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La natura, oltraggiata dai comportamenti umani, sembra difendersi sempre di più al punto da essere micidiale.

E di fronte a tale forza l’uomo e le sue opere soccombono

E’ il caso, tanto per citare un esempio, del lungomare di Siderno

E’ vero che lo Jonio è andato in burrasca come è raramente accaduto negli ultimi decenni.

E’ vero che al largo di Crotone la boa della Rete Ondametrica Nazionale, servizio ufficiale dell’ISPRA, ha misurato alle ore 10:00 di ieri mattina un’onda alta 11,8 metri, record assoluto italiano.

E’ anche vero che tante altre onde hanno superato i 10-11 metri.

Ma è anche vero che il lungomare ( forse tutti i lungomari) sono allocati a distanze dalla battigia molto insufficienti per onde di siffatte altezze, con la ovvia conseguenza che la loro forza è giunta quasi intatta alle mura del lungomare distruggendole.

Non ci sembra arroganza della natura, semmai imbecillità ed arroganza dell’uomo che pensa di poter piegare la natura alle sue esigenze realizzando km di scogliere e km di lungomari che alla fin fine non resistono sotto i colpi dei marosi, in particolare quando, come in questi giorni( ma tante volte nei decenni e secoli scorsi) sono anomali rispetto a quelli ordinari.

Perché parliamo di arroganza?

Semplice. Perché da almeno un secolo il mare in Calabria tenta di recuperare le grandi spiagge che un tempo poteva liberamente percorrere e che poi sono state occupate da rilevati ferroviari, da strade, da lungomari, da fabbricati, realizzati a distanze improprie rispetto a quelle necessarie, almeno da quando manca l’apporto dei fiumi e delle fiumare che hanno nei secoli allontanato le battigie

Ora si chiederlo stato di calamità naturale e si butteranno soldi per rifare un lungomare che durerà fino alla prossima forte mareggiata.

Forse sarebbe il caso di chiedere lo stato di calamità umana quando si progettano, si approvano, si realizzano e si collaudano opere che prima o dopo turberanno la natura e ne subiranno, prima o dopo, la potenza distruttrice.

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Master MEDAlics a.a. 2013/2014: Pubblicato il bando di Master Universitario di II livello in "Criminologia per le Scienze Forensi, Management della Sicurezza e Investigazione"

L’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria e il Centro Studi Informatica Giuridica di Reggio Calabria, con il contributo di supporto amministrativo-gestionale del MEDAlics – Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee, hanno attivato, per l’anno accademico 2013-2014, il Master Universitario Di II Livello In “Criminologia Per Le Scienze Forensi, Management Della Sicurezza E Investigazione” (Macrim), destinato a studenti italiani e stranieri in possesso del diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) o di laurea magistrale/specialistica o a ciclo unico (nuovo ordinamento).

Il Master MaCrim rappresenta un’offerta formativa unica nel suo genere all’interno del contesto territoriale, in grado di fornire competenze interdisciplinari e multidisciplinari che portano ad una visione complessiva ed integrata dell’evento criminoso e della security.

L’offerta formativa suddivisa in 4 moduli – Criminologia e Scienze strategiche; Sicurezza, Investigazioni ed Intelligence; Criminologia applicata alle Scienze economico-finanziarie e forensi; Scienze criminalistiche – mira a fornire una preparazione aggiornata in campo giuridico-legale e psicologico-criminalistico e una preparazione avanzata e specifica sull’analisi delle principali forme di devianza al fine di acquisire alti livelli di professionalità nel campo dell’investigazione, della prevenzione, della sicurezza, della diagnosi e del trattamento dei comportamenti antisociali.

Il Master avrà la durata di 9 mesi, con inizio dell’attività didattica il 14 marzo 2014. La sede dello svolgimento delle lezioni sarà a Reggio Calabria.

E’ possibile inoltrare la propria candidatura attraverso il sito http://master.medalics.org o consegnando brevi manu l’apposita documentazione presso il Centro di Ricerca MEDAlics (Via del Torrione 95) entro le ore 12:00 (GMT+1) del 28 febbraio 2014.

Per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine è prevista la possibilità di partecipare come uditori versando la quota pari al 50% del costo totale; potranno altresì frequentare i corsi previsti per il Master MaCrim - con la qualifica di uditore - anche coloro che non sono in possesso del titolo di studio richiesto, ma in possesso di una adeguata e documentata esperienza professionale.

Partners morali del Master MaCrim sono le rappresentanze locali dei sindacati di polizia: Coisp, Consap, Sap, Siulp, nonché la nota associazione nazionale di criminologi ICAA, l’ass.ne giovani avvocati AIGA e la Camera Penale di Reggio Calabria. Richiesti i crediti formativi all’Ordine degli Avvocati.

Per ulteriori informazioni consultare il bando al sito http://master.medalics.org/macrim/ o chiamare la Segreteria MEDAlics al nr. 0965/3696610.

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Parliamo di una organizzazione criminale che avrebbe condizionato e pilotato numerosi appalti pubblici.

Gli appalti truccati per lavori erano della Sorical e di altri enti.

Secondo gli inquirenti ci sarebbe stata una organizzazione ai cui vertici ci sarebbe stato Francesco Bagalà, e  che mediante la corruzione di dipendenti e funzionari pubblici faceva aggiudicare gli appalti alle ditte amiche.

Emesse sedici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori, funzionari e pubblici dipendenti in Calabria, Veneto, Marche e Toscana. Ecco i nomi:

Francesco Bagala', di 29 anni, di Gioia Tauro;

Luca Vescio (34), di Lamezia Terme;

Massimo Siciliano (44), di Catanzaro;

Isidoro Gagliardi (45), di Crucoli;

Luigi Cosentino (46), di Cosenza;

Giuseppe Riccio (48), di Crotone;

Giulio Ricciuto (44), di Pizzo;

Pietro Salvatore Teti (50), di Soverato;

Michele De Siena Clericuzio (53), di Catanzaro;

Francesco Cianflone (60), di Serrastretta;

Andrea Romano (47), di Antonimina;

Nicola Pelle (32), di Locri;

Beniamino Murdaca (34), di Locri;

Marianna Montirosso (49), nata in Svizzera;

Mariarosaria Barranca (46), di Melito Porto Salvo;

Francesco Mingodaro (52), di Parghelia.

Queste, invece, le società sequestrate, insieme al loro patrimonio aziendale, pari a 40 miioni di euro, sono:

la Condotte srl, con sede a Serrastretta;

la Gsc (Dosolo, in provincia di Mantova);

la Icop (Antonimina);

la Picem di Luca Vescio (Serrastretta);

la Edra Ambiente (Senigallia, in provincia di Ancona);

la Capillupi Enzo srl (Curtatone, in provincia di Mantova);

la Adige Strade srl (Trevenzuolo, in provincia di Verona);

la Astarte srl (Locri);

l'impresa individuale di cui è titolare Isidoro Gagliardi, che è un ingegnere;

la Costruzioni srl (Amato);

la Stemag srl e la ditta individuale di cui è titolare Franco Santagada, di 49 anni, di Cosenza e nei confronti del quale è stata disposta l'interdizione dall'attività.

Ecco i dipendenti Sorical implicati.

Si tratta di Giuseppe Riccio (47 anni, nato a Crotone),

Giulio Ricciuto (43 anni, nato a Pizzo in provincia di Vibo Valentia

Michele Clericuzzo De Siena (52 anni, nato a Catanzaro) e

Pietro Salvatore Teti (49 anni, nato a Soverato in provincia di Catanzaro).

Dalla prima tranche dell’operazione risultano indagati altri due dipendenti,

Mario Torresani e

Domenico Lamonica.

Reggio, operazione ''Ceralacca 2'', Cgil sospende i delegati coinvolti

Le segreterie regionali della Cgil e della Filtcem, d'intesa con i centri regolatori nazionali, hanno disposto, con effetto immediato, la sospensione cautelativa di due delegati sindacali, Giuseppe Riccio e Giulio Ricciuto, iscritti alla Filtcem, coinvolti nell'inchiesta "Ceralacca 2"

condotta dalla Procura di Reggio Calabria sugli appalti alla Sorical. Le segreterie della Cgil e della Filtcem si riservano di "seguire - e' scritto in una nota - gli sviluppi giudiziari della vicenda e ulteriori provvedimenti. Esprimono il proprio plauso e sostegno all'azione della Procura che ha portato alla luce torbidi interessi che sono causa anche delle difficoltà gestionali della Sorical". (ANSA)

 

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