
I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 3 giovani del posto mentre erano intenti ad irrigare canapa indiana
Si tratta di Oliveto Antonio, Oliveto Mirco di 23 e 21 anni e Di Cianni Cosimo, di anni 20.
I tre sarebbero stati sorpresi dai militari dell’Arma, impegnati nell’ambito di una serie di servizi finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, mentre erano intenti ad irrigare una piantagione di canapa indiana predisposta su un terreno demaniale in quella località “santo lio”.
Nella circostanza sono state rinvenute e poste sotto sequestro 22 piante in stato di accrescimento ed attrezzature di vario genere adibite alla coltivazione.
Gli arrestati saranno trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Giudice del Tribunale di Cosenza.(Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo dal Corpo Forestale dello Stato la seguente nota stampa.
Cosenza, 08 Settembre 2014 – Due persone di nazionalità rumena sono state tratte in arresto per furto di legna e danneggiamento di piante nel comune di Longobucco (cs) da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato.
Tale attività è stata svolta nei giorni scorsi dal Corpo forestale dello Stato sull'altopiano della Sila da parte del personale dei Comandi Stazione di Cava di Melis dipendente dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Parco Nazionale della Sila, e del Comando Stazione di Acri, dipendente dal Comando Provinciale di Cosenza, ed ha portato all'arresto dei due responsabili, E.B di anni 28 e A.B. di anni 25, colti in flagranza di reato in località “Celsito”mentre depezzavano il materiale legnoso, di specie Ontano e Faggio, mediante l’utilizzo di motoseghe e mazze taglialegna in seguito sequestrate.
L'area interessata al taglio, di proprietà privata, è sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico - ambientale, nonché ricadente in zona 2 del perimetro del Parco Nazionale della Sila.
Oltre all’arresto dei due uomini, che venivano rimessi in libertà ai sensi dell’art 121 del c.p.p., gli uomini del Copro Forestale hanno deferito all’Autorità Giudiziaria in concorso con i due esecutori un uomo del luogo risultato mandante del furto.
L'operazione condotta è il risultato dell'azione di appostamento e dell'attività investigativa mirata a contrastare e prevenire ogni forma di reato in danno del patrimonio forestale ed ambientale che il personale del Corpo Forestale dello Stato quotidianamente svolge con particolare attenzione nell’area protetta.
Il bambino era stato portato al pronto soccorso dell'ospedale civile dell'Annunziata, dove i medici lo hanno visitato.
Il padre aveva dichiarato che il bambino era caduto nel bagno di casa.
Ma i medici hanno immediatamente riscontrato lesioni compatibili con un reato sessuale
E per questa ragione sarebbero stati fatti prelievi per accertare la eventuale presenza di liquido seminale.
Del fatto è stata informata la locale Procura della Repubblica che ha aperto immediatamente una inchiesta
Il pm Antonio Tridico della Procura di Cosenza, che si sta occupando del caso, ha dichiarato ieri che “Nella giornata di domani nomineremo un consulente tecnico, per verificare la natura delle lesioni".
Oggi sapremo se si tratta in un clamoroso errore dei sanitari o di un caso di violenza sessuale su un bambino di soli 6 anni
In questo ultimo caso partiranno le indagini per risalire all’autore di questo aberrante reato.