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Ecco la civiltà e la democrazia. 
Un tempo quando si scontravano i poteri contrapposti si finiva inevitabilmente in guerra.


Oggi quando si contrano i “poteri politici” si finisce in Tribunale

La storia è semplicissima e la colpa è di facebook

Si! Proprio quel Facebook al quale in tanti ( tanti mostrando anche la loro grassa ignoranza) affidano il proprio pensiero , senza né punti e né virgole, spesso con eccessiva istintività e magari sollecitati da altri facebookisti e molto spesso senza punto rifletterci ( a proposito ricordiamo agli infelici stupidi ignoranti e pressappochisti culturali, non solo il carattere pubblico di face book- che non è una “riserva di caccia” per nessuno- ma anche la su pericolosità)

Mario Occhiuto “su Facebook aveva sparato a zero contro i "rivali".

Che cosa ha scritto Occhiuto?

Eccovi. «I consiglieri non possono essere trattati come pedine da spostare da una parte all'altra mortificando la propria dignità di persone e di amministratori. Bisogna opporsi ai sistemi di pressione mafiosa perché è proprio il loro ripetuto utilizzo che ha relegato la Calabria all'ultimo posto in Europa».

E poi continuando: «Le adesioni a un progetto e poi il voto, devono essere libere e spontanee e non frutto di coercizioni, false promesse e millanterie. Questa è soprattutto una battaglia di libertà contro le angherie, e per far superare la paura che ogni volta aleggia nell'aria quando scendono in campo questi "signori". Ora, se si vuole il bene della Calabria, bisogna avere anche il coraggio politico di rifiutare per le elezioni regionali i voti della mafia e di Gentile. E sono sicuro che in questo modo i voti invece aumenteranno».

È solo l’ultima querelle verbale tra i Gentile ed Occhiuto( come non ricordare la vicenda di Katia Gentile?)

Ed allora l’assessore Pino Gentile ha deciso di querelare Mario Occhiuto per le dichiarazioni «altamente diffamatorie e calunniose» postate ieri su Facebook.

L'assessore regionale ha dato mandato al suo legale, Guido Siciliano, di passare alle vie di fatto contro un sindaco che – forse complice il clima esacerbato delle elezioni provinciali – si è lasciato andare a un unpolitically correct da Gentile ritenuto non tollerabile.

Probabilmente ad Occhiuto non è andata giù la candidatura alla presidenza della Provincia concorrente alla sua di Marcello Manna, sindaco di Rende appoggiato apertamente dai Gentile.

Ma le province non dovevano essere chiuse?

Ora la parola ai giudici

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Cose dell’altro mondo!

Un cosentino trova un lavoro.

Ovviamente nel nord.

A Parma.

Deve presentarsi in servizio il 1 ottobre con un documento di identità valido

Ma domenica 28 ottobre gli scade la carta di identità

Si reca allora la comune di Cosenza e chiede il rinnovo.

Gli rispondono che da tre giorni i terminali sono bloccati

“ Riprovi lunedì”

Possibile che nel 2014, in un momento di disoccupazione così grave un cittadino debba rischiare di perdere un lavoro nemmeno iniziato od affidarsi alla buona volontà del datare di lavoro privato al quale denunciare le sue generalità in luogo e per conto di una pubblica amministrazione inefficiente?

E così si arrabbia e racconta la sua vicissitudone:

"Ho la mia carta d'identità in scadenza proprio domenica, va da se' che devo procedere al rinnovo prima, dovendo affrontare un viaggio di lavoro e presentare lo stesso documento fotocopiato in Azienda a Parma Mercoledì 01 Ottobre.

Ovvio che ne' posso circolare con un documento scaduto, ne' tanto meno presentarlo in Azienda. Stamattina mi sono recato all'Ufficio Anagrafe del Comune di Cosenza per procedere al rinnovo. Volete sapere la risposta?

Sono tre giorni che abbiamo i terminali bloccati e non possiamo fare niente. Alla mia esternazione del problema mi è stato risposto da un'impiegata che insieme a tutti gli altri impiegati presenti si girava i pollici, di provare lunedì sperando che la linea sui terminali ritornasse. Dire che è ridicolo è dire poco. Ora io dico, può una pubblica amministrazione creare un disservizio del genere per tre giorni se non più? Come farò io e tante altre persone lì inviperite che hanno lo stesso mio problema o ben più grave? Sicuramente non devo essere io a risolverlo, devono essere loro a garantirmi il rinnovo del nuovo documento o trovare altra soluzione, io devo partire non per piacere ma per lavoro (per mia fortuna).

Altri come spesso succede in Italia e soprattutto in Calabria stanno zitti abbassano la testa e vanno avanti, il sottoscritto no in tutto e per tutto farò valere i miei diritti oggi e sempre. Sono disponibile ad andare con i Carabinieri e posso assicurarvi che ne sono capace, ho fatto di peggio per questo genere di cose. Si parla di agevolazioni con la Pubblica Amministrazione, Semplificazione ecc...siamo nel 2014 e ancora si hanno questi problemi? Chi paga di questi disservizi al povero cittadino/contribuente? Meglio ritornare all'età della pietra e all'uso della penna e del calamaio, almeno non si inceppa niente e anche se ci volevano giorni il servizio era sempre garantito".

NdR. Ma non poteva almeno il comune rilasciare una certificazione sostitutiva, bastava una foto ed un bollo!

Se questo è il futuro, meglio il passato!

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Ne parla Leonardo Trento , assessore all’urbanistica della provincia di Cosenza, fan di Mario Oliverio affermando che i pullman dall’aeroporto S.Anna di Crotone verso Sibari viaggiano vuoti con evidente spreco di risorse pubbliche.

Non è certamente l’unico spreco. Affatto.

Ci sembra un fatto che debba necessariamente interessare, almeno, la Corte dei Conti che invitiamo ad intervenire, ove non lo abbia fatto direttamente l’assessore Trento, che ringraziamo

Ma ecco il testo integrale del comunicato stampa N.23/27 del settembre 2014.

“Sabato 27 Settembre 2014 – Il trasporto pubblico locale, resta il più grande ed indecifrabile buco nero nelle risorse pubbliche di questa regione. La vicenda delle navette autobus per collegare la Sibaritide all'aeroporto S.Anna di Crotone, dimostra, semmai ve ne fosse stato ulteriore bisogno, che il TPL è lo specchio autentico dell'inefficienza e della mala amministrazione in questa nostra regione. Uno spreco perfino più grande, perché ad oggi ignoto nei suoi dettagli ed ignorato dall'opinione pubblica, di quello incancrenitosi nella sanità! Quante centinaia di migliaia di euro di soldi dei calabresi sono stati già sprecati nelle scorse settimane e si stanno sprecando ancora in questi ultimi giorni di settembre da parte della fallimentare giunta regionale di centro destra, per coprire i costi di un servizio pensato e nato male ed organizzato peggio, senza adeguata condivisione con i territori e senza alcuna promozione?

La denuncia pubblica, relativa al servizio fantasma delle navette pubbliche dalla Sibaritide all'aeroporto di Crotone, è dell'assessore provinciale al governo del territorio della Provincia di Cosenza, Leonardo TRENTO.

Su iniziativa della presidente facente funzioni Antonella STASI - dichiara TRENTO - sono state affidate, per altro ad estate in corso, delle concessioni di trasporto su gomma, ancora una volta al di fuori di ogni logica di mercato e senza alcuna puntuale e necessaria analisi e valutazione dell'effettiva domanda e del reale bacino di utenza territoriale. In più, senza alcuna comunicazione sulle stesse: nessuno sa esattamente da dove partano e dove siano le fermate di carico nelle città del territorio. Non c'è alcuna promozione, di nessun tipo!

Siamo - continua l'assessore provinciale - alla reiterazione dello stesso assurdo meccanismo di spreco di risorse pubbliche largamente consolidatosi in questi ultimi decenni in un settore che non riesce ad essere efficace ed efficiente rispetto alle aspettative dei calabresi che ogni giorno utilizzano il sistema della mobilità pubblica. Nella nostra regione, purtroppo, non c'è alcuna reale corrispondenza tra la domanda effettiva e i bisogni di mobilità dei calabresi e la destinazione delle risorse. Prova ne è i tagli di chilometri dei mesi scorsi, che hanno isolato interi territori della nostra provincia e della nostra regione, che la regione ha posto in essere per dichiarata assenza di risorse! Non c'è territorio della regione, in particolare quelli delle aree interne, che non subisca quotidianamente l'ipoteca di un gap infrastrutturale insopportabile, ingigantito e reso però più odioso dalla continua beffa di servizi di collegamento spesso esistenti solo sulla carta.

 Il caso delle navette da e verso l'Aeroporto di Crotone - aggiunge l'esponente socialista - che continueranno a viaggiare praticamente vuote fino a fine settembre o inizi ottobre rappresenta soltanto la punta dell'iceberg di una voragine finanziaria senza fine e che testimonia forse la pagina più nera dell'incapacità amministrativa di una classe politica nemica degli interessi delle comunità locali e, più in generale, dello sviluppo turistico ed economico della Calabria.

Bisogna mettere mano con urgenza ad un nuovo piano regionale dei trasporti che parta però da una reale individuazione dei bisogni dei territori e non delle sole società di autolinee e che punti a disegnare e garantire, in regime di mercato, mobilità effettiva e collegamenti reali ai cittadini di tutti i territori, superando le attuali ed intollerabili discriminazioni all'interno della stessa Calabria.

Anche e soprattutto su questo fronte - conclude TRENTO - la prossima nuova Giunta Regionale dovrà dimostrare che invertire rotta e metodo non soltanto sarà obbligatorio ma diventerà, su tutti i settori di intervento regionale, l'unità di misura dell'ultima occasione di credibilità concessa dai calabresi e soprattutto dalle nuove generazioni alla classe politica ed al centro sinistra in particolare.  - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

NdR. Ci chiediamo a chi spettasse accertare l’uso delle navette e perfino( non ci si accusi di qualunquismo politico) e perché la minoranza a tanto deputata non abbia parlato.

Sotto un pullman in Egitto

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