
Redazione TirrenoNews
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Longobardi. Giovane ragazza appena ventenne si suicida.
Sabato, 15 Ottobre 2016 22:54 Pubblicato in LongobardiIgnote le ragioni del suicidio della giovane Rosa Limpido, una ragazza che aveva nel nome e nel cognome una intera vita di gioia e di sorrisi.
Un dramma infinito ha colpito oggi 15 ottobre la famiglia Limpido di Longobardi e la intera comunità longobardese.
Rosa Limpido una giovane e dolcissima ragazza appena ventenne si è suicidata.
Ignote le ragioni o forse soltanto da scoprire.
Ne abbiamo parlato con alcuni amici di Longobardi che ci hanno descritto il fatto come una tragedia sociale.
Parliamo di una famiglia umile, di grandi lavoratori.
Parliamo di una bravissima ragazza dolce, semplice, apparentemente serena, che lavorava presso un ristorante della zona e che aveva frequentato l’i.p.s.s.a.r S.Francesco di Paola.
Una ragazza che è volata in cielo tra gli angeli.
Il corpo della giovane è stato presidiato dalle Forze dell’ordine fino all’arrivo del magistrato di turno che ha rilasciato il corpo alla famiglia non ritenendo necessario procedere con l’autopsia.
Nel dare questa ferale notizia esprimiamo il nostro dolore e la nostra tristezza per una giovane vita che ha scelto una strada inaccettabile ed assurda.
Porgiamo alla famiglia le nostre condoglianze.
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Lo dice quanto ha parlato al mondo
s’egli è un artista o facitor di versi,
scalpellator di sassi, imbrattatore
di tele, operatore di rumori.
L’arte è la dea che parla all’universo
e non ha tempo, posto né confini
in cui tenerla dentro prigioniera,
ma libera si leva ad ali tese
com’aquila nel ciel e al mondo intero,
all’uomo senza tempo il suo messaggio
porta, perch’egli dal suo canto legga
la verità, l’ideal cui tendere
come traguardo umano, fine estremo:
dir no alla guerra, pei diritti umani
lottare, e come Decimo Laberio,
Cesare sfidando dittatore,
dire: “Mai niente mi potè piegare,
elargizion, timor, autorità”.
Patria non ha, ma il mondo è padre a lui
perché gli ha suggerito le parole
gridate o talora sussurrate
col volto atteggiato e con i gesti
e fèano questi e quelle un sol messaggio.
Dario fu questo, anzi ancor perdura.
Cleto, 14 ottobre 2016 Franco Pedatella
BLog: francopedatella.com
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Rombi di cannoni da guerra o semplici tuoni da gran tempesta?
Sabato, 15 Ottobre 2016 19:57 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria“Si comprende che l’estate è finita pur se ancora continua a far caldo”: un amico si lascia sfuggire questa frase, di per sé stupida, con l’aria di chi la sa lunga o fa finta di non sapere.
Fu istintivo rispondere provocatoriamente che “ Anche vicino al fuoco dell’Inferno fa caldo, ma non è estate!”.
La frase rimase lì, appesa sul tavolo del bar di Piazza Cappuccini. E forse è ancora là.
I minuti scorsero lenti, quasi immobili, forse senza tempo.
Poi mi se ne chiese la ragione.
“Semplice –risposi- non sempre le ragioni dei fatti sono comprensibili di primo acchito. Anzi quasi mai.
Se per esempio porgendo l’orecchio ad un suono lontano vi chiedessi se si tratta di rombi di cannoni lontani o di tuoni di gran maltempo in arrivo cosa rispondereste?
Ci sarà chi non li sente ma non volendo far sospettare la sua sordità piegherà leggermente la testa verso sinistra alzando corrispondentemente l’orecchio destro quasi volesse sentire meglio un rumore che forse nemmeno esiste.
Ci sarà chi annuirà leggermente socchiudendo gli occhi quasi a far capire che ha compreso la domanda. Poi alzerà lievemente ambedue le spalle ruotando le mani semiaperte con il viso in atteggio interrogativo, ma non vi darà alcuna risposta.
Non mancherà chi sgranerà gli occhi , fissandovi per farvi intuire di aver capito. Perdonatelo, non fategli domande, lo perdereste come conoscente od amico.
Né mancherà chi furbescamente vi dirà che “ Sono semplici tuoni da gran tempesta anche se vorrei che fossero rombi di guerra” lasciando gli altri ancora più perplessi ed anche un po’ arrabbiati per non aver capito o non aver saputo uscire dall’empasse cavalcando le parole.
Infine il sincero ed onesto che vi dirà “ Facci capire! Spiegati meglio,….. parli forse della Giustizia?
“ NO! –è l’ultima cosa che vorrebbero sentirsi rispondere, salvo poi essere scossi fortemente dalla parola che segue- parlo della magistratura. La giustizia viene dopo……,se viene”.
Sull’altro tavolo, dove si gioca sempre a far politica, un sorriso ed una strizzatina di occhi.
Ma avranno davvero capito?
Poi il più sagace fa la domanda: “ Secondo te sono cannoni o tuoni?”
“Una delle due cose- rispondo-. Certo che qualcosa sta arrivando. Un segno fortemente indicativo lo si ha nella frequenza d’uso di Via R Mirabelli. Si , proprio, dove c’è la caserma dei carabinieri e dove sono usi radunarsi i reparti speciali prima del loro impiego. Troppi osservatori al lavoro!.
Peraltro, le recenti notizie e le evoluzioni generali e specifiche delle vicende lasciano intravvedere l’arrivo di qualcosa e di qualcuno.
Ormai , come si dice, -a vacca è juta in’tr’i favi- , cioè il -dado è tratto- e qualcuno resterà lesso e fesso.
E se le notizie che ci pervengono sono interamente vere , il maltempo sarà un gran maltempo.
Si è giocato troppo a nascondino e quando si scopre non si può non fare –TANA-.
E TANA sarà!
Li lascio perplessi e salutando vado via. Tanto so che poi telefoneranno”.
Ed io dirò loro che………..
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