Redazione TirrenoNews
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Il Partito del Sud porge la sua solidarietà a Guido Scarpino
Giovedì, 19 Giugno 2014 18:16 Pubblicato in LongobardiRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di solidarietà a Scarpino:
Spett.le Sig. Guido Scarpino
Spett.le redazione il Garantista
Il Partito del Sud nell’esprimere vicinanza e solidarietà all’amico e giornalista Guido Scarpino per l’atto intimidatorio subito, vuole stigmatizzare l’ennesimo attacco vile al vivere civile di questo nostro Sud sempre più frontiera e sempre più abbandonato. Il PDS esorta ad urlare l’ indignazione che tutti i Calabresi provano alla notizia di ogni atto simile nei confronti di chiunque e della libera stampa, auspicando che si riveli quella ribellione sociale che brucia nel cuore di ogni uomo onesto del Sud.
Longobardi lì 19/06/2014 Il Circolo del PdS di Longobardi
Il fatto
(ASCA) - Catanzaro, 19 giugno 2014 - ''Il grave atto intimidatorio, consumato ai danni del collega Guido Scarpino, cui ignoti criminali hanno incendiato l'auto parcheggiata sotto l'abitazione, rappresenta l'ennesimo episodio del genere di cui e' vittima un giornalista in Calabria. Il fatto e' sintomatico delle condizioni di difficoltà ed anche di pericolo in cui tanti colleghi sono costretti ad operare nella nostra regione''. E' il commento del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, al gesto criminale compiuto l'altra notte a Paola (Cs). La vettura di Guido Scarpino, una Mercedes classe A, e' stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. Scarpino ha lavorato al quotidiano l'Ora della Calabria fino a quando, alcune settimane fa, il giornale ha cessato le pubblicazioni. Ora scrive su ''Il garantista'', il nuovo quotidiano arrivato proprio ieri in edicola. ''L'Ordine dei Giornalisti della Calabria - afferma ancora il presidente Soluri - nell'esprimere la più piena e convinta solidarietà al collega Scarpino chiede ad investigatori ed inquirenti il massimo sforzo possibile per individuare al più presto gli autori del gravissimo gesto ed invita tutte le forze sane di questa regione a battersi con sempre maggiore convinzione perché vengano affermati i principi della legalità', della democrazia e del rispetto per gli altri. Dal mondo del giornalismo -conclude Soluri- non ci saranno certo cedimenti e chi pensa di intimidire i giornalisti ricorrendo alla violenza sappia che non riuscirà a condizionare chi, con correttezza, professionalità e passione, esercita questa nostra difficile professione''. red/red
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Ennesimo tamponamento sulla SS18. Quali le possibili ragioni
Giovedì, 19 Giugno 2014 13:05 Pubblicato in CronacaCi scrive l’attento amico Nuvoletta :
Ieri l'ennesimo tamponamento di auto sulla S.S. 18 in prossimità della concessionaria tutto moto. No, non è colpa dei photored.
C'è chi si ferma sulla carreggiata per buttare il sacchetto della spazzatura nei bidoni.
C'è chi si ferma dai venditori ambulanti abusivi che nessuno vede, soprattutto la Domenica.
C'è chi parcheggia davanti alla banca con le 4 frecce di emergenza (sarà la crisi).
C'è chi usa la S.S. 18 come parcheggio 24h.
C'è chi parcheggia sui marciapiedi zona Ragioneria, zona Eurospar ecc.
Poi ci sono i mega tabelloni pubblicitari che posso distrarre gli automobilisti.
Insomma, tanti cittadini utilizzano il territorio comunale come se fosse di loro proprietà.
Pochi però conoscono l'art. 23 del c.d.s.
Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione
Ndr. Nuvoletta è sempre attento a quanto avviene ad Amantea e segnala con costanza le cose che non vanno.
A lui aggiungiamo noi:
-che le auto che viaggiano verso sud( dopo il semaforo di via Lava Gaenza) per svoltare nelle traverse ad est ( Via Ferrara, Via Vulcano, Via Etna, Via Staccia, ecc), se non nelle aree a parcheggio dei negozi, si fermano in mezzo alla strada come se si trattasse di una strada interna e non della più lunga Statale italiana ( collega Salerno con Reggio Calabria). Eppure c’è la striscia continua! Basterebbe vietare la sosta su Via Dogana e lasciare questa strada( l’unica che collega il nord ed il sud del paese) a doppio senso di circolazione per ridurre la fruizione della Statale. Ma questo riteniamo sarà molto difficile con questi amministratori.
-che i semafori bloccano il traffico che riparte da fermo e molto spesso con estrema lentezza, così che le auto no bloccate dai semafori arrivando a maggiore velocità è facile determinino i tamponamenti;
Certo che i cassonetti sulla Statale sono una prerogativa tutta amanteana e si preferisce questa ubicazione a quelle interna all’abitato proprio perché lontana dalle abitazioni ( così i cittadini non sentono la puzza)
Certo ancora che sulla statale il commercio ambulante può essere esercitato per una sola ora mentre nella nostra cittadina viene svolto per l’intera giornata
Se Nuvoletta voleva dire che siamo proprio a terra non si può contestare ,anzi forse siamo “sottoterra”
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Ecco la situazione drammatica della Calabria. Grazie a tutti i politici!
Mercoledì, 18 Giugno 2014 18:33 Pubblicato in CalabriaC’è poco da ridere ! La situazione calabrese è realmente drammatica. Ed è soprattutto vergognoso che i politici girino ancora liberamente e vengano ancora salutati.
Troppo comodo dare la colpa ad un popolo( ?) solo perché li elegge, quando storicamente questo popolo ha sempre ossequiato i potenti; indipendentemente dal fatto che si trattasse di politici onesti o delinquenti, di uomini di Chiesa o di mafiosi.
La genie dei reattivi è stata distrutta per l’ultima volta negli anni dal 1861 in avanti, quella dei coraggiosi è stata fortemente ridotta da una universale emigrazione, e così siamo rimasti quelli che siamo, incapaci perfino di lamentarci delle cose( tante cose) che non vanno.
Incapaci perfino di sapere le verità.
Eccone qualcuna( da BANKITALIA)
Il Turismo: Le presenze sono diminuite del 4,3%. L’andamento negativo ha riguardato tutte le province, soprattutto Cosenza (-9,2%) e Reggio Calabria (-11%), tranne Vibo Valentia che ha registrato un +2,9%.
Il Pil : Nel 2013 il Pil è diminuito in termini reali del 2,8%.
Il Pil dal 2007 ad oggi «la perdita cumulata è pari al 13%, in linea con il resto del Mezzogiorno».
Gli occupati: nel corso del 2013 gli occupati sono ulteriormente diminuiti del 6,9% rispetto al 2012 che già presentava un dato fortemente negativo. Il numero degli occupati è sceso sia tra gli uomini che fra le donne
Gli occupati in età lavorativa, dai 15 ai 64 anni, sono scesi al di sotto della soglia del 40%, raggiungendo il 39% e assegnando alla Calabria il record come ultima regione in Italia per l'occupazione.
Gli occupati giovani tra i 15 ed i 34 anni, hanno avuto una riduzione del 14%.
I Neet, i giovani tra i 15 e i 34 anni che non hanno un impiego né lo cercano, raggiungono il 40,1%.
Gli occupati sono calati in misura superiore tra i soggetti con bassi livelli di istruzione, per i laureati, invece, si evidenzia un calo del 4,9%.
I disoccupati hanno raggiunto il numero di 151mila, pari al 22,2% delle forze di lavoro. La metà dei disoccupati calabresi è rappresentata da ex occupati in cerca di lavoro.
La disoccupazione è cresciuta in tutte le fasce d’età ma tra i più giovani ha registrato il livello storicamente più elevato, pari al 56,1%.
L’offerta del lavoro si è ridotta del 3,3% rispetto al 2012, dato superiore rispetto a tutto il Mezzogiorno e all’Italia.
Gli iscritti all’università: gli immatricolati all’università sono stati 11mila, con un calo del 31,3%.
Il sistema bancario non supporta l'economia calabrese
Dati negativi dal manifatturiero, dai trasporti, dal settore delle costruzioni.
Piccoli potenziali segni positivi sono dall’agroalimentare
Da sfruttare le attrattive storico culturali
Grazie ai nostri politici , locali, provinciali, regionali, nazionali.
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