BANNER-ALTO2
A+ A A-

Tutti i giornali calabresi parlano della “resa” della ministra Lorenzin.

Non vorremmo apparire presuntuosi, ma a noi non sembra una corretta interpretazione dei fatti.

Per questo siamo andati all’origine della notizia.

 

Infatti, tutto parte dal seminario intitolato “L’integrazione sociosanitaria: evoluzione e prospettive dopo la legge regionale 23/2015 sul Sistema socio-sanitario lombardo” tenutosi oggi 4 aprile a in Università a Bergamo, presso l’ex chiesa di Sant’Agostino.

Nel seminario, tra gli altri, sono intervenuti Angelo Capelli, estensore della Riforma del Servizio socio-sanitario lombardo e Vicepresidente della III Commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Lombardia ed il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin.

 

Viviana Molaschi, docente di Diritto pubblico, amministrativo e sanitario del dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Ateneo, nella fase conclusiva della sua relazione Viviana Molaschi ha detto: « Non bisogna dimenticare come molte delle diseguaglianze regionali delle garanzie dei livelli dipendono da aspetti organizzativi. Ovviamente se la riforma passerà spetterà alle dinamiche istituzionali e anche alla Corte Costituzionale dare significato al nuovo articolo 117 della Costituzione. L’auspicio è che questa nuova stagione istituzionale raggiunga il giusto equilibrio: da un lato c’è l’istanza di non imbrigliare quelle regioni ad elevata performance  che sperimentano soluzioni innovativi, che corrono; dall’altro poiché l’integrazione dell’assistenza sanitaria è disomogenea, c’è l’esigenza di supportare quelle regioni che hanno un’infrastruttura più debole».

 

Via libera alle regioni migliori, quindi, è il senso della sanità di domani.

Quasi a dire , che le peggiori si arrangino: noi suggeriremo ma saranno le regioni a scegliere il destino della “loro” sanità.

L’importante è che sia esercitato un profondo controllo non solo dalla parte delle Corte dei Conti che arriva sempre tardi rispetto ai problemi quotidiani, quanto dalla magistratura per ridurre tempestivamente i costi di personale inutile che tolgono risorse alla sanità e soprattutto dal Governo .

Di una cosa occorre dare atto a Scura ed alla Ministra e cioè che la commissione ha partecipato i dati dei LEA , delle evasioni sanitarie e delle insufficienti risposte alle esigenze sanitarie dei calabresi.

 

Una cosa importante detta dal ministro è che: " Le disparità ( tra regione e regione) non ( sono) più ammissibili, per cancellarle dobbiamo toglierci le giacche dell'appartenenza politica”

Poi ha concluso: “"Non possiamo più permettere che un paziente nato a Catanzaro stia male due volte, o che un bimbo autistico che vive in una città senza servizi adeguati non abbia la possibilità di una vita normale".

E relativamente ai “viaggi della speranza” che ancora oggi costringono molti pazienti del Sud a spostarsi al Nord in cerca di cure dice che “dobbiamo fare ancora di più . Penso che tutti i presidenti delle Regioni debbano mirare a nominare direttori sanitari, amministrativi e generali veramente competenti e provare ad attrarre nelle proprie strutture ospedaliere anche medici da altre regioni, cercando di innescare una mobilità al contrario".

E conclude “ E' sull'obiettivo di una sanità uguale a ogni latitudine che, secondo il ministro, "dobbiamo toglierci le giacche dell'appartenenza politica, andare oltre le ideologie e vedere cosa ha funzionato e cosa no nella riforma federalista, guardando però avanti. La riforma del Titolo V della Costituzione ci dà la possibilità di definire asset nazionali, di tirare su chi sta indietro e lasciare gli altri liberi di volare, sempre avendo standard qualitativi - e non solo costi standard - per poter misurare le prestazioni erogate, i loro livelli e costi".

 

Poi dimostra di non aver capito quasi niente della Calabria, quando afferma che “Molto importante è anche la nuova norma sulla formazione dei manager che prevede un albo sanitario dei manager e soprattutto si richiede il raggiungimento di obiettivi e punteggi che se non raggiunti fanno decadere il manager».

Ma i medici inefficienti ed insufficienti chi li manda a casa?

Possibile che davvero la Lorenzin non si renda conto che ai medici pubblici deve essere erogato uno stipendio qualificato ma vietato di fare attività privata?

Possibile che la Lorenzin non si renda conto che le file d’attesa sono la misura di una sanità malata che costringe a rivolgersi alla sanità privata che esiste ANCHE perché quella pubblica è inefficiente?

Leggi tutto... 0

Il Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera” Sergio Ruggiero ha chiesto al comune la urgente convocazione del Consiglio Comunale per trattare della grave situazione economica e finanziaria dell’Ente.

 

Questo il testo:

“Il buon senso pretende che venga fatta subito chiarezza in merito alla situazione economica e finanziaria del nostro Comune.

 

Lo chiedono i cittadini in difficoltà che attendono risposte, lo chiedono i dipendenti comunali che hanno bisogno di certezze circa la corresponsione degli stipendi, lo chiedono tutti i Soggetti che vantano spettanze nei confronti del Comune.

 

Lo chiedono, infine, tutti i cittadini attenti alle sorti dell’Ente, preoccupati a causa delle voci che si rincorrono e dagli articoli di stampa usciti in questi giorni.

Come gruppo di Minoranza avevamo già contestato la politica dell’Amministrazione in carica, secondo noi inadeguata a mettere al riparo l’Ente dall’instabilità economica, rilevando scarso rigore nel rapporto tra entrate e uscite, la “leggerezza” di una politica solerte nell’accensione di nuovi mutui e nella dilazione dei vecchi, la discutibile convinzione espressa in più circostanze secondo la quale i conti dell’Ente giustificherebbero ulteriore capacità di indebitamento.

 

Abbiamo anche sollevato dubbi circa l’adeguatezza delle relazioni del Revisore dei conti allegate agli esercizi contabili, tendenti, a nostro parere, a “sottovalutare” un andamento indirizzato al dissesto finanziario.

Ed ora, la Cassa Depositi e Prestiti oppone un rifiuto all’accensione di mutui per l’esecuzione di opere pubbliche, a testimonianza del fatto che esiste un gravissimo problema di bilancio, come peraltro gli indicatori contabili denotano con evidenza.

Riteniamo che l'Amministrazione debba assumersi la responsabilità, morale prima che politica e civile, di esprimersi con chiarezza circa la reale situazione.

Deve cioè rendere noto alla comunità se è vero che Amantea rischia il fallimento e se, come da più parti paventato, esiste l’eventualità che dopo la prossima approvazione del bilancio, l'Amministrazione possa dichiarare il dissesto finanziario, aprendo una fase di gravissimi disagi per tutti i cittadini.

 

E’ questa la ragione per la quale il Nostro gruppo Consiliare, con prot. 4853 del 30 marzo, ha rivolto al Sindaco una formale richiesta in copia del diniego di concessione mutui pervenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Lo scrivente, a nome del proprio gruppo consiliare, chiede pertanto al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione urgente di un Consiglio aperto con questo argomento all’ordine del giorno. Cordialmente   Amantea, 01 aprile 2016 Il Consigliere Sergio Ruggiero



Leggi tutto... 0

Ci sono ammini stratori che tentano di sopravvivere a se stessi e per farlo inventano di tutto, anche il trasferi mento alle future generazioni dei debiti creati nel tempo da loro stessi e dai loro predecessori.

Il problema è sempre lo stesso ed è quello di garantire senza opportuni e sufficienti mezzi finanziari la maggior parte dei servizi necessari per una società evoluta e povera.

Come fare? Semplice, facendo debiti che poi qualcuno sarà chiamato a pagare; l’altro!

Già, direte. Facile parlare da fuori senza la responsabilità di amministrare, di fare scelte difficile e che possono essere contestate , di non avere più i voti necessari per essere non solo eletti ma vincitori nelle elezioni!

No! E’ facile invece continuare a creare debiti con la consapevolezza che saranno trasferiti per forza alle incolpevoli future generazioni che avranno quanto oggi hanno i cittadini gratis o quasi proprio per pagare quello che oggi pretendiamo senza pagare.

Ma sembra che ormai si sia ad una svolta

Sembra cioè che gli imbrogli nei bilanci stiano per essere scoperti; sembra che le tariffe dei servizi comunali che diventano sempre più alte portino verso forti reazioni sociali, sembra che i costi della salute riducano i servizi, soprattutto ospedalieri, così che per curarsi si debba andare fuori regione spendendo fonti finanziarie che non creano lavoro e reddito in Calabria.

Ed allora stamattina un amico di un paese vicino mi ha detto :” Sono pieni di debiti e non riusciranno a chiudere il Bilancio preventivo del 2016, così che saranno costretti a dimettersi”

Certo esiste una soluzione, sia pure difficile da praticarsi.

Ed è quella di far pagare le tasse a tutti.

Basterà, cioè, combattere fortemente la evasione tributaria.

Una lotta possibile solo nella misura in cui non ci siano gravi stati di compromissione della zona grigia ( politica od amministrativa ad ogni livello ) e comunque solo se gli investigatori accederanno agli atti dei relativi uffici tributari . In verità basta poco ma non possiamo dimenticare di essere in Calabria dove ( è cosa di questi giorni) si scopre dopo 30 anni che parte delle fognature di Vibo sversano in un canale ( il Sant’Anna) e giungono al mare insieme ad Alluminio, mercurio e ferro oltre che all’escherichia coli. 30 anni!!!!

O basterà utilizzare in modo fortemente opportuno le poche risorse economiche degli enti locali scegliendo con oculatezza le opere da realizzare.

Vi starete chiedendo se le dimissioni siano una risposta alle gravi situazioni finanziarie.

No, non lo sono, ma sono la necessaria anticamera al dissesto finanziario , all’allontanamento dei responsabili dello stesso ed al controllo dell’ente da parte dello Stato.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy