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Tragica morte sulle nostre montagne. Si lancia nel vuoto dalla cima e si schianta con la tuta alare

Non si arrestano le morti in montagna legate alla pratica del base jumper, lo sport estremo che spinge a sfidare le cime lanciandosi nel vuoto con una tuta alare e atterrando con un paracadute.

La prima vittima in Veneto del 2018 è un turista britannico di 49 anni, Robert Haggarty, che si era gettato da Cima della Busazza, nell'Agordino, a 2.894 metri di quota nel gruppo del Civetta. Secondo il racconto di due testimoni che hanno assistito alla disgrazia - un escursionista e un alpinista - l'uomo, che alloggiava al Rifugio Monti Pallidi di Canazei insieme ad un gruppo di 25 amici, si è buttato dallo spigolo della cima, ha aperto il paracadute ma si è schiantato meno di 200 metri a valle.

Per gli uomini del Soccorso alpino bellunese le operazioni di recupero della salma sono state molto laboriose, perchè l'incidente è avvenuto in un luogo impervio e con condizioni meteo non facili.

Un elicottero ha raggiunto la zona e fatto scendere tre tecnici che hanno recuperato il corpo trasportandolo con un verricello di 20 metri sino al rifugio Capanna Trieste, a quota 1.135 metri. Con il jumper britannico si allunga l'elenco degli sportivi morti negli ultimi anni praticando base jumper sulle Dolomiti venete.

L'ultima vittima era stata nel luglio 2017 Siegfried Schenk, un chirurgo ortopedico di Vienna di 48 anni, che aveva abbracciato il vuoto da Punta Tissi, sempre sul Civetta.

Se l'era cavata con numerose ferite, invece, l'uomo che si era gettato il 31 agosto dalle Tre Cime di Lavaredo, davanti agli occhi impietriti della moglie.

Medesimo il copione: saltato dalla Cima Grande, il giovane aveva aperto il paracadute ma non era riuscito ad atterrare, cadendo rovinosamente in un ghiaione.

Gli incidenti si susseguono ormai da alcuni anni, nonostante la morte dei novelli Icaro sia stata vissuta dal popolo di internet anche in diretta Facebook, come nel caso del base jumper Armin Schmieder, 28 anni di Merano, precipitato nell'agosto del 2016 durante un volo con la tuta alare sull'Alpschelehubel, montagna sopra Kandersteg, nel Cantone di Berna.

Il giovane stava riprendendo tutto con il telefonino per documentare l'impresa, filmando in realtà i suoi ultimi momenti di vita.

«Oggi volate con me, ma sentirete solo qualcosa. Ciao, ciao» aveva detto prima del lancio.

Poi solo il sibilo del vento, un urlo, infine lo schianto.

La stessa overdose di adrenalina costata la vita, nello stesso mese a quattro giorni di distanza, all'altoatesino Uli Emanuele, 29 anni, e ad Alexander Polli, l'italo-norvegese di 31 anni, il cui motto era 'Non fissate mai dei limiti alle vostre capacità'.

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In Italia, nel 2016, 4 milioni di italiani adulti hanno consumato negli ultimi 12 mesi almeno un tipo di droga fra cocaina, cannabis, eroina, droghe sintetiche e nuove sostanze.

Non è certamente poco.

Si tratta di un italiano quasi ogni sette.

Il primo contatto, per un ragazzo su due, è intorno ai 14 anni: è nella prima adolescenza infatti che si comincia prima ad assaggiare, e poi a consumare, sostanze stupefacenti.

La droga più utilizzata da 9 ragazzi su 10 è la cocaina, in aumento rispetto al 2015.

Segue la cannabis, assunta dall'87%.

Il 57% circa dei neo entrati ha fatto uso di eroina

Seguono ecstasy (270), ketamina (144), anfetamina (81) e allucinogeni (152).

Da sottolineare come il 43% dei nuovi entrati non ha mai fatto uso di eroina.

Minore, ma comunque rilevante, l'uso di droghe sintetiche, con la ketamina e gli allucinogeni assunte, rispettivamente, dal 28 e 30% dei neo entrati.

Anche in termini di dipendenza primaria, la cocaina è balzata in testa (55%), mentre nel 2015 al primo posto figurava l'eroina.

Le percentuali aumentano sensibilmente fra i giovani (15-34 anni): più di 1 su 5 ha fatto uso di almeno una droga negli ultimi 12 mesi e quasi 1 su 2 (43%) nel corso della vita.

E salgono ulteriormente tra la popolazione studentesca: 1 studente su 4 (25,9%), pari a 640 mila ragazzi e ragazze ha fatto uso di almeno una sostanza illegale.

Non solo: non si tratta di una canna e stop, ma è sempre più diffuso il consumo della cocaina.

L'allarme arriva direttamente dalla Comunità di San Patrignano che oggi ospita 1.300 ragazzi e ragazze.

Sono saliti infatti a 509 (+8,8% rispetto ai 468 del 2015) gli ingressi nella storica comunità che ora comprende anche la struttura di preaccoglienza a Botticella per l'anno 2017: 85 ragazze e 424 ragazzi, ma fra i minorenni questo divario di fatto non c'è.

L'età media è di 28 anni: 33 sono sotto i 18 anni di età, 144 tra 18 e 25 anni, 197 tra 36 e 44 anni, 40 oltre 45 anni.

È la fotografia scattata dall'Osservatorio di San Patrignano sugli ingressi nel 2017 diffusi in vista della Giornata Mondiale per la Lotta alla Droga del 26 giugno e in occasione della celebrazione dei 40 anni di attività della Comunità a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica.

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Il Ministero italiano della salute ha disposto il ritiro dal commercio di un particolare tipo di Slime, venduto come gioco per bambini, pericoloso per la salute e ritenuto tossico.

Lo rende noto in un comunicato il dicastero, con la segnalazione del 13 giugno pubblicata sul sito.

Il provvedimento è legato alla tossicità della gelatina, del prodotto denominato “BARREL-O-SLIME EVERY NOISE PUTTY” a marca Every S.r.l. nella quale è stata riscontrata presenza di Boro e Cromo VI superiore ai limiti previsti.

Nella relazione peritale si osserva che il prodotto è a ”Rischio chimico/cancerogeno".

Denunciati gli importatori di questa marca di 'SLIME', che e' fabbricato in Cina e i responsabili della commercializzazione e della distribuzione sul territorio italiano.

Le spese per il ritiro e la distruzione della gelatina puzzolente saranno a carico delle ditte interessate.

Per i barattoli già acquistati, il ministero della Salute ha previsto che "si provveda al richiamo avvisando inoltre i consumatori sul grave rischio connesso all’uso mediante cartellonistica o altri metodi ritenuti efficaci".

Direttiva :

In applicazione dell’articolo 12 della Direttiva 2001/95/CE

INFORMAZIONI GENERALI Paese notificante ITALIA

Data di compilazione 11/06/2018

PRODOTTO

Categoria Giocattolitipologia “slime”

Denominazione Prodotto BARREL-O-SLIME EVERYNOISE PUTTY

MarcaEvery S.r.l.

Paese d’origineCINA

Descrizione del prodotto e del suo confezionamento Barattoli di varia forma e colore.

COSTRUTTORE

Nome, indirizzo e dati di contatto del produttore o del sconosciuto suo rappresentante

Nome, indirizzo e dati dell’esportatore

OT-YIWU DAMING TOY CO- Ltd.

Nome, indirizzo e dati dell’Importatore/distributore

Importatore:Every S.r.l.

Via Campania 2/A Osteria Grande, Bologna

Non ammesso all’importazione

PERICOLO

Natura del pericolo/rischio. Rischio chimico/cancerogeno

Sintesi dei risultati delle prove/analisi e conclusioni

Test report effettuato presso laboratorio certificato MTC INTERCERT, su richiesta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli-Ufficio delle Dogane Milano 3.

Riscontrata presenza di Boro e Cromo VI superiore ai limiti previsti dalla UNI EN 71-3 Cat. II

Migrazione di alcuni elementi.

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