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Tra i tanti ad esprimere il cordoglio per la tragedia sul lavoro diSan Pietro Lametino anche l’europarlamentare Mario Pirillo il quale così dice : "Esprimo profondo cordoglio ai familiari dei giovani operai morti a causa dell'improvvisa esplosione avvenuta all'interno dello stabilimento di San Pietro Lametino dell'Ilsap Biopro, azienda di biomasse e biodiesel".

L’eurodeputato calabrese Mario Pirillo, che si stringe al dolore dei familiari delle vitti, conclude: "una tragedia che riporta all'ordine del giorno il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, prerogativa fondamentale sulla quale non si può più sorvolare. Invito la Procura della Repubblica di Lamezia Terme a fare immediatamente luce sulla situazione. Sono vicino al Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza e a tutta la popolazione di San Pietro Lametino sconvolta per l'accaduto".

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Forse l’Europa serva a qualcosa anche per l’Italia. Almeno a giudicare da un primo traguardo quale può essere definito il pronunciamento del parlamento europeo che ha accolto e dichiarato ammissibile, la petizione per l'abolizione del canone RAI promossa dall'europarlamentare Mara Bizzotto e dal Comitato per la Libera Informazione di Marostica.

Il parlamento europeo ha invitato la Commissione Ue di aprire un'indagine sul tema.

«Si tratta di un risultato storico», commenta Bizzotto che parla di «rapina di stato» e chiede l'apertura di una procedura d'infrazione contro l'Italia per violazione della libera concorrenza.

D’altro canto una conferma indiretta la si rileva dai conti Rai del primo semestre dell'anno 2013 con una perdita di SOLI 3,2 milioni di euro a fronte dei 129 milioni persi nello stesso periodo del 2012.

Un risultato ottenuto per la contrazione dei costi dei grandi eventi.

Insomma gli italiani pagano Skay e Premium facendo risparmiare la TV di Stato! RIDICOLO!

Che la TV di Stato sia un fallimento si nota anche dalla dichiarazione che la RAI ha incassato 50 milioni di euro in meno rispetto al 2012! ( i Parac… non ti dicono se per il solo primo trimestre).

Intanto si parla di un cachet di 470 mila euro a Paul Gascoigne per la partecipazione a ballando sotto le stelle. Una vera e propria vergogna! Un programma che non educa, che non insegna niente, che fa arricchire chi è già ricco ma soprattutto che tenta di far dimenticare i veri problemi dell’Italia e degli Italiani.

Insomma una TV a servizio della peggiore politica. Più subdola ed ipocrita del Minculpop di mussoliniana memoria quando l’ Italia vinceva tutte le guerre!

E visto che serve SOLO ai politici e che gli italiani se vogliono un film od una partita se li devono pagare a parte il canone facciamolo pagare ai partiti!

A giorni la petizione controm il canone da inviare ai parlamentari

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Ricordate il mare di migranti che salpò dalla Libia per le coste Italiane? Furono migliaia e migliaia. Alcune centinaia di loro vennero anche ad Amantea, altri a Cetraro, altri, ancora, a Rogliano, altri, infine, a Falerna.

Poi lo Stato decise di non poter sopportare ancora i costi del loro mantenimento. E così vennero dotati di una piccola dote destinata al rientro nelle loro città di provenienza.

Una scelta indolore. Simile a quella che dice “Tolto il dente, tolto il dolore”.

I migranti scomparvero. O meglio non vederli tutti nello stesso Cara( centro di accoglienza per richiedenti Asilo) sembrò farci credere che il problema dei migranti libici fosse risolto.

La verità è che la loro gestione era passata dalla Prociv al ministero dell’interno, che agì con le Prefetture, cioè con la forza dello stato.

Ma non fu dappertutto così.

Oggi scopriamo che in effetti i centri di Amantea , Cetraro , Rogliano sono chiusi fisicamente, mentre quello di Falerna è aperto, cioè formalmente chiuso ma in realtà abitato.

Abitato nientemeno che da almeno 200 persone, alcune originariamente ospiti del Cara, altre provenienti da altri cara chiusi.

Nessun problema però. Nessuna protesta, nessuno sciopero, nessuna occupazione di strade o ferrovie.

200 migranti che non si fanno sentire e che sono stati dimenticati.

Tutto a posto. Hanno un vero e proprio villaggio nel quale vivono senza problemi. Salvo uno. Il sindaco di Falerna che si lamenta del fatto che nessuno paga l’acqua. (nella foto il sindaco di Falerna)

Da qui le proteste verso la Prefettura di Catanzaro.

La sorpresa è stata quando il neo Prefetto Cannizzaro ha risposto dicendo che "non ci risultano migranti in carico a questa prefettura".

Insomma la Prefettura sa bene la situazione che si è creata ( o meglio che è rimasta) a Falerna, ma ribadisce che il piano ENA (piano Emergenza Nord Africa) è concluso. Almeno sulla carta.

Nessuno oggi è in grado di dire dove siano finiti e cosa stanno facendo quelli che sono stati mandati fuori dai Cara.

Ne riparliamo perché stanno arrivando altre migliaia di migranti che devono essere sistemati da qualche parte . Dove? Visto che ora si scopre che in fondo a Falerna od altrove molti non sono mai andati via?

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