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Il docente negli ultimi quattro anni avrebbe palpeggiato le ragazzine vicino alla cattedra e alla lavagna. A volte, gli approcci sarebbero avvenuti anche all’uscita di scuola

Querelati, perché pur essendo a conoscenza degli abusi avrebbero omesso la necessaria denuncia, il preside attuale, che «avrebbe incautamente fatto trapelare che erano in corso le indagini» , l’ex preside della scuola e due docenti.

Un insegnante di una scuola media pubblica nel centro di Milano- 61 anni, sposato e con un figlio - è stato arrestato giovedì 5 giugno con l’accusa di violenza sessuale ai danni di alunne minori di 14 anni.

La vicenda è emersa dopo che un’allieva, lo scorso 4 aprile, si è sfogata in una lettera durante un progetto educativo con un’associazione.

Nel corso di un laboratorio teatrale, gli educatori avevano chiesto ai ragazzi di scrivere una lettera alla persona che più li faceva arrabbiare.

Una ragazzina, vittima di molestie e palpeggiamenti da mesi, ha deciso di non trattenersi più e ha usato lo stratagemma teatrale per rivolgersi al professore molestatore.

Gli educatori hanno segnalato la lettera alla preside che ha avvertito le autorità: le indagini, che si sono snodate attraverso intercettazioni telefoniche e colloqui protetti, hanno permesso di individuare altre 4 vittime.

Le indagini, coordinate dal pm Gianluca Prisco, sono state affidate all’unità Tutela donne e minori della polizia locale.

Il professore di arte è stato arrestato su richiesta del gip Luigi Gargiulo.

Alcune delle studentesse, per superare il trauma, sono dovute ricorrere alle cure degli psicologi.

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13 le regioni interessate : Piemonte 2 strutture per 74 PL , Lombardia 10 strutture per 355PL, Bolzano 2 strutture per 109 PL, Emilia Romagna 1 struttura per 22 PL, Marche 1 struttura per 59 PL, Toscana 5 strutture per 231 PL Lazio 6 strutture per 168 PL, Abruzzo 3 strutture per 134 PL, Campania 6 strutture per 247 PL, Basilicata 1struttura , Calabria 4 strutture per 167 PL, Sardegna 8 strutture per 281 PL, Sicilia 23 strutture per 946 PL.

In totale 72 strutture per un totale di 2837 posti letto in meno.

Lo dispone il Patto per la Salute prevede infatti il taglio di ospedaletti e mini cliniche, lo stop al rimborso delle prescrizione “inappropriate” e la riforma del ticket, che pagheranno tutti ma sarà meno caro.

Un patto che il ministero della salute sarebbe pronto a chiudere entro giugno. Vediamo l'elenco completo delle strutture in via di chiusura.

L'ELENCO

PIEMONTE: 2 STRUTTURE, 74 POSTI LETTO

-Oftalmico: 44 posti letto;

-Evangelico Valdese: 30 posti letto;

LOMBARDIA: 10 STRUTTURE, 355 POSTI LETTO

- Ospedale di Cuasso al Monte: 58 posti letto;

- Ospedale di Circolo Umberto I a Bellano: 42 posti letto;

- Ospedale civile di Morbegno: 47 posti letto;

- Ospedale Crotta Oltrocchi a Vaprio d'Adda: 20 posti letto;

- P.O. Anastasi Zappatoni a Cassano d'Adda: 46 posti letto;

- Ospedale di Circolo Serbelloni a Gorgonzola: 29 posti letto;

- Ospedale F.M. Passi a Calcinate: 58 posti letto;

- Ospedale di Leno: 16 posti letto;

- Presidio Ospedaliero di Salò: 15 posti letto;

- Ospedale Ss. Annunziata a Varzi: 24 posti letto;

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO: 2 STRUTTURE, 109 POSTI LETTO

- Ospedale di base di Vitipeno: 58 posti letto;

- Ospedale di base di San Candido: 51 posti letto;

EMILIA ROMAGNA: 1 STRUTTURA, 22 POSTI LETTO

- Ospedale Bobbio: 22 posti letto;

MARCHE: 1 STRUTTURA, 59 POSTI LETTO

- Ospedale Ss Donnino e Carlo: 59 posti letto;

TOSCANA: 5 STRUTTURE, 231 POSTI LETTO

- P. O. S. Maria Maddalena a Borgo San Lazzaro Volterra: 55 posti letto;

- Ospedale del Casentino a Bibbena: 57 posti letto;

- Ospedale della Valtiberina a Sansepolcro: 54 posti letto;

- Ospedale civile di Castel del Piano Grosseto: 39 posti letto;

- P. O. Amiata Senese a Abbadia San Salvatore: 26 posti letto;

LAZIO: 6 STRUTTURE, 168 POSTI LETTO

- Ospedale di Acquapendente: 8 posti letto;

- Ospedale Regionale Oftalmico a Roma: 14 posti letto;

- Ospedale Villa Albani ad Anzio: 35 posti letto;

- Ospedale Ariccia: 25 posti letto;

- Ospedale Padre Pio di Bracciano: 58 posti letto;

- Centro Paraplegici Ostia Gennario di Ro a Roma: 28 posti letto;

ABRUZZO: 3 STRUTTURE, 134 POSTI LETTO

- P.O. Castel di Sangro: 37 posti letto;

- P.O. Tagliacozzo Umberto I: 40 posti letto;

- P.O. M. Ss. Immacolata di GuardiaGrele: 57 posti letto;

CAMPANIA: 6 STRUTTURE, 247 POSTI LETTO

- P.O.S. Alfonso Maria Dè Liguori Sant'Agata dé Goti: 57 posti letto;

- Ospedale di Bisaccia: 50 posti letto;

- P.O. Mauro Scarlato Scafati: 43 posti letto;

- Ospedale Civile Gaetanina Scotto a Procida: 6 posti letto;

- Ospedale Civile di Agropoli: 45 posti letto;

- P.O.S. Felice a Cancello: 46 posti letto;

BASILICATA: 1 STRUTTURA

- P.O. di Chiaromonte

CALABRIA: 4 STRUTTURE, 167 POSTI LETTO

- Ospedale Civile San Giovanni in Fiore Cosenza: 52 posti letto;

- P.O. Tropea: 40 posti letto;

- P.O. Serra San Bruno: 28 posti letto;

- P.O. Giovanni XXIII a Gioia Tauro: 42 posti letto;

SARDEGNA: 8 STRUTTURE, 281 POSTI LETTO

- Ospedale Marino Regina Margherita ad Alghero: 43 posti letto;

- P.O. Paolo Merlo a La Maddalena: 30 posti letto;

- P. O. C. Zonchello a Nuoro: 44 posti letto;

- P. O. San Camillo a Sorgono: 36 posti letto;

- P.O.S. Giuseppe a Isili: 34 posti letto;

- P. O. Cto a Iglesias: 36 posti letto;

- P.O. San Marcellino a Muravera Cagliari: 36 posti letto;

- P. O. Microcitemico a Cagliari: 22 posti letto;

SICILIA: 23 STRUTTURE, 946 POSTI LETTO

- P.O. F.lli Parlapiano a Ribera: 36 posti letto;

- P. O. M. Immacolata Longo a Mussomeli: 47 posti letto;

- P. O. Maddalena Raimondi a San Cataldo: 43 posti letto;

- P. O. Santo Stefano a Mazzarino: 25 posti letto;

- P. O. Suor Cecilia Basarocco a Niscemi: 41 posti letto;

- S. Giovanni di Dio e S. Isidoro a Giarre: 35 posti letto;

- P. O. Maria Ss. Addolorata a Biancavilla: 52 posti letto;

- P. O. Castiglione Prestianni a Bronte: 51 posti letto;

- P. O. Ss. Salvatore a Paternò: 55 posti letto;

- P. O. Basso Ragusa Militello in Val di Catania: 47 posti letto;

- P. O. M. Chiello a Piazza Armerina: 51 posti letto;

- P. O. Ferro-Capra-Branciforte a Leonforte: 57 posti letto;

- P. O. Lipari: 25 posti letto;

- P. O. Dei Bianchi Corleone: 58 posti letto;

- P. O. Madonna dell'Alto a Petralia Sottana: 38 posti letto;

- Ospedale Regina Margherita a Comiso: 46 posti letto;

- Ospedale Busacca a Scicli: 51 posti letto;

- P. O. Trigona a Noto: 54 posti letto;

- P. O. A. Rizza a Siracusa: 24 posti letto;

- Ospedale San Vito e Santo Spirito ad Alcamo: 50 posti letto;

- P. O. B. Nagar a Pantelleria: 18 posti letto;

- P. O. Abele Ajello a mazara del Vallo: 18 posti letto;

- P. O. Vittorio Emanuele III a Salemi: 24 posti letto.

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È bastato un esposto giunto sulla scrivania del pm Silvio Pavia della Procura di Torre Annunziata

L’esposto denunciava dipendenti che strisciavano i badge per 4,5 e fino a 9 dipendenti

I carabinieri piazzarono alcune telecamere nascoste in due delle quattro sedi degli uffici comunali per inquadrare e riprendere le macchinette dove gli impiegati strisciavano le tessere magnetiche per segnare gli orari di entrata e di uscita.

Quei filmati sono stati, poi, raccolti in file video su 500 dvd, tutti agli atti dei quattro filoni processuali che si terranno al tribunale di Torre Annunziata.

Boscoreale era praticamente diventata la capitale italiana dei dipendenti pubblici fannulloni.

Praticamente 9 dipendenti su 10 timbravano il cartellino senza essere mai presenti sul luogo di lavoro.

Il sistema era semplice: arrivava un dipendente, timbrava il badge per sé e per qualche collega (fino a 9 marcatempo di fila), infine andava via. Nessuno di quei comunali, però, figurava sul posto di lavoro

Ora a conclusione delle indagini le accuse sono state confermate per 90 su 123 indagati

Le accuse vanno dall’associazione per delinquere al peculato, alla truffa

Strane che nessuno si sia mai accorto che i dipendenti non ci fossero mai

Nella foto il sindaco

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