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Dopo che Giusy Osso ha dichiarato la minoranza vergognosa, assenteista e demagogica, ecco la risposta di Concetta Veltri la quale nemmeno risponde alla consigliera di maggioranza ma si limita a dichiarare tutta la giunta inadeguata e ne elenca errori e manchevolezze.

 

Gli altri consiglieri per il momento sono in silenzio . Non sappiamo in seguito.

“Che questa amministrazione sia inadeguata per la città di Amantea è assodato, sia nella forma che nella sostanza, ma penso che sia, oltremodo necessario un riepilogo dell'operato dall'inizio della legislatura ad oggi.

 

Questa amministrazione è stata capace in poco meno di due anni  a far perdere ogni sorta di primato che questa città deteneva prima del loro avvento.

 

A partire dalla detenzione del GAC, passando  dall'ultimo fallimento del carnevale, per non parlare del  depotenziamento del poliambulatorio.

In compenso, abbiamo un porto insabbiato ed inaccessibile, strade di tutto il comprensorio disastrate e piene di buche, spazzatura che invade l'intera area pip a Campora, con una carenza di igiene ed un odore nauseabondo per tutta la zona interessata, la problematica della ss18 affrontata soltanto superficialmente, una depurazione non funzionante, una carenza  (assenza assoluta nella frazione) di vigili, e chi più ne ha più ne metta.

Errori e refusi continui come nell'invio della tari, situazione finanziaria a dir poco precaria, visto che saremo indebitati per i prossimi quarant'anni e non si riesce neppure a pagare gli stipendi dei dipendenti per tempo, con l'aggravio di una programmazione generale, pressoché nulla per il futuro.

La minoranza essendo tale, non viene presa minimamente in considerazione, in quanto come si è dimostrato, con e senza di noi si decide, e si fa quanto si è stabilito, a prescindere, se tutto ciò è di reale necessità per la popolazione o meno ( ricordiamo lungomare).

 

Riguardo alla nostra assenza  dall'ultimo consiglio comunale, che esula dall’ODG, abbiamo volutamente manifestare un evidente dissenso al comportamento irrispettoso di questa amministrazione non solo nei nostri confronti ma soprattutto dei cittadini che rappresentiamo.

Non ci viene mai risposto alle interrogazioni che facciamo né tantomeno vengono prese in considerazione le nostre proposte, si preferisce fare orecchie da mercante.

Questa in sintesi la drammatica situazione nella quale ci troviamo ad operare, per cui espletare il nostro mandato è tutt'altro che semplice.

Anziché sparare a zero sulla minoranza consiglierei alle colleghe di maggioranza  di farsi un bel l'esame di  coscienza espletando  il proprio dovere con più dovizia e pensando un po' di più  agli oneri che il loro compito prevede e un po' meno all'apparenza, per il bene della città e dei cittadini , perché personalmente  posso dire che non verremo mai meno al nostro dovere elettorale, non fosse altro che per mantenere saldo un principio di democrazia che mi pare si voglia ribaltare con una dittatura.


Mi rivolgo inoltre ai cittadini ed alle cittadine, chiedendo maggiore appoggio e denuncia dei disagi che quotidianamente vivono grazie a questa amministrazione, ricordando a tutti che siete voi il vero grande ed unico potere che abbiamo per cambiare le cose.

Concetta Veltri Consigliere del gruppo Insieme per la città.

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Riceviamo e pubblichiamo ma non senza richiamare due passaggi emblematici nel testo.

 

Il primo è che “ Di polemica si muore. Muore il territorio, le istituzioni, l’economia”.

 

Il secondo è confermativo del primo “Urlare, lamentarsi, offendere e denigrare, come la volpe che non è arrivata all’uva”.

Ruggiero ricorda il vecchio adagio secondo il quale “ i ciucci si liticanu e li varrili si rumpunu” .

E poi ricorda il detto che la volpe che non arriva all’uva dice che è acre!

Ma ecco cosa dice Ruggiero:

“Ho letto la nota proposta dal Sindaco di San Lucido, attuale presidente del GAC PERTI, il quale relaziona sull’attività dell’organizzazione negli ultimi otto mesi, da quando cioè è presidente del GAC.

 

E’ stato sollecitato alla risposta da violenti accuse, invero smodate, rivolte da rappresentante del GAC nominato da altro consiglio comunale.

Sono dispiaciuto di ciò: essere costretto a rispondere sulla stampa, invece di costruire in seno all’assemblea o al direttivo del GAC, è sinonimo di confusione, di arrembaggio mediatico, di polemica. Per questo sono vicino al Sindaco di San Lucido, oggi presidente del GAC, ottimo e costruttivo membro del direttivo di cui ero presidente.

Di polemica si muore. Muore il territorio, le istituzioni, l’economia.

Costruire il GAC sul nostro territorio è stata azione difficile.

Non è una novità che non si è riusciti a fare un GAL o a portare a conclusione un accordo di programma.

Eppure quando fui incaricato dal Consiglio comunale di Amantea, tutti i Sindaci e tutti gli amministratori hanno dimostrato la pazienza, la maturità e la consapevolezza necessari alla concertazione che è alla base dell’agire in area vasta.

Solo così si portano a casa risultati nella programmazione dei fondi comunitari. Ne sono testimoni le delibere dei consigli comunali, quelle di giunta, le assemblee del GAC e i verbali del direttivo.

Si sarebbe potuto fare meglio .. senza dubbio. E’ sempre così.

Oltre ai risultati che il dottore Pizzuti ha elencato, resta una certezza: il tirreno cosentino può vantare una premialità da utilizzare sull’assegnazione dei fondi comunitari per lo sviluppo della costa di prossima erogazione.

La premialità è costituita dal fatto di avere portato a termine la programmazione dei fondi comunitari 2007-2013 del fondo europeo per la pesca: Un settore estremamente fragile, complesso e difficile.                                                                                                                                                                                                                                                                            

Questo è un fatto. Una certezza che inchioda a responsabilità chiunque dovrebbe costruire il futuro. Bisogna averne le capacità.

Urlare, lamentarsi, offendere e denigrare, come la volpe che non è arrivata all’uva, non può bastare ad evitare che la comunità si accorga della incapacità alla concertazione ed alla programmazione.

E’ appena il caso di affermare che il “PERTI” è stato il GAC che, in rapporto ai fondi erogati, ha speso la cifra più bassa per la gestione: altro che carrozzone. E’ appena il caso di ricordare che lo scrivente, nella sua qualità di presidente, non ha mai avuto un rimborso spese, figuriamoci una qualunque forma di remunerazione e/o gettone.

Per nascondere questo non basta denigrare, bisogna fare di meglio: è questo il mio invito agli attori politici ed il mio augurio per il territorio.

                                                  Dott. Pasquale Ruggiero, già Presidente del GAC PERTI.

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Si invia per la cortese pubbli cazione la suc cessiva nota al legata all'odier no consiglio comunale.

Per oggi alle 14: 30 era convocato un Consiglio Comunale in sessione straordinaria urgente.

Senza che in realtà sembrasse esserci nulla di urgente o straordinario.

Forse l'unica cosa straordinaria è che sia stato convocato un consiglio comunale, dopo tre mesi, tre lunghi mesi di assoluto silenzio del Consiglio.

E dopo che ancora una volta la presidente Morelli disattende l'impegno preso il 12 agosto 2015 (più di sei mesi fa) di calendarizzare la mozione del M5s per modificare il regolamento e consentire 

le riprese video del Consiglio.

Tutto normale in un Consiglio anormale, dove la scelta che ci è parsa più giusta  è stata quella di lasciare l'aula,dopo aver motivato leggendo il testo che alleghiamo.

Così in assoluta solitudine la maggioranza ha approvato le proprie urgenze, che riguardavano le aree libere demaniali comprese tra la linea di battigia e la ferrovia, e la trasformazione

del diritto di superficie in diritto di proprietà piena.

Ci hanno detto che quando siamo usciti il vicesindaco ha messo in evidenza tutti i pregi di questa  amministrazione, peccato non averlo ascoltato!

E peccato che non possiamo rivederlo nelle riprese video ancora illegali ad Amantea!

Inviamo il testo letto e allegato prima di lasciare l'aula.

Distinti saluti. Amantea, 27 febbraio 2016 per il M5s di Amantea Francesca Menichino

“ Alla Presidente del Consiglio Comunale di Amantea

Oggetto: Nota da allegare al verbale del Consiglio Comunale del 27 febbraio 2016.

Questo Consiglio Comunale è ridotto ad una miseria infinita e lo dico con altrettanto infinito dispiacere, perché non è questo che merita Amantea, non è questo che meritano gli Amanteani, come non lo meriterebbe nessuna comunità.

Questo Consiglio è stato convocato l’ultima volta il 30 novembre 2015, cioè tre mesi fa ed in questi tre mesi il nulla. Solo una Commissione tante volte da noi richiesta sulla revisione della spesa svoltasi il 14 dicembre e aggiornata a mai perché mai più ripresa, a cui si aggiunge una Commissione di pochi giorni fa sugli argomenti di questo Consiglio odierno convocato in via di urgenza, senza che si riesca a comprendere quale sia l’urgenza, se non quella forse di favorire qualche amico o compare, perché questa è la convinzione largamente diffusa quale tratto dominante che caratterizza nello specifico la condotta di questa Amministrazione.

Nel complesso, un patetico dramma permanente contraddistinto dal tremendo sigillo dell’irreversibilità.

Io che da consigliere vi osservo un po' più da vicino ne constato sconcertata la sistematicità di fattezze e connotati, con conseguenze pesantissime per l’intera comunità territoriale.

Tornando al merito, l’art.42 del T.U. E. L. rileva che il Consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo, con competenza per tutto ciò che attiene ai programmi, alle relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali, elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali, relative variazioni, rendiconto ecc...

In sostanza, il Consiglio dovrebbe programmare tutta la vita dell’ente a partire dalla gestione delle risorse, delle priorità e delle scelte.

Qui invece predomina l’Impero del Nulla. Non esiste programmazione, non esiste il senso della comunità e delle sue esigenze, non esistono le emergenze come quella della sicurezza dei cittadini, di cui non vi siete minimamente curati con la doverosa serietà e applicazione, nonostante le sollecitazioni fatte dal M5s e dal consigliere Ruggiero e dagli stessi cittadini, neanche dopo i cruenti accadimenti criminali del mese di gennaio.

L’impressione nostra e dei cittadini è che il Consiglio Comunale sia per voi quasi un disturbo, perché non siete capaci di un confronto dialettico, democratico e politico con le opposizioni, così come non siete capaci di confronto con i cittadini coinvolgendoli direttamente nelle scelte da assumere ed assicurando massima trasparenza ed efficacia, necessarie ancor più nel crescente dramma economico e sociale che acuisce i colpi di una crisi economica che la vostra condotta, tra la scelleratezza e l’incompetenza pressoché assoluta, ha viepiù centuplicato i suoi effetti devastanti, rendendola anche istituzionale e culturale.

L’impressione, suffragata da una molteplicità ormai abnorme di elementi che crescono di giorno in giorno con il permanere in carica di questa Giunta, è che vi siete fatti eleggere non per amministrare una comunità, resa marginale e sola da voi che dovreste invece starle affianco, non per programmare scelte politiche strategiche per una visione di futuro che riassegni al territorio l’eccellenza e la centralità che merita ma per gestire gli interessi di pochi nella ristretta cerchia di famiglie e sodali di fedelissima osservanza.

Non meraviglia, quindi, entrando nelle pieghe motivazionali dell’urgenza odierna, coglierne esigenze di rapidità per soddisfare quanto più velocemente possibile “miseri desiderata” individuali di soggetti senza dignità che piegano l’organizzazione ed il funzionamento dell’istituzione all’autoreferenzialità ed all’oscurantismo democratico.

Ed in effetti vista l’assoluta assenza di attività e di confronto in Consiglio le uniche attività che riuscite a svolgere, tra l’altro in maniera penosa, sono quelle di Giunta della quale non si ha un calendario e non si conoscono modalità e specificità di sedute sulle quali apponete in maniera tanto ampollosa quanto ridicola il marchio della “riservatezza”. Troppa trasparenza e la sollecitazione alla partecipazione plurale certamente vi fa male e quindi ne state ampiamente alla larga.

Vergognatevi se avete coscienza per come state, non amministrando ma distruggendo una città in cui riuscite a lasciar morire lentamente ogni cosa, da ultimo anche il Carnevale, tradizione e vanto per Amantea, che poteva e doveva essere gestito in maniera radicalmente diversa con un certosino compito di intermediazione che doveva partire da lontano.

Mi soffermo un attimo, prima di concludere, sul ruolo della Presidente, inesistente nonostante il compito importante di guida del “Parlamento dell’Ente” che le viene conferito. Oggi ancora una volta spicca la mancata calendarizzazione della modifica regolamentare per le riprese del Consiglio che doveva avvenire già nell’ultima seduta e che invece non avviene neanche adesso dopo tre mesi dall’ultimo consiglio e sei dall’approvazione della mozione del M5s avvenuta il 12 agosto 2015.

Tutto nel segno della tradizione dello stravolgimento delle norme e del rispetto istituzionale, cui assistiamo dall’insediamento di questo Consiglio Comunale, al quale in modo convinto avevamo offerto sin da subito tutto l’ impegno e la collaborazione possibili nell’espletamento del mandato istituzionale.

In conclusione, se fossi sicura di un possibile cambiamento vi esorterei a farlo ma essendo già da molto tempo convinta del contrario, l’unica esortazione possibile che vi rivolgo è quella di invitarvi per l’ennesima volta a lasciare definitivamente le vostre poltrone e ad andarvene a casa.

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