
Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Riceviamo e pubblichiamo.
L’ultima volta che si è sentita la sua voce per le strade di Amantea è stato circa 3 mesi fa in occasione di una immensa "chiazza", marrone, putrescente, che interessava larga parte della spiaggia.
Era il giorno di San Valentino 14 febbraio 2015, quando l'Omerico mare, che bagna il paese veniva “nutrito” da un fiumiciattolo fognario. Las risposta di Sparaballe non si fece attendere. Prima dicendo : “ Si tratta di stupide leggende metropolitane. Non si può parlare per sentito dire. Non possiamo più tollerare interventi di un folle che parla di cose che non sa. Abbiamo tanti di quei problemi reali in questo nostro amato paese che non dobbiamo inventarcene di falsi”. Poi dalle pagine della stampa arrivarono le sue balle:
“Amantea si posiziona tra le migliori zone turistiche della Calabria per la qualità del mare, tra le prime sul tratto di spiaggia del Basso Tirreno Cosentino. E' quanto affermerebbe l'Arpacal, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria, che in una nota, a seguito di controlli sul tratto marino interessato, comunica che il mare da noi è Eccellente in tutte le zone comprese nei 14 chilometri di costa amanteana”
Tenendo in non cale che la costa del medio tirreno calabrese negli ultimi 50 anni è arretrata mediamente di 60 metri – con punte che oltrepassano i 200 metri – abbattendo case (molte delle quali abusive poiché costruite su suolo demaniale) e strade, ma abbattendo molte opere pubbliche (lungomari ed altro) realizzati con tanto di progetti di dubbia affidabilità. Questo è certamente il risultato di una “miope”, per usare un eufemismo, politica di difesa delle coste circoscritta ai comuni costieri che non hanno fatto altro che fregarsene dall’essere coinvolti armonicamente in un piano organico di difesa della “erosione” della costa e dell’appropriazione indebita di essa da parte di imprenditori locali. Questo è anche il risultato dello stupro urbanistico dei corsi d’acqua che sfociano nel Tirreno che hanno ridotto drasticamente il “trasporto solido” che alimenta le spiagge. Senza provvedimenti urgenti, con interventi efficaci e lungimiranti, tra qualche anno la costa arretrerà ancora generando danni e cancellerà definitivamente ciò che resta delle nostre spiagge . La struttura sociale dell’illegalità diffusa ed ambientale, è proporzionale allo status di un territorio che non sente la “necessità” di progredire con mezzi leciti; il comportamento individuale è proteso alla ricerca del successo in maniera spregiudicata, dimentico del senso civico d’appartenenza. L’adagio “occhio per occhio e dente per dente” si è insinuato nella logica comune, sedimentando un carattere fortemente orientato alla noncuranza dei fenomeni anomali di corruzione e abuso e favorendo nei cittadini persino il distacco dalla realtà locale.
Una alquanto poco credibile e direi ridicola immagine di Amantea l’ho trovata sul Web e che in parte mi ha suggerito di scrivere questo breve articolo in risposta a Sparaballe . “Amantea sorge tra due suggestivi promontori”. E fin qui non vi è nulla di nuovo. Sempre secondo Sparaballe Amantea sarebbe un “importante centro balneare, naturale sbocco di molti piccoli paesi del suo vasto entroterra” Questo, come sanno gran parte degli amanteani più che la realtà rappresenta il desiderio non tanto nascosto dell’attuale Amministrazione che spera di svegliarsi una mattina e trovarsi immersa in una cittadina di sogno. Non tenendo conto che le idee e il fare non cascano dal Cielo Non contento, Sparaballe infervorato e senza freni : “Amantea, da qualche tempo vede crescere attorno a sé l'interesse l'attenzione di molta gente e non solo calabrese. Il suo territorio si presenta ben articolato, aperto e ospitale, verso cui da sempre, si sente particolarmente vocata” . Sparaballe, come un treno lanciato in una folle corsa insiste: “ Amantea gode di una buona posizione geografica e di magnifiche condizioni meteorologiche, che ci regalano senza esagerazione, almeno 300 giorni di sole all'anno. Piantata nella sua parte antica su un colle dove ancora signoreggiano i maestosi ruderi di un castello forse di epoca normanna, oggi è la sua ampia Marina che, negli ultimi cinquant'anni ha conosciuto uno sviluppo incredibile di case, vie, quartieri, strade di moderna concezione per impianto e struttura”. Come e cosa si può replicare ad un bugiardo compulsivo come il nostro Eroe? Ho pensato d’invitarlo, in questa prima metà di maggio, sulla spiaggia di Amantea e fargli bere un po’ di quell’acqua diventata all’improvviso da “bere” e vederlo diventare verde come un marziano.
Scritto da Gigino A Pellegrini & G el Tarik
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Parco della Grotta: La gioia dei bambini e la preparazione dei Vigili del Fuoco
Venerdì, 08 Maggio 2015 18:04 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiDa un lato il sole di una splendida giornata primaverile, dall’altro i visi gioiosi dei bambini che hanno avuto modo di apprezzare la professionalità e le capacità umane dei Vigili del Fuoco. Il Parco della Grotta ha saputo accogliere al meglio delle proprie possibilità gli alunni delle scuole elementari di Amantea e Campora San Giovanni, che hanno partecipato, insieme alle proprie maestre, al progetto “Non scherziamo con il fuoco lo domiamo con un gioco”. L’iniziativa in questione nasce da una felice sinergia intercorsa tra il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Monica Sabatino, l’associazione “Stefano Medaglia 78”, il gruppo comunale di Protezione civile, la locale sezione della Croce Rossa Italiana e la dirigenza delle scuole dell’obbligo del comprensorio nepetino.
All’interno del parco sono stati allestiti dei percorsi che hanno messo in evidenza l’efficienza del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Sono state mostrate le tecniche da adottare in caso di discesa con le funi in zone particolarmente impervie ed è stato simulato lo spegnimento delle fiamme che fuoriescono da una bombola del gas. Ed ancora sono stati spiegati i comportamenti da tenere in caso di terremoto e di incidente stradale e procedure da seguire per consentire l’evacuazione una scuola o di un luogo pubblico di fronte ad una situazione di pericolo.
«Non è stata solo una giornata dedicata alla sicurezza – spiega l’assessore all’istruzione Emma Pati – ma è stato anche un momento per capire le difficoltà che possono insorgere quando abbiamo bisogno di aiuto. Non dimentichiamo infatti che i Vigili del Fuoco intervengono nelle situazioni più disparate, affrontando il pericolo a mani aperte, con coraggio, determinazione e preparazione, nella consapevolezza di difendere la vita umana. Al pari di tutte le forze dell’ordine e di pronto intervento rappresentano un valore aggiunto per l’intera collettività. Ringrazio l’associazione “Stefano Medaglia 78”, ma soprattutto Massimo Ragusa per l’impegno profuso nell’organizzazione di questo evento che, mi auguro, possa essere replicato quanto prima».
Presenti anche il presidente del consiglio comunale Linda Morelli e l’assessore all’ambiente Antonio Rubino che hanno rimarcato la propria soddisfazione per come la manifestazione è stata programmata nei minimi particolari.
«L’educazione dei bambini – spiega il sindaco Monica Sabatino – passa anche attraverso attività di questo tipo. I nostri figli sono stati messi di fronte, sottoforma di gioco, a quello che potrebbe succedere nella vita reale, imparando soprattutto la funzione che i Vigili del Fuoco svolgono a salvaguardia della nostra sicurezza. Arricchire il bagaglio personale e culturale dei bambini che hanno partecipato all’evento è certamente il regalo più bello che, come amministrazione perseguiremo anche nel prossimo futuro».
Comunicato comune di Amantea.
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WIFI ad Amantea: L’assessore Cannata ne illustra le funzionalità
Venerdì, 08 Maggio 2015 16:28 Pubblicato in PoliticaIl consigliere di minoranza Concetta Veltri farebbe bene a frequentare il palazzo comunale con maggiore assiduità, informandosi sulla realtà degli atti ufficiali emessi dall’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ed evitando di fidarsi del sentito dire di qualcuno che, evidentemente, è poco informato sull’argomento».
L’assessore all’urbanistica Gianluca Cannata risponde per le rime alle provocazioni poste in essere dalla stessa Veltri che, nei giorni scorsi, aveva attaccato la giunta sul fatto che Campora San Giovanni non rientrasse nel piano di ripristino del servizio wi-fi varato dall’ente municipale di concerto con Telecom Italia.
«Campora San Giovanni – rimarca lo stesso Cannata – rientra a pieno titolo nel progetto per l’uso del wi-fi nelle zone principali del paese. Per comprenderne meglio le modalità è necessario fare un passo indietro e capire da dove siamo partiti. Il precedente progetto per l’utilizzo della connessione wi-fi di Campora San Giovanni prevedeva l’uso di un ponte radio, situato in località Coreca, adibito alla ripetizione del segnale proveniente da Amantea. La riattivazione di questo ponte radio non è assolutamente conveniente dal punto di vista tecnico, ma soprattutto economico. Da qui l’idea di strutturare un nuovo percorso: su suggerimento dei tecnici della Telecom abbiamo convenuto di appoggiarci sul nuovo piano di digitalizzazione varato dall’azienda che prevede il posizionamento della fibra ottica superveloce su tutto il comprensorio nepetino. Ad essere servite da questo nuovo servizio saranno anche le sedi comunali del capoluogo e della frazione. Una volta compiuta questa operazione non sarà più necessario utilizzare il ponte radio, ma basterà collocare sul tetto della delegazione municipale di Campora San Giovanni una piccola antenna che consentirà di utilizzare il segnale Telecom in tutta sicurezza e con la massima affidabilità. È bene evidenziare che i tecnici hanno già avviato la realizzazione della rete e secondo le ultime indicazioni fornite dalla stessa Telecom la costruzione dell’intero impianto, collegamento compreso, dovrebbe concludersi entro la fine del mese di giugno. Ma non è tutto. A questo esempio di efficienza c’è da aggiungere anche una certa lungimiranza amministrativa. La realizzazione di questi nuovi impianti, sia per quanto riguarda Amantea, sia per Campora San Giovanni, non comporta alcuna spesa aggiuntiva a carico dell’ente. I fondi investiti nell’opera provengono dalla dismissione di precedente contratti di fornitura disservizi telefonici e trasmissione dati. Amantea e Campora San Giovanni, nelle aree già indicate dal vecchio progetto entro poche settimane, si presenteranno come “wi-fi zone” senza alcun costo a carico degli utenti».
«Piuttosto – conclude Cannata – fa riflettere l’idea di campanilismo posta in essere dalla stessa Veltri che gira per le case di Campora San Giovanni chiedendo una firma per la costruzione del lungomare di Amantea, evitando di ricordare che ciò comporterebbe la mancata realizzazione del passaggio pedonale sulla Ss 18 per raggiungere il mare. Un’opera che i camporesi attendono da oltre venticinque anni».
Comunicato comune di AMANTEA
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