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Mancavano 10 minuti alle quattro quando è squillato l’allarme anti intrusione del bar della locale stazione ferroviaria.

 

Tempestivo l’arrivo della guardia privata alla quale l’allarme era immediatamente arrivato.

Appena arrivato alla stazione i ladri sono scappati lasciando sul posto tutti gli attrezzi usati per il furto , alcuni dei quali semidistrutti nell’inutile tentativo di aprire le porte blindate.

Una delle foto è relativa ad un attrezzo che si è spezzato nel tentativo di forzare la porta di ingresso dal lato dei binari ferroviari.

I ladri, comunque, avevano chiuso il cancello dell’ ingresso pedonale alla stazione ferroviaria così da isolarsi mentre tentavano il furto.

La fuga in sostanza è avvenuta lato mare, probabilmente utilizzando i sottopassaggi che portano sul lungomare o marciapiedi, marciapiedi.

 

 

Tempestiva, anche, la presenza del proprietario del bar che era quasi sveglio e che è giunto dopo pochi minuti.

Altrettanto rapido l’intervento dei carabinieri della caserma di Fiumefreddo Bruzio che hanno proceduto a quanto del caso, redigendo apposito verbale.

Sono stati rubati soldi contenuti nel registratore di cassa e prodotti vari del bar stesso.

 

Dopo avere inutilmente tentato di divellere la porta, ai ladri non è rimasto altro che spaccare uno dei vetri blindati, probabilmente con una grossa mazza.

Il manico del piccone era, infatti, rotto.

 

Purtroppo sul piazzale della stazione ferroviaria non è installata alcuna telecamera di sicurezza, né all’interno della stazione ferroviaria.

Siccome sono diversi i furti anche di auto verificatisi alla stazione sembra fortemente opportuno che telecamere siano installate sia all’esterno che all’interno della stazione.

Una delle cose strane di questo furto è che nella sala d’aspetto della stazione dormono tre rumeni identificati dai carabinieri ma che sostengono di non aver sentito niente .

Eppure i ladri dovrebbero aver fatto rumore, nel tentativo di sfondare le porte e soprattutto per rompere il vetro blindato.

Anche su questo probabilmente i carabinieri stanno investigando.

Non solo ma sembra che altri furti siano avvenuti nella stessa notte.

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giovanna buffoneNella giornata di sabato 20 febbraio a Cosenza, presso il Palazzo della Provincia, si è svolto il secondo congresso provinciale dei Giovani Democratici, durante il quale l’assemblea all’unanimità ha riconfermato alla guida della federazione il segretario Michele Rizzuti.

 

Ma il congresso provinciale ha riservato anche una lieta notizia per il Circolo dei GD di Amantea. Infatti i tanti giovani militanti presenti al congresso hanno eletto all’unanimità come Presidente Provinciale Giovanna Buffone di Amantea.

 

Giovanna Buffone, studentessa di Giurisprudenza presso l’Università della Calabria, è un elemento importante del locale circolo, già rappresentante d’Istituto, vice coordinatore provinciale di FDS e portavoce provinciale della RUN in campo universitario, ora si accinge a svolgere questo importante e prestigioso ruolo di rappresentanza.

 

“A Michele Rizzuti ed a Giovanna Buffone - afferma il neo segretario di circolo GD di Amantea Stefano Spina - vanno i nostri migliori auguri con la certezza che saranno capaci di dare un forte impulso all’iniziativa politica, ma anche di garantire il massimo confronto democratico all’interno della Federazione continuando a scrivere la gloriosa storia dei Giovani Democratici di Cosenza”.

Inoltre, in seguito all’elezione di Stefano Spina come nuovo Segretario dei Giovani Democratici di Amantea, si è dato il via nei giorni scorsi al processo di riorganizzazione interna, seguendo le linee guida esposte dal segretario e condivise dall’assemblea durante la fase congressuale. Il segretario ha infatti nominato quattro “Responsabili Tematici” che avranno il compito di sviluppare insieme ai gruppi di lavoro documenti e proposte concrete da sottoporre all’attenzione del partito e delle Amministrazioni locali “poiché – afferma Spina - crediamo fortemente che i giovani hanno il dovere di offrire a chi governa il territorio una propria idea di città e fornire proposte che possano contribuire a migliorare la qualità della vita”.

 

I quattro responsabili sono: Anna Chieffa, laureata in Scienze delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Università della Calabria, dove ha conseguito anche un Master in Europrogettazione, sarà la Responsabile dell’area tematica welfare e politiche Sociali; Francesco Guitto Ricci, studente di Scienze Politiche presso l’Unical, molto attivo nella politica universitaria si occuperà dell’area cultura della legalità; Roberto Suriano, giovane imprenditore, che collabora nell’azienda di famiglia nel settore delle tradizioni alimentari, ha il ruolo di Responsabile Ambiente, Turismo e Cultura; infine Giovanna Buffone, la neo Presidente Provinciale che per il proprio circolo si occuperà dell’area tematica diritto allo studio e politiche giovanili.

 

Infine, i GD di Amantea esprimono la propria solidarietà e vicinanza all’assessore Regionale Federica Roccisano per il vile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti nonché a tutti gli amministratori che in questi ultimi mesi hanno subito in tutta la regione una escalation pericolosa di intimidazioni che offendono tutte le persone oneste che vivono, lavorano ed amano la propria terra.

GD AMANTEA

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Nas sta per Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri.

Sono soltanto 1096 unità specializzate, distribuite in 38 Nuclei con competenza regionale o interprovinciale, ma sembrano molte di più.

Ed ogni volta che intervengono colpiscono con competenza e decisione.

Mancavano da Amantea dal 5 gennaio quando controllarono il mercato degli agricoltori sequestrando salami e vari conservati.

Sono ritornati lunedì 15 febbraio, controllando le cucine ubicate nell’asilo comunale di Via Dogana che prepara pasti anche per le altre scuole del capoluogo e, perfino, per i poveri della città.

Nelle cucine e nelle celle frigorifere hanno trovato panini congelati immediatamente sottoposti a sequestro.

Il menù, infatti, prevede pane fresco e non pane congelato per cui quei panini, stando a quanto sembra, non sarebbero dovuti essere nelle dette celle frigo.

Ad accompagnare i controlli anche il dr Francesco Dignitoso responsabile di Igiene Pubblica del distretto sanitario del Tirreno diretto dalla dottoressa Giuliana Bernaudo.

Contemporaneamente è stata sequestrata carne bovina congelata .

In questo caso ad accompagnare i controlli anche il veterinario dr Giuseppe Bruno.

Mancavano, infatti, nelle cucine dell’asilo le apparecchiature necessarie per il congelamento della carne fresca.

Per quanto sopra è stata proposta segnalazione all’ autorità giudiziaria competente presso la Procura della repubblica di Paola. Diversi i reati ipotizzati.

In sostanza, però, nessun problema di igiene quanto il mancato rispetto di norme sanitarie di conservazione dei prodotti.

Nessun comunicato da parte degli uffici sanitari e veterinari intervenuti.

Tantomeno da parte dell’amministrazione comunale di Amantea.

Lo evidenziamo perché sono il segnale della assoluta mancanza di problemi sanitari

Nessun provvedimento, infatti, è stato assunto o chiesto sull’impiego delle cucine che evidentemente sono state trovate perfettamente rispondenti alle vigenti norme sulla sanità pubblica.

Sembra invece che sia stato sospeso da lavori per 5 giorni un dipendente ritenuto responsabile di aver conservato carne e panini nel congelatore all’insaputa della ditta.

Il dipendente non ci sta ad essere additato come responsabile e forse licenziato e sembra sia ricorso ad un legale di fiducia.

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