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Redazione TirrenoNews

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Prandelli e Abete si dimettono. Rispettiamoli!

Mercoledì, 25 Giugno 2014 06:16 Pubblicato in Mondo

Una debacle. Una Caporetto che ritorna.

La Spagna esce fuori dal mondiale, proprio quella Spagna che era stata capace di vincere nel giro di quattro anni due Campionati Europei (2008 e 2012) e unaCoppa del Mondo (2010).

Proprio quella Spagna che ha segnato il nuovo millennio calcistico.

In silenzio e dignitosamente

Anche l’Italia esce dal mondiale alla prima fase.

Eliminata dall’Uruguay.

E Prandelli dignitosamente si dimette affermando che «Quando un progetto tecnico fallisce è giusto prendersi le responsabilità».

Poi incalza «Prima della firma del contratto c’era la volontà di andare avanti e di proseguire questo progetto. Avevamo camuffato bene in quattro anni i problemi del calcio italiano. Poi siamo stati aggrediti, sia io che il presidente Abete, come se fossimo un partito politico e ci hanno accusato di prendere, anzi di rubare, i soldi ai contribuenti. Io ho sempre pagato le tasse e non ho mai rubato i soldi a nessuno. Se sbaglio tecnicamente, invece, è un discorso diverso e mi prendo tutte le responsabilità».

Ne comprendiamo l’amarezza.

Ma lui deve comprendere anche la nostra amarezza, quella di un popolo.

Si, le scusanti possono essere tante.

Un contestatissimo rosso a Marchisio che ha lasciato la squadra in 10.( «Assurdo rimanere in dieci in una partita come questa – si sfoga a caldo Prandelli . Non ci sono stati falli cattivi o da espulsione. Non si può condizionare così una gara, l’arbitro ha rovinato la partita».  

Un morso (non visto) di Suarez a Chiellini

Un gol fatto di spalle, con la nuca.

Un arbitraggio forse parziale

Ma il calcio è anche questo

Non solo  ma a coronamento arrivano anche le dimissioni del presidente della Figc Giancarlo Abete il quale dice : "Ho convocato il Consiglio federale, dove porterò le mie dimissioni irrevocabili. Avevo deciso prima del Mondiale. Spero invece che Prandelli ci ripensi".

Dimissioni dignitose ed «irrevocabili». Ed è bene che tali restino.

Intanto quando si incontra qualcuno che dice la verità bisogna levarsi il cappello!

Tanto più in Calabria dove la verità è pericolosa, dove la verità non può e non deve essere detta perché diversamente si scopre tutto.

E noi lo facciamo di fronte a Franco Laratta

Lo facciamo perchè Laratta, dirigente Pd e già parlamentare, in un incontro a Cosenza con i giovani dell'aerea renziana della provincia ha detto :

«Litighiamo sui nomi, ci azzuffiamo tra chi è vecchio e chi si crede nuovo, ma non pensiamo al programma e ad un progetto per salvare la Calabria!».

E poi ha affermato: «Lo spettacolo che sta dando il Pd calabrese non è dei migliori. E non si distingue praticamente nessuno».

Ed ancora con una lealtà rara in politica e tanto più nel PD, ha affermato: « L'obiettivo sembra essere uno solo: la conquista del potere.

Ma questo rischia di essere il nostro fallimento, perché non riusciamo ad essere alternativi nelle idee e nelle proposte. Ma non siamo nemmeno credibili e autorevoli.

Tra di noi c'è chi pensa che la Calabria avrà risolto tutti i suoi problemi, solo se andrà uno del Pd alla presidenza della Regione. Un'idea fallimentare in sé.

Abbiamo bisogno di mettere in campo un modello nuovo di Calabria, insieme ad una competente e alternativa classe dirigente, e mettendo in atto la rottura netta con il passato. Se non facciamo questo, le stesse primarie saranno inutili, se non dannose».

Forse Laratta poteva essere ancora più “tosto” ed insieme “vero” evidenziando che PD in Calabria significa anche Partito Diviso. Diviso tra renziani e non renziani. Diviso tra blocchi di potere , l’un contro l’altro armati. Diviso tra passato e futuro. Diviso tra il vecchio ed il nuovo. Tra chi pensa di vestire i panni di re mentre è nudo, tra chi vende i propri voti pur di conservare il potere necessario alla sua sopravvivenza mentre la Calabria muore.

Nessuno si ricorda che c’è una Calabria tirrenica diversa e distinta dalla Calabria ionica, una Calabria Citra diversa e distante dalla Calabria Ultra, una Calabria di ricchi ed una Calabria di poveri, una Calabria di potenti ed una di pezzenti, una Calabria di Baroni della politica e del potere ed una di servi della gleba

E nessun sembra nemmeno ricordarsi che la Calabria sembra pronta a reagire al “vecchio”, o meglio “all’usato”: Rende docet.

Ed allora un po’ di onesta e di coraggio.

Avviamo la raccolta differenziata nel PD , rottamiano il vecchio. Basta lucidare per far apparire nuovo e pulito il vecchio e lo sporco. Lo sappiamo tutti: ci sono pentole che se tenti di farle nuove ci perdi anche lo stagno!

Renzi, non sbagliare : Alla Regione un candidato lontano dai blocchi di potere. Solo così la Calabria si salverà!

Giuseppe Marchese

Nel corso di un’apposita conferenza stampa tenutasi presso la Sala Convegni della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina dal Comandante C.F. (CP) Paolo Marzio, è stata rendicontata nei minimi dettagli l’organizzazione predisposta, come ogni anno, dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera –, dell’Operazione Mare Sicuro 2014, che ha avuto il suo inizio nella giornata di ieri e si concluderà domenica 7 settembre 2014. L’attività, ha spiegato il Comandante Marzio, ha come obiettivo quello di vigilare, lungo gli 8.000 km di spiagge italiane, per far si che le Ordinanze di Sicurezza Balneare, emanate dalle locali Capitanerie e Uffici Circondariali Marittimi vengano rispettate dai diportisti, dai bagnanti, dai Concessionari di strutture balneari e dalle Amministrazioni Comunali.

Nel Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, uno dei più grandi d’Italia, che si estende per circa 220 km da Nord verso Sud da Maratea (PZ) fino a Nicotera (VV), abbracciando trentasei Comuni Costieri e quattro Province (Potenza – Cosenza – Catanzaro – Vibo Valentia) sul versante Tirrenico, il dispositivo operativo, già collaudato nelle trascorse stagioni estive, e che seguirà le direttive regionali impartite dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria, è stato quest’anno riconfermato, con l’implementazione di due radiomobili CP, che vanno ad aggiungersi alle 12.

Saranno in totale 70 i militari quotidianamente impiegati, sedici i mezzi navali che opereranno rischierati nei Porti di Maratea, Belvedere, Cetraro, San Lucido, Vibo Marina, Tropea e Gioia Tauro (per il litorale di Nocotera e Ioppolo fino a Capo Vaticano) e approdo di Belmonte. Tale predisposizione che comprende nove motovedette e cinque gommoni veloci, garantirà insieme alle dodici pattuglie terrestri giornaliere, il tandem “terra-mare” per la copertura di tutto il Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina.

Le Sale Operative dedite al coordinamento delle attività di soccorso e di polizia saranno quelle della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina per il Circondario compreso tra i Comuni di Amantea e Nicotera, della Guardia Costiera di Cetraro per il Circondario compreso tra Belvedere e Belmonte e quelle della Guardia Costiera di Maratea per il Circondario da Maratea a Diamante. Per meglio garantire una prontezza di intervento in caso di attività di polizia marittima, la copertura del tratto costiero del Comune di Belmonte, verrà assicurato dalle pattuglie della Guardia Costiera di Amantea e dal gommone veloce GC 353, rischiarato nel porto turistico di Campora. Tale attività garantirà una maggiore efficienza ed efficacia nel controllo della Z.T.B. di Amantea, anche in virtù della collaborazione resa dal Presidente del Parco Marino Regionale Scogli di Isca, dott. Durante, il quale ha messo a disposizione un posto d’ormeggio per il battello veloce che quest’anno stazionerà di fronte agli Scogli di Isca, così da verificare anche la tutela del corallo nero di Amantea.

Tre gli Ufficiali Coordinatori dell’operazione che metteranno in atto le direttive del Comandante C.F. (CP) Paolo MARZIO; il Capo Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina T.V. (CP) Antonello Ragadale e i due Capi di Circondario Marittimo di Cetraro e Maratea, rispettivamente gli Ufficiali T.V. (CP) Andrea CHIRIZZI e il T.V. (CP) Francesca PREZIOSA.

Confermate, anche quest’anno le attività preparatorie dell’operazione “Mare Sicuro”, con corsi di Salvamento Nuoto organizzato in collaborazione con la F.I.N., ai quali bisogna dar merito di aver seguito il personale militare grazie alla disponibilità resa dal professore

Agostino Orlando, dal Direttore responsabile della gestione CO.GE.I.S. di Cosenza Francesco MANNA,  al presidente della FIN Alfredo PORCARO  e al responsabile di piscina Daniele MURDA'.

Grazie al 118 di Vibo Valentia sono stati organizzati per tutti i guardacoste che dovranno quotidianamente operare a mare, sui mezzi nautici, e a terra a bordo delle radiomobili CP i corsi BLSD. Tutti hanno dovuto, anche se già precedentemente abilitati, sostenere delle rigide prove fisiche di salvamento per poter essere impiegati nell’operazione.

Confermate anche quest’anno gli “info-point”, che verranno organizzati in orari serali nei Comuni ad alta densità turistica al fine di distribuire depliant informativi e ribadire il concetto "dell'agire responsabile" da parte dell'utenza, nonchè sul corretto uso delle spiagge, del mare, sul sistema di sicurezza attivato sui litorali e sul numero 1530. Inoltre, per meglio rendere disponibilità all’utenza del mare gli Uffici della Capitaneria di Porto di Vibo resteranno aperti dal 20 luglio al 18 agosto tutti i giorni dalle 08.00 alle 20.00.

Grazie alla collaborazione con la S.I.C.S. Scuola Italiana Cani da Salvataggio Tirreno, sezione di Catanzaro, si potrà, in caso di necessità, imbarcare sulle motovedette delle Unità Cinofile della SICS, per potenziare il dispositivo di efficienza durante le fasi di soccorso e recupero uomo in mare o alla deriva.

Quest’anno, inoltre, grazie alla disponibilità resa dal Dott. Giancotti della Protezione Civile Regionale, condivisa dal Sindaco di Pizzo Callipo responsabile del C.O.M., il Presidente della locale Prot.Civ. Franco DI LEO, ha, per mezzo di un comodato d’uso gratuito, messo a disposizione della Capitaneria di Porto di Vibo un fuoristrada assegnato al COM, al fine di poter meglio svolgere le attività ambientali e di polizia marittima lungo le spiagge e i litorali del Compartimento.

Novità riconfermata per il secondo anno consecutivo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è l’iniziativa del bollino blu, che consiste nel rilasciare ai diportisti controllati un adesivo da affiggere sull’unità controllata e risultata in regola sia sotto il profilo della documentazione che delle dotazioni di sicurezza da tenere a bordo. Grazie al bollino, infatti, si cercherà di evitare ulteriori controlli dalle varie di forze di polizia operanti in mare.

Tutte le attività operative della Guardia Costiera “aggiunge il Comandante “MARZIO”, raggiungono il massimo sforzo durante il periodo estivo, dai controlli agli stabilimenti balneari, ai corsi d’acqua sfocianti in mare, alla navigazione a motore, alle moto d’acqua, alla pesca subacquea e professionale, al controllo delle navi da passeggere che espletano le tratte da e per le Isole Eolie, nonché ad una costante presenza dei militari del Corpo della Guardia Costiera nelle ore di maggior afflusso di bagnanti lungo le spiagge.

Inoltre dal 10 giugno u.s. tutte le chiamate effettuate da telefonia mobile dal mare verso il numero blu gratuito 1530, ovvero dai Comuni del Compartimento Marittimo, che in precedenza venivano ricevute dalla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto di Roma, vengono ad oggi instradate direttamente verso la Sala Operativa sede di U.C.G. di Vibo Valentia Marina, così da avere una più efficace risposta in termine di tempistica per l’utenza.

L’estate è ormai iniziata e gli uomini e le donne della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, daranno il massimo per la sicurezza della vita umana in mare e per il rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare.

Al termine della conferenza stampa, i giornalisti sono imbarcati sul pattugliatore CP 265 per poter assistere ad una dimostrazione di recupero uomo in mare effettuata da due unità cinofile della SICS, appositamente imbarcate su due motovedette Guardia Costiera, che, nell’occasione, sono state coordinate dall’Ufficiale Capo Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina – T.V. (CP) Antonello RAGADALE.-

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