BANNER-ALTO2
A+ A A-

La sezione Penale del Tribunale di Cosenza ha emesso la sentenza relativa al Processo Gutenberg.

Parliamo del processo relativo agli infermieri imputati di aver lavorato senza alcun titolo avente validità legale.

La vicenda risale al dicembre del 2008 e fu accertata dai carabinieri del Nas di Napoli e del comando provinciale di Cosenza.

Si scoprì un giro di titoli falsi esibiti all’atto dell’assunzione presso ospedali e cliniche di Cosenza e provincia (e in particolare dell’Alto Tirreno cosentino). 

Originariamente furono indagate 70 persone. In 26 furono poi prosciolte dal gup, che ne rinviò a giudizio 44..

Secondo l’accusa gli indagati avrebbero messo in piedi una rete di compravendita che consentiva di acquistare ad un prezzo che variava dagli ottomila ai diecimila euro il titolo di studio falso, per essere assunti nelle strutture ospedaliere ed esercitare la professione sanitaria.

La sentenza è stata firmata dal giudice Claudia Pingitone.

Il giudice ha disposto la confisca e la distruzione dei diplomi di infermiere professionale e dei certificati di iscrizione all'IPASVI.

Ad alcuni condannati sono stati confiscati beni sino al raggiungimento del valore delle retribuzioni maturate dopo il 29 Settembre del 2000.

La confisca è finalizzata al risarcimento dei danni causati all’ASP di Cosenza.

8 di loro dovranno restituire 13 anni di stipendio

E’ decaduta l'accusa di truffa aggravata per i cinquanta dipendenti delle cliniche private in quanto quest'ultime non avrebbero mai presentato denuncia e in più avrebbero direttamente versato gli stipendi ai propri lavoratori non attingendo, formalmente, a denaro pubblico(?).

Di seguito tutti i nomi delle persone condannati e degli assolti

I CONDANNATI:

Vincenzo Marino pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Francesco De Luca pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Vincenzo Bosco pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Antonello Bencardino pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Raffaele Maria Giorno pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Francesco Castiglione pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Lorenzo Oriolo pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Attilio Caruso pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Francesco Pesce pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Dora Pistorino pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Francesco Arena pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa detenzione carceraria

Teresa Liparoto pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Giovanna Trentinella pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Francesca Sorrentino pena di cinque mesi di reclusione pena sospesa

Raffaella Quartarolo pena di un anno e due mesi di reclusione e 700 euro di multa pena sospesa

Anna Liberata Vetere pena di un anno e sette mesi di reclusione e 400 euro di multa detenzione carceraria

Antonietta Ardifuoco pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Vincenzo Barbieri pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Antonio Russo pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Carlo Caruso pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Raffaele Consoli pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Assunta Piragine pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa

Sonia Aloia pena di un anno e otto mesi di reclusione e 600 euro di multa pena sospesa

Maria Aloia pena di un anno e otto mesi di reclusione e 600 euro di multa pena sospesa

Carmela Greco pena di un anno e otto mesi di reclusione e 600 euro di multa pena sospesa

Marco Foggia pena di un anno e dieci mesi di reclusione e 700 euro di multa pena sospesa

GLI ASSOLTI:

Damiano Taraso

Eduardo Conte

Ornella Maria Pia Tirone

Gianfranco De Marco

Ferdinando Oriolo

Arina Casella

Kattia Grosso La Valle

Salvatore Ponto

Francesco Esaltato

Paola Trentinella

Ada Benvenuto

Giovanni Magurno

Maria Francesca Ambroisi

Franca Pastore

Marisa De Vuono

Maria Carolina Barbieri

Francesco Marsico

Vincenzo Luci

Leggi tutto... 0

Pagava i debiti solo se assumevano i suoi protetti.

Tre anni e sei mesi di carcere.

Per il primo cittadino anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici durante l'esecuzione della pena.

Bisignano è stato pure condannato anche al risarcimento dei danni nei confronti di Ivan De Bonis e Alessandro Russo.

E' questa la condanna inflitta al sindaco di Bisignano, Umile Bisignano, condannato per concussione e violenza privata.

Secondo l'accusa, il primo cittadino, approfittando del suo ruolo, avrebbe condizionato la gestione della casa di riposo  "Vincenzo Giglio".

In particolare, avrebbe minacciato Ivan De Bonis - all'epoca dei fatti amministratore delegato della struttura -, intimandogli che se non avesse assunto o licenziato le persone da lui indicate, il Comune non avrebbe pagato i debiti che aveva nei confronti della casa di riposo.

Il sindaco è stato assolto, invece, dall'accusa di aver preteso rapporti sessuali da una donna con la minaccia di costringerla a lasciare l'alloggio popolare da lei occupato e di non farla più lavorare nella casa di riposo.

Tale fatto per i giudici non sussiste e per questo è stato assolto Andrea Algieri, accusato del tentativo di costringere la donna al silenzio dietro pagamento di denaro.

Assolti infine, perchè il fatto non sussiste, Carmine Emilio Cairo e Marco Polillo dal reato di favoreggiamento.

Nella sentenza di condanna che riguarda Umile Bisignano anche un episodio di violenza privata, quello che si sarebbe consumato nei confronti di un politico locale, Alessandro Russo il quale dal sindaco sarebbe stato convinto a non informare la stampa della sua decisione di allontanarsi politicamente dallo stesso Bisignano e da Antonello Gallo in occasione delle elezioni amministrative.

Nel processo si erano costituiti come parte civile Katia Cariati, Ivan De Bonis e Alessandro Russo.

Leggi tutto... 0

La legge n 56 del 7 Aprile 2014 dice che il voto va fatto entro il 30 settembre.

Ed allora ecco la indicazione da parte del Viminale della data del 28 settembre.

Si legge nella circolare ministeriale «Considerando l’opportunità di svolgimento contestuale in tutte le regioni a statuto ordinario delle elezioni di secondo grado per il consiglio metropolitano, presidente della Provincia e consiglio provinciale, si suggerisce che la giornata per lo svolgimento di tali consultazioni possa essere individuata in domenica 28 settembre, con inizio delle operazioni di voto alle ore 8 e chiusura delle operazioni stesse alle ore 20)».

In questo caso le elezioni dovranno essere quindi indette ufficialmente entro il 19 agosto, mentre il 7 e 8 settembre saranno le giornate per depositare le liste per il Consiglio.

Le liste dovranno includere nomi, scelti tra sindaci, consiglieri comunali in carica e, solo per questa prima volta, consiglieri provinciali uscenti e le candidature alla presidenza.

A votare saranno tutti i sindaci e i consiglieri comunali della provincia di Cosenza

Per l’elezione dei consigli provinciali, non è prevista l’espressione del voto di lista; pertanto l’elettore vota solo un candidato ricompreso in una delle liste, scrivendone il cognome e il nome. Quanto all’elezione del presidente, invece, l’elettore vota esclusivamente uno dei candidati a tale carica.

Tutto sulle nuove province:

La disciplina delle province, definite enti di area vasta, è espressamente qualificata come transitoria, nelle more della riforma costituzionale del Titolo V e delle relative norme di attuazione. Gli organi della provincia: il presidente della provincia, il consiglio provinciale e l’assemblea dei sindaci. Anche in questo caso, tutti gli incarichi sono a titolo gratuito.

Il presidente della provincia ha la rappresentanza dell'ente, convoca e presiede il consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci, sovrintende al funzionamento degli uffici. E’ eletto, in via indiretta, dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia; sono eleggibili i sindaci della provincia il cui mandato scada non prima di 18 mesi dalla data delle elezioni. Il presidente resta in carica quattro anni, ma è prevista la decadenza automatica in caso di cessazione dalla carica di sindaco. L'elezione avviene sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15 per cento degli aventi diritto al voto. Ogni elettore vota per un solo candidato ed il voto è ponderato. È eletto il candidato che consegue il maggior numero di voti, sulla base della predetta ponderazione.

Il consiglio provinciale è composto dal presidente della provincia e da un numero di consiglieri variabile in base alla popolazione (da 16 a 10). Svolge funzioni di indirizzo e controllo, approva regolamenti, piani, programmi e approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal presidente della provincia; ha potere di proposta dello statuto e poteri decisori finali per l'approvazione del bilancio. Il consiglio provinciale è organo elettivo di secondo grado e dura in carica 2 anni; hanno diritto di elettorato attivo e passivo i sindaci e i consiglieri dei comuni della provincia. Anche per tali cariche, è prevista la decadenza da consigliere provinciale in caso di cessazione dalla carica comunale. Il voto anche in questo caso è ponderato. E' prevista la presentazione di liste, sottoscritte da almeno il 5 per cento degli aventi diritto al voto. La lista è composta da un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere nè inferiore alla metà. Il voto non è però attribuito alle liste, ma solo ai singoli candidati. Viene dunque stilata un'unica graduatoria e sono eletti i candidati che ottengono il maggior numero di voti, secondo la ponderazione.

L’assemblea dei sindaci è composta dai sindaci dei comuni della provincia. È competente per l'adozione dello statuto e ha potere consultivo per l'approvazione dei bilanci; lo statuto può attribuirle altri poteri propositivi, consultivi e di controllo.

Il provvedimento individua le funzioni fondamentali delle province: a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell'ambiente, per gli aspetti di competenza; b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali c) programmazione provinciale della rete scolastica d) raccolta ed elaborazione dati ed assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali; e) gestione dell'edilizia scolastica; f) controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.

Viene inoltre delineato un complesso procedimento per il riordino delle funzioni attualmente esercitate dalle province, cui lo Stato e le regioni provvedono sulla base dei seguenti principi: individuazione per ogni funzione dell'ambito territoriale ottimale di esercizio; efficacia nello svolgimento delle funzioni fondamentali da parte dei comuni; sussistenza di riconosciute esigenze unitarie; adozione di forme di avvalimento e deleghe di esercizio mediante intesa o convenzione.

Norme specifiche riguardano le province montane, cui le regioni riconoscono, nelle materie di loro competenza, forme particolari di autonomia.

In sede di prima applicazione, l’elezione del nuovo Consiglio provinciale avverrà:

  • entro il 30 settembre 2014 per le province i cui organi scadono per fine mandato nel 2014. Nella prima fase, il nuovo Consiglio ha il compito di preparare le modifiche statutarie previste dalla riforma, che dovranno essere approvate dall'Assemblea dei sindaci entro il successivo 31 dicembre 2014. Entro la medesima data, si procede alla elezione del Presidente della Provincia secondo le nuove regole; fino all'insediamento di quest'ultimo e, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2014, restano in carica il Presidente della provincia in carica alla data di entrata in vigore della legge ovvero - qualora si tratti di provincia commissariata - il commissario, nonchè la giunta provinciale ai fini dell'ordinaria amministrazione e per gli atti indifferibili ed urgenti;
  • entro trenta giorni dalla scadenza per fine mandato o dalla decadenza o scioglimento anticipato degli organi provinciali, qualora tali eventi si verifichino dal 2015 in poi. L'assemblea dei sindaci ha sei mesi di tempo a decorrere dall'insediamento del consiglio provinciale per approvare le modifiche statutarie necessarie.

In sede di prima costituzione degli organi, sono eleggibili anche i consiglieri provinciali uscenti

Ecco il testo della circolare http://www.affariregionali.it/media/181836/circolare_mininterno_1_luglio_2014__2_.pdf

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy