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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota della Condotta Slow Food di Amantea

 Si è tenuta giorno 04 giugno 2013, la seconda edizione della neofita condotta Slow Food di Amantea. Nella cornice della splendida e suggestiva città che ha avuto il piacere di accogliere un gruppo di studenti proveniente dall’ Università degli Studi di Scienze Gastronomiche(UNISG) con sede a Pollenzo, frazione del comune di Bra (Cuneo).

Prima università al mondo nel suo genere, nata nel 2004 per idea di Carlo Petrini, fondatore dello Slow Food ed oggi Presidente Internazionale .

l’UNISG viene definita “il primo ateneo del gusto al mondo” (http://www.unisg.it )

Gli studenti, in visita nella nostra regione per un percorso didattico dedicato al tema della “pesca sostenibile e delle varietà ittiche locali” sono stati accompagnati dal Responsabile Slow Food Italia Fabrizio Dellapiana,.

A fare gli onori di casa è stata Tiziana Pellegrino, fiduciaria della condotta , che ha magistralmente organizzato l’evento con visita mirata dell’azienda Ittica “TUTTO CONSERVE DI CALISTO SANTO & C. Snc” dove gli studenti hanno potuto constatare il processo di lavorazione e trasformazione del pesce azzurro.

E’ seguita la visita del borgo storico di Amantea accolta dal saluto dell’autorità locale Antonio Carratelli assessore al turismo e spettacolo del Comune. In tale occasione, si è avuto l’incontro con uno storico pescatore della cittadina tirrenica, che ha illustrato ai giovani studenti l’arte della pesca, focalizzando l’attenzione su quella tipica di Amantea. Il percorso didattico è proseguito sul lungomare della cittadina con un suggestivo tramonto a mare, spettacolo ineffabile, lusinga della costa!

La serata si è conclusa presso il ristorante “Il Sombrero” con degustazione dei piatti tipici marinari locali. Un ringraziamento infine, va al Dottor Luigi Nola delle Tenute Ferrocinto di Castrovillari che ha gentilmente omaggiato i suoi vini, all’azienda l’Olio di Viola Rosina di Campora San Giovanni, ai F.lli Marano lavorazione Fichi di Amantea, a Luca Mazzota di Belmonte che ha deliziato i commensali con la sua creazione dolciaria, a Particolari dei F.lli Falsetti che ha impreziosito il convivium con le sue composizioni floreali.

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Nell'ambito dell'operazione denominata "Green War", in corso in tutta Italia da diversi mesi, le Fiamme Gialle di Pesaro e i Funzionari dell'Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di Roma, a seguito di ulteriori perquisizioni presso aziende operanti nel settore dei prodotti da agricoltura biologica, ubicate a Cremona, Brescia e Pesaro, hanno sequestrato 800 tonnellate di semi di soia proveniente dall'India e 340 tonnellate di panello e olio di colza proveniente dalla Turchia, per un valore di 600.000,00 euro circa, in quanto prodotto contaminato con "clormequat", pesticida altamente tossico per la salute.

Tale quantitativo da ultimo sequestrato, si aggiunge a quello precedentemente effettuato, consistito in 1.500 tonnellate di mais ucraino e 76 tonnellate di soia indiana.

La presenza di tale sostanza, con un'alta concentrazione, rende la merce invendibile sia come biologica che come convenzionale.

I semi di colza e di soia sequestrati erano destinati ai mangimifici, mentre l'olio di colza doveva essere impiegato nell'alimentazione umana. Le produzioni agricole, falsamente certificate come biologiche, venivano importate dalle suddette aziende per essere successivamente commercializzate nel territorio nazionale e all'estero.

Più in particolare, l'attività di controllo posta in essere dagli investigatori, ha consentito di dimostrare che il meccanismo fraudolento attuato dalle aziende "scorrette" coinvolte nell'associazione a delinquere, da ricondurre a un vero e proprio paradigma nazionale, è consistito nel finanziare società estere compiacenti, al fine di introdurre nel territorio nazionale merce falsamente biologica.

L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pesaro, ha permesso finora di sequestrare un totale di 2.640 tonnellate di prodotti "falsamente bio", pari ad euro 1.200.000,00 circa, in quanto contaminati da sostanze fitosanitarie nocive alla salute umana ed animale.

Sono trenta le persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio, di cui 23 in relazione all'operazione condotta nel decorso mese di aprile e 7 denunziati con quest'ultima

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Da poche ore si è conclusa a Roma la riunione convocata dal Sottosegretario Legnini (delega all'Editoria e all'Attuazione del programma di governo) che ha visto seduti al tavolo le principali associazioni e realtà rappresentanti l’editoria e il giornalismo in Italia, e quindi anche la associazione nazionale della stampa online (ANSO).

Già dalle dichiarazioni dei giorni scorsi, e come si legge nel suo stesso blog, il passo celere del Sottosegretario è caratterizzato dalla volontà di dialogare.

E le istanze per supportare in modo sano il settore dell’editoria possono arrivare da ogni cittadino, ma soprattutto dagli addetti ai lavori.

Lo ha ribadito ieri (03/06/2013 n.d.r.) durante l’incontro, invitando più volte ciascuno degli intervenuti a contribuire, sviscerando problemi e proponendo possibili soluzioni.

Apprezzando la presa d’impegno di aprire un tavolo di confronto - da far diventare produttivo in tempi molto brevi - ANSO ha constatato che proprio l’operatività di queste prime settimane di lavoro del Sottosegretario stanno, forse, facendo la differenza, per impostare nella maniera più corretta quello che sarà il futuro, ormai prossimo, dell’informazione online.

Supportata e non “medicalizzata”, in piena fase di sviluppo.

Nell’incontro di ieri è stata ribadita la volontà - anche del nuovo Governo - di dare garanzie di sostegno all’editoria tradizionale, come noto in grave crisi, facendo però in modo che si innovi e si integrino giovani leve. Un supporto erogato in maniera più accorta e sicuramente più “intelligente”, che inevitabilmente apre le porte al mondo dell’editoria digitale.

Altro argomento trattato durante la riunione è stato quello del diritto d’autore e degli aggregatori di notizie: su questo aspetto il governo intende lavorare prendendo spunto da altri Paesi europei - come la Francia - che già hanno affrontato o stanno affrontando il problema. L’intento è quello di trovare una soluzione condivisa tra i vari attori, compito molto complesso.

Sul tema del diritto d’autore è opportuno sottolineare che ANSO ha già incontrato la scorsa settimana il Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) Giovanni Pitruzzella, con il quale sono stati affrontati i temi di tutela del lavoro editoriale per quanto riguarda l’online, e con il quale si sono poste le basi per uno sviluppo di una practice condivisa.

L’apertura al confronto e la disponibilità sono fattori determinanti per la buona riuscita di ogni progetto: ci auguriamo che la disponibilità al confronto dimostrata dal nuovo governo non sia solo un altro “buon” inizio, ma che sia utile a raggiungere almeno alcuni dei tanti obiettivi fissati per il nostro settore.

Noi, invece, siamo sempre in corsa. Crediamo che qualcosa di nuovo si presenti all’orizzonte: i segnali ci sono tutti. Attendiamo partecipando, e non con le mani in mano, nell’attesa di vedere cosa ci riserveranno i giorni a venire.

Intanto la settimana scorsa è stato possibile un incontro diretto di ANSO con il Sottosegretario, al quale sono stati presentati alcuni punti per noi fondamentali e imprescindibili per l’editoria online locale. Alla luce di questo incontro, quello di ieri sera sembra la conferma che qualcosa può iniziare a cambiare.

NdR Ben al di là dell’euforia contingente sembra che si sia molto, ma molto lontani dal diritto dovere di essere sul mercato della informazione libera e senza alcun condizionamento, nemmeno quello subdolo della sopravvivenza garantita dal contributo assistenziale.

Il problema si chiama RAI e canone. Fino a che la informazione sarà a pagamento ( canone) ed a gestione politica( salvo pochissimi casi come, forse, Report) non ci sarà mai informazione libera e totale, né ci saranno giornali o blog liberi ed indipendenti.

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