
Redazione TirrenoNews
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Amantea: In arrivo cenere e carbone. Le foto!
Giovedì, 13 Ottobre 2016 20:36 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa fiera per Amantea è stata sempre l’occasione per gli acquisti invernali.
Anche per quelli natalizi.
Vestiti, coperte , casalinghi, giocattoli e dolci. Ma anche cenere e carbone per i cattivi.
Qualche volta i genitori compravano i regali per Natale.
Stando a voci molto accreditate la fiera di quest’anno sarà anche l’occasione per qualche regalo politico.
Parliamo ovviamente di posti di assessore.
E sempre ovviamente se c’è un subentro , o più di uno, c’è anche una uscita, o più di una.
L’occasione però non è la Fiera ma il fatto che essa coincide con la mezza consiliatura della Rosa Arcobaleno , quando cioè si deve verificare la conferma degli impegni a suo tempo assunti.
La prima certezza di entrata in giunta porta il nome di Ciccia Caterina.
Fino ad ora c’era anche la certezza della uscita compensativa dalla giunta di Antonio Rubino.
Senonchè la scelta della uscita di Rubino non va bene al suo mentore che ha un preciso disegno che importa la conservazione della sua presenza in giunta e della conservazione della sua carica.(ne parleremo approfonditamente)
Ma se è così allora occorre che esca qualcun altro.
Chi?
Sempre voci molto accreditate indicano in uscita nientemeno che l’assessore Sergio Tempo che ben sapendo che cosa si stava preparando contro di lui avrebbe ordito in consiglio una calcolata trappola nella quale sarebbe caduto un suo compagno di viaggio.
Come intendere infatti la richiesta di sue dimissioni?.
Dimissioni ingiustificabili e peraltro apertamente rigettate dalla sindaca che intelligentemente ha richiamato la parabola del vangelo di Giovanni 8,7 che ricorda le parole del Signore quando disse “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
E l’assessore Tempo non è certamente un’adultera. Affatto. Anzi ha la sola colpa, se colpa è, di avere detto la verità!
Eppure per quanto circolino anche voci dissonanti , cioè sul suo perdono e sulla conservazione del suo incarico, a Natale qualche regalo bisogna pur farlo.
Qualcuno se lo aspetta perché le sarebbe stato promesso e sostiene apertamente che lo avrà.
Insomma molti sono i dubbi.
Una certezza è quella di almeno un cambiamento politico in giunta.
Un’altra certezza è che Ciccia si aspetta il posto di assessore.
L’ultima certezza è che qualcuno deve farle posto.
Chi?
La situazione è fragile ed ogni movimento potrebbe far crollare questa torre instabile e precaria.
Basterà seguire Babbo Natale e vedere dove andrà a portare i regali.
Forse non c’è nemmeno necessità di attendere Natale , così che i regali potrebbero essere consegnati anche durante la fiera o subito dopo.
Un po’ di pazienza, che diamine! .
Almeno aspettate che i carboni si spengano, non credo vogliate che qualcuno si bruci?
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Per quanto possa sembrare incredibile stanotte i ladri hanno messo a segno un altro colpo nel poliambulatorio amanteano.
Altre migliaia di euro che si volatilizzano.
La cosa più strana è che i responsabili dell’Asp avrebbero ben potuto comprare una cassaforte dove depositare le somme pagate per ticket presso gli sportelli o far depositare le somme incassate presso una qualsiasi delle banche locali munite di sportelli di deposito.
Ed invece no.
E così i signori ladri, impuniti, continuano le loro razzie.
Questa volta il povero massacrato armadietto in ferro è stato trattato con la fiamma ossidrica con cui i ladri hanno praticato due fori all’altezza delle chiusure interne, così facilmente aprendolo ed asportando quanto in esso contenuto.(vedi foto)
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale caserma che hanno provveduto ai primi accertamenti.
Stando a voci accreditate i malfattori sono entrati dal vicoletto a nord la cui porta risulta forzata.
Un’altra stranezza è quella che non esistono segnali di allarme connessi con le porte che possono essere aperte tranquillamente.
Ed in verità non sembra che ci sia una sola porta esterna intatta da segni di effrazione.(vedi foto)
Sembra che ci si sia affidati alle sole telecamere interne.(vedi foto)
Una soluzione difensiva che non è risultata utile, atteso che esse, come si nota nelle foto, sono risultate spostate verso l’alto o verso il muro così da non imprigionare i volti dei ladri.
Appare credibile, inoltre, che fino a giungere alle telecamere i malfattori si siano coperti il volto con qualche maschera.
Ma i carabinieri della locale caserma dei carabinieri in questi momenti stanno accedendo ad altre telecamere delle quali sanno osservando ed acquisendo i relativi fotogrammi al fine di accertare se abbiano registrato l’accesso dei ladri nel cortile del Poliambulatorio.(vedi una delle fotocamere esterne)
Vi faremo sapere.
La porta effratta
La prima telecamera disattivata
La seconda telecamera disattivata
Una delle telecamere esterne
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La Lista Rosa Arcobaleno critica il M5s Amantea
Mercoledì, 12 Ottobre 2016 22:54 Pubblicato in PoliticaRiceviamo e pubblichiamo il comunicato della Lista Rosa arcobaleno sul problema della rete delle acque piovane.
“Non è possibile stare in silenzio mentre il Movimento 5 stelle, nella persona del consigliere comunale Francesca Menichino, infanga continuamente e in maniera reiterata la città di Amantea.
L’ultima, in ordine temporale, è la vicenda legata agli scarichi delle acque bianche che, in diversi punti della città, così come accade in tutti i comuni costieri sversano in mare.
Nei giorni scorsi la Menichino è stata accompagnata dal referente del settore manutentivo dell’ente sui luoghi in cui insistono tali scarichi.
In quella sede, con pazienza e competenza, è stato spiegato da dove provengono le acque e come agiscono i sistemi di raccolta.
Ed è bene evidenziare su questo aspetto alcune cose.
Ad Amantea il sistema fognario è separato dalla raccolta delle acque piovane.
Ma non si può pretendere che le acque piovane che vengono immesse nei tombini e successivamente nelle vasche di smistamento siano “acque da bere”.
Si tratta di acque che provengono dalla strada e che stagnano per lungo tempo nelle condotte.
Tecnicamente vengono definite “acque marce”.
Sono acque non inquinanti che vengono sversate a mare o lungo i corsi fluviali, così come accade in natura.
Se piove e l’acqua si accumula lungo una strada, grazie alla naturale pendenza verso il mare, tale accumulo di acqua prima o poi raggiungerà sempre il mare, portando con sé ciò che incontra lungo il cammino.
Ecco perché non si può parlare di inquinamento.
Basta con le menzogne.
Non si può mistificare la realtà agli occhi della cittadinanza per raggranellare qualche consenso a destra e a manca.
La verità dei fatti è che si preferisce distogliere l’attenzione dal confronto politico, spostandolo su fatti certamente meno rilevanti.
Nel corso di questi mesi abbiamo “apprezzato” l’approccio della Menichino nella gestione della cosa pubblica che ha puntualmente attaccato e criticato dipendenti comunali, amministratori di maggioranza e minoranza, operatori dell’informazione e forze dell’ordine, spostando il dibattito sullo scontro personale.
Non una soluzione, non una proposta. Non è questo che merita Amantea.
E non è questo il piano sul quale vogliamo costruire il futuro della comunità, nostro e delle generazioni che verranno.
Il Movimento 5 stelle, e principalmente Francesca Menichino, dovrebbero imparare il senso di alcuni vocaboli che in Politica sono di primaria importanza.
Ci riferiamo al confronto e al dibattito.
Ma lo abbiamo appreso che non è così da ciò che è accaduto di recente a Roma: i pentastellati adottano due pesi e due misure a seconda delle circostanze.
Invocano lo streaming salvo poi rintanarsi nelle trattorie vicine al Campidoglio; chiedono trasparenza e poi omettono notizie e informazioni; si professano liberi e poi obbediscono a chi invia loro un messaggio o una mail.
E questo nessuno lo può smentire.
La Politica è un’altra cosa.
Lista Rosa Arcobaleno
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