o agì da solo?
Fu vittima del rimorso o del suo stesso insuccesso? A questi ed altri interrogativi cercherà di dare una risposta Franco Chimenti autore del saggio “Giuda un Caso Politico”, invitato dall’associazione La Bottega degli Hobbies ,sabato 14 alle ore 17,00 nel salone parrocchiale della chiesa Beata Vergine di Lourdes in Rende.
Dopo i saluti dello scrittore Gaetano Cairo dell’Associazione La Bottega degli Hobbies , lo scrittore Tommaso Orsimarsi presenterà il testo. Sarà poi la giornalista Lucia De Cicco ad intervistare il Professor Chimenti , che infine intratterrà un dibattito con gli intervenuti. L’evento darà poi l’occasione per conoscere l’associazione La Bottega degli Hobbies e scoprire il suo ambito operativo.
La bottega degli Hobbies , è nata nel febbraio del 2005 a Castrolibero, come associazione di volontariato per collaborare con le famiglie nell’assistenza domiciliare dei malati e avviarli alla creatività artistica.Opera prevalentemente nei comuni di Castrolibero, Marano Principato, Marano Marchesato ,Rende e Cosenza ,mettendo a frutto i propri sforzi nella società fra tutti quelli che intendono contribuire con il proprio apporto manuale ed intellettuale, ad una crescita armonica della vita sociale e comunitaria.
Trent’anni fa moriva Enrico Berlinguer, una delle figure più amate e rispettate del panorama politico del dopoguerra, sinonimo di integrità, rigore, speranza, impegno verso gli altri. Insomma, un vero testimone della buona politica.
Ricordare Berlinguer oggi deve significare comprendere la lezione che ci ha lasciato e l’uso che i Partiti politici ne hanno fatto.
Enrico Berlinguer è stato un visionario. Non solo per le vicende legate al compromesso storico, ma anche perché per primo ha denunciato i mali che si stavano impossessando della classe politica e che avrebbero poi portato alla scomparsa dei Partiti che hanno caratterizzato la vita politica del Paese nel secolo breve.
La questione morale rappresenta ancora oggi una lucida analisi dell’origine dei malanni d’Italia. La crisi dei princìpi e dei valori che, ben prima di quella economica, ha bussato alle porte del Paese è figlia di una generale degenerazione del ruolo dei Partiti e della loro funzione di rappresentanza dei bisogni e delle aspettative degli Italiani. I Partiti molto spesso non fanno più politica, si sono appiattiti su se stessi e allontani dal popolo, sono diventati macchine di potere e di clientela, smarrendo la strada della passione civile.
Berlinguer ha raccontato ieri uno spaccato dell’Italia di oggi, in cui i partiti politici gestiscono gli interessi più disparati, ma sono sempre più lontani dalla ricerca del bene comune e dai veri problemi della gente, che si rifugia nell’antipolitica.
I Partiti, ridotti troppo spesso ad aggregati di federazioni di correnti e di comitati elettorali, distratti dalle beghe interne per il mantenimento dello status quo, finiscono per soffocare le migliori energie e la passione, al punto da risultare miopi dinnanzi alla necessità di rigenerarsi.
Una necessità etica che, il giorno dopo lo straordinario successo delle ultime elezioni europee, ha portato il Segretario del Partito Democratico ad inequivocabili dichiarazioni di condanna che non risparmiano nessuno.
Berlinguer è stato un gentiluomo della politica, lontano da quell’arroganza che oggi caratterizza certi politici e che porta a sacrificare il bene comune ad interessi non vocati al collettivo.
La lezione che ne abbiamo ereditato esige una riflessione per capire quale sia la strada da percorrere per restituire credibilità ai Partiti e fiducia alla politica, e per bonificare il clima morale del Paese.
E’ di vitale importanza agevolare una nuova stagione di protagonismo, fugando le logiche tese ad assecondare quei comportamenti opportunistici ed immorali che a volte si celano dietro la c.d. “responsabilità del gruppo dirigente”. Una nuova stagione che deve essere ricercata con altruismo ed intelligenza, e che dovrà essere caratterizzata da un entusiasmo nuovo, dal gusto per la democrazia, dalla passione per l’impegno civile, dall’ottimismo della volontà, dalla passione per la buona politica.
Forse così, facendo tesoro della sua lezione, potremo in piccola parte restituire il debito umano e morale che abbiamo nei confronti di Enrico Berlinguer. Del politico, dell’idealista, dell’uomo.
Che il suo ultimo sorriso nostalgico possa essere metafora di speranza per questo nostro stanco Paese.
Enzo Giacco - Direzione Provinciale PD Cosenza