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Sudtirolo libero. No, non nel senso di autonomo, federato, confederato, svincolato, sganciato, asburgizzato. Proprio libero. Uno stato sudtirolese nel bel mezzo dell'europa, una sorta di Liechtenstein tra Italia e Austria, con una propria Costituzione e un riconoscimento della propria sovranità da parte dei due paesi confinanti.

È questo il cuore dell'accordo (rigorosamente stilato sia in italiano che in tedesco) che domani i Freiheitlichen (partito autonomista forte del 18% e di sei consiglieri a Bolzano) sigleranno con la Lega Nord, e che Huffpost pubblica in anteprima. Un ulteriore tassello nella rinnovata spinta al particolarismo regionale intrapresa nelle ultime settimane da Matteo Salvini.

La novità contenuta nell'accordo tra le due formazioni, alleate in vista delle europee, è la rivendicazione non di una maggiore autonomia da parte della regione al di sotto delle Alpi, né tantomeno di un suo passaggio sotto la sovranità di Vienna.

"Uno Stato Libero per i Freiheitlichen rappresenta la prospettiva futura del Sudtirolo - si legge nel testo - Un Sudtirolo indipendente nel cuore dell’Europa garantisce un futuro sicuro, ordinato e con parità di diritti per tutti e tre i gruppi etnici: tedesco, italiano e ladino".

Qualora vi fosse qualche residuo dubbio, più avanti si specificano i corollari della stentorea dichiarazione. La Lega Nord si impegna a sostenere tre precise rivendicazioni: "il diritto inalienabile all’autodeterminazione" con la quale "il Südtirolo con decisione adottata a maggioranza, diviene indipendente"; il diritto "del popolo dello Stato Libero di darsi una Costituzione"; "l'adozione di un trattato internazionale con l’Austria e l’Italia" che rappresenti "la base per il riconoscimento internazionale dello Stato Libero".

Un passo che segue l'inserimento del logo dei Freiheitlichen nel simbolo del Carroccio per le europee, annunciato qualche giorno fa dal segretario lumbard.

"Visto che Stato libero significa secessione - ha aggiunto il Maurizio Fugatti, delegato a sottoscrivere l'accordo, in riferimento al caso degli indipendentisti veneti - ci chiediamo se questo sarà un motivo sufficiente, per qualche zelante procuratore, per procedere anche al nostro arresto. Se la legge in questo paese è uguale per tutti attendiamo con ansia i carabinieri, manette alla mano".

L'appuntamento per secessionisti, forze dell'ordine e semplici curiosi, è fissato per domani ore 10.30 all'Hotel Luna di Bolzano. Un giorno che, nell'intenzione dei firmatari dell'accordo, dovrebbe passare alla storia come la pietra miliare della storia del futuro stato sudtirolese. By huffingtonpost.it/

IL TESTO INTEGRALE DELL'ACCORDO

   Accordo politico programmatico tra Lega Nord e Freiheitlichen per le elezioni europee 2014

   1.) Europa delle Regioni e Autodeterminazione

   Il Sudtirolo – la cui popolazione è maggioritariamente tedesca e ladina – è stato separato contro la sua volontà dall’Austria e annesso all’Italia. Ai Sudtirolesi è stato negato il diritto all’autodeterminazione. L’attuale autonomia sudtirolese, intesa a proteggere i sudtirolesi come minoranza tedesca e ladina, è limitata e sempre esposta a duri attacchi da Roma e non può essere una soluzione duratura per il Sudtirolo. Uno Stato Libero per i Freiheitlichen rappresenta la prospettiva futura del Sudtirolo. Un Südtirolo indipendente nel cuore dell’Europa garantisce un futuro sicuro, ordinato e con parità di diritti per tutti e tre i gruppi etnici: tedesco, italiano e ladino.

   La Lega Nord e i Freiheitlichen condividono pienamente le prospettive di autonomia e piena indipendenza dei territori del Nord - Italia e in particolare sostiene il progetto pilota del Sudtirolo e l’accordo elettorale per le elezioni europee costituisce il mezzo per portare in Europa insieme il grido di quei popoli che subiscono le imposizioni dei governi centrali, di Roma e che, insieme ad altri popoli europei indipendentisti – Scozia, Fiandre, Catalogna – credono che sia necessario unirsi per rivendicare con più forza le proprie aspirazioni.

   La Lega Nord sostiene il nostro programma per realizzare lo Stato Libero: 1.) Richiamandosi al diritto inalienabile all’autodeterminazione il Südtirolo con decisione adottata a maggioranza, diviene indipendente. 2.) Il popolo dello Stato Libero si dà una Costituzione. 3.) Un trattato internazionale con l’Austria e l’Italia rappresenta la base per il riconoscimento internazionale dello Stato Libero.

   2.) Federalismo sovranazionale

   Fare in modo che ogni Regione e territorio, tra cui anche il Sudtirolo, possa mantenere vive le proprie particolari caratteristiche oltre che le proprie peculiarità ben delineate. È su queste diversità che bisogna puntare per rafforzare, ancora di più, lo spirito comune europeo. Da più parti si continua a ripetere che l’Unione è la nostra forza; noi sosteniamo che le nostre diversità sono la nostra forza;

   3.) No al fiscal compact e al MES (meccanismo europeo di stabilità)

   Il Fiscal Compact impegna l'Italia a ridurre il suo debito al ritmo di 40/50 miliardi l'anno per i prossimi 20 anni con manovre insostenibili per la situazione economica del Paese e per famiglie ed imprese. La Lega Nord e i Freiheitlichen sono contrari a fiscal compact e MES.

   4.) Sovranità popolare

   L’Europa non deve essere culla di funzionari, banche e poteri forti ma bisogna puntare sul ritorno della democrazia, della sovranità dei popoli e delle identità regionali e locali. I cittadini dei 27 Stati membri devono avere il diritto di poter esprimere la propria posizione sulle scelte calate da Bruxelles attraverso l’indizione di referendum.

   5.) Contrasto all’immigrazione

   L’Europa deve farsi parte attiva e contrastare l’invasione di immigrati attraverso l’attuazione di controlli e politiche più severe. L’Europa non dovrà più vietare i respingimenti e limitare le espulsioni ma dovranno essere gli Stati a decidere in tal senso.

   6.) No alla concorrenza sleale

   La legislazione comunitaria favorisce le grandi imprese e le multinazionali a danno delle piccole e medie produzioni locali. La Lega Nord e i Freiheitlichen, invece, difendono la tutela del “made in” e puntano a difendere le imprese dalla concorrenza sleale della Cina e del Sud-est asiatico.

   7.) No ad una moneta unica

   La Lega Nord è stata contraria fin dall’inizio all’istituzione dell’Euro ed oggi che il disastro sociale è sotto gli occhi di tutti, la battaglia per ritornare alla sovranità economica è la battaglia di tutti. Un’unica moneta per economie diverse non può funzionare, crea disoccupazione, rafforza chi è già forte e indebolisce chi è già in difficoltà. Senza il controllo sulla sua moneta uno Stato in recessione non può tentare di contrastare le crisi. Senza il controllo sulla sua moneta uno Stato non può avere nessuna autonomia. La Lega Nord e i Freiheitlichen favoriscono l’uscita dalla moneta unica, pensando a diversi scenari, tra cui un Euro di prima e di seconda classe.

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3 aprile 2014.Nicola Cosentino, ex parlamentare del Pdl, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Caserta insieme con i fratelli Giovanni e Antonio nell’ambito di un’inchiesta sulla vendita di carburanti in provincia: per lui le accuse sono di estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica

I tre fratelli Cosentino sono stati arrestati insieme ad altre dieci persone per estorsione e concorrenza sleale con metodo mafioso nel settore dei distributori di carburanti in provincia di Caserta.

Coinvolti i fratelli Zagaria.

L'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Nicola Cosentino, emessa dal gip di Napoli su richiesta dei pm Antonello Arbituro, Francesco Curcio e Fabrizio Vanorio ed eseguita dai carabinieri di Caserta, fa parte di un insieme di 13 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, tra cui Pasquale e Antonio Zagaria, fratelli di Michele, boss del clan dei Casalesi.

La famiglia Cosentino, proprietaria di vari distributori di carburante, avrebbe agito con pratiche commerciali lesive della concorrenza.

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Dove succede?

Ma in Italia, si intende! E dove se no?

Ancora nessuno dei giornalisti italiani ha deciso di scrivere l’atteso libro che il mondo intero chiede sulle vergogne di un sistema politico intoccabile, intangibile, che si scrive e leggi sui rimborsi e perfino quelle sui controlli, di fatto bloccando gli stessi accertamenti.

Conchita Sannino racconta la storia su Repubblica:

Il Pd privilegia cravatte in pura seta settepieghe come auguri natalizi. E ne risponde il capogruppo Giuseppe Russo, che sui 24mila 800 euro complessivi che si autoaccredita, ne destina 3.970 solo per l’acquisto del raffinato accessorio. «Ma erano il cadeau deciso dal partito per gli auguri di Natale», spiega lui.

Il Pdl preferisce le grandi abbuffate. O le cene e i pranzi fuorisede. Singolare il caso di Luciana Scalzi, che oltre ad essere consigliere regionale Pdl è segretaria particolare di Denis Verdini (in aspettativa) e ha presentato solo scontrini romani di bar, ristoranti, esercizi commerciali. «Perché solo Roma? Lei non è eletta qui?», le ha chiesto il pm. Non sapeva che in Regione la chiamano lady assenteismo. Poi ci sono clamorosi falsi costruiti a tavolino.

Alcuni casi sono eclatanti:

Finisce agli arresti, ad esempio, nel corso di un altro filone della stessa indagine, il consigliere Pdl Massimo Ianniciello: che intasca rimborsi per 64 mila euro esibendo fatture per prestazioni inesistenti. Quelle aziende non esistono, e non gli hanno mai fornito alcun servizio. Intanto deve ancora rispondere di altri 26mila e 41 euro intascati e non giustificati. Nuovo Psi, con il consigliere Gennaro Salvatore, anch’egli agli arresti domiciliari, detiene due record. Prima consegna una montagna di scontrini, dalla lavanderia all’acquisto della tintura per capelli (nonostante la calvizie), da ristoranti e bar ad acquisti di supermarket. Poi, una volta scoperto che si è incastrata da solo, si giustificato col pm: «Per essere trasparente, ho presentato tutta la documentazione raccolta in ufficio per mesi, ma era delle mie assistenti».

NdR Garibaldi, Garibaldi; cosa hai fatto?

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