Spesso ci si comporta istintivamente o meglio quasi meccanicamente di fronte ad una telefonata che arriva sul nostro cellulare.
E magari non si riesce a leggere bene il numero che ci ha chiamati e che poi ha immediatamente chiuso.
Attenzione, può essere una trappola.
Non solo non bisognerebbe rispondere a certi numeri che ti chiamano sul telefono cellulare, e che non conosci, ma laddove si trovasse la chiamata tra quelle perse, è assolutamente sconsigliato farsi vincere dalla curiosità di scoprire chi si cela dietro quei numeri e richiamare.
Potrebbero prosciugarvi il credito a disposizione.
Lo ha divulgato la Polizia di Stato e riportato tra gli altri da Libero quotidiano online in queste ore, «il malcapitato riceve una telefonata da un numero che ha per prefisso 02 (Milano) che, però, appena viene accettata fa cadere la linea –hanno dichiarato gli agenti –. Essendo costretto a richiamare perché potrebbe essere una telefonata importante, la vittima non riceve alcuna risposta dall’altra parte, ma il suo credito inizia a diminuire in base al tempo trascorso in linea».
Sul momento, almeno: perché gli agenti al lavoro sul caso di questa ennesima truffa telefonica, hanno spiegato la dinamica dell’inganno ordito sulla rete, ribattezzato Spoofing, e che consiste nell’attivare un numero telefonico a pagamento gestito da un bot che, automaticamente, chiama gli utenti a caso per poi depredare automaticamente il credito telefonico a disposizione di quel contratto, qualora richiamato. Questo è quanto al momento è dato sapere, senza escludere peraltro la possibilità, paventata in queste ore dagli agenti della polizia, che la dinamica della truffa possa cambiare repentinamente modalità e schermi dietro ai quali si annida la beffa.
La lista dei numeri da non richiamare mai
Nel frattempo, però, ha fatto sapere la polizia e riporta come anticipato il sito di Libero, i numeri ai quali assolutamente non bisogna rispondere sono:
«+39 02 692927527;
+39 02 22198700;
+39 02 80887028;
+39 02 80887589;
+39 02 80886927».
“Fatevi la provvista per l’inverno”, così gridava il carbonaio che un tempo passava per Amantea per vendere i suoi sacchi di carbone prima che arrivasse l’inverno.
Ma non tutti avevano i soldi per comprarlo.
Molti, così, andavano a prendere “gli orfanelli” sulla spiaggia lasciandoli poi asciugare davanti alle case.
Qualcuno con seghe ed asce tagliava i piccoli alberi
Qualcuno, infine, aspettava le grandi piene che portavano gli alberi fino al mare per procurarsi legna.
Uno degli inverni più freddi su certamente quello del 1956 quando nevicò anche a Roma.
Ora sembra che stia arrivando un freddo simile
Il mese più freddo e pieno di neve con molta probabilità sarà Gennaio 2018.
La previsione arriva da studiosi canadesi che stanno elaborando modelli matematici complessi.
Secondo tali modelli sembra che il prossimo inverno sarà caratterizzato da continue e persistenti ondate di freddo, sia polare sia russo-siberiano.
Non solo le regioni adriatiche e la Pianura Padana, ma anche la costa del Tirreno.
A gennaio temperature fino a meno 20 in moltissime città come Milano, Torino, Bologna e Verona. Meno 15 a Roma e meno 10 a Napoli.
La neve potrebbe cadere in modo molto abbondante, con record veri e propri sulle pianure del Nord, e sul mare come a Genova.
Ma anche Firenze, Roma, Napoli e perfino in Sicilia non saranno risparmiate.
Il responsabile dell’inverno gelido che ci aspetta è il Nino, ovvero il surriscaldamento delle acque del Pacifico che è in grado di influenzare le temperature dell’intero Pianeta: la sua debolezza finirà per determinare l’ingresso di correnti fredde provenienti dalla Russia.
Assisteremo dunque ad una caduta ripida ed inesorabile delle temperature, che toccheranno parecchi gradi sotto lo zero, soprattutto nelle zone del Nord Italia.
Il freddo comincerà a dicembre dal Triveneto.
Certo non si può parlare di previsioni vere e proprie, poiché manca troppo tempo all’inizio della stagione invernale, ma già si profilano alcune linee di tendenza, che serviranno a consolare coloro che stanno sopportando a malapena il caldo anomalo dell’estate 2017.
Potrebbe nevicare anche a Napoli e in Sicilia e persino in Sardegna.
L’inverno 2017-2018 ci farà tremare fino al mese di Marzo, ritardando così l’ingresso della primavera.
Secondo alcuni meteorologi l’inverno 2018 potrebbe restare nella storia come uno dei più freddi di sempre.
Non ci resta che attendere per conoscere gli sviluppi del clima e magari prendere qualche precauzione.
Ecco i risultati del sondaggio SWG di ieri 27 settembre 2017
PARTITO PARTIDEMOCRATICO 27.1 VOTO EUROPEEE 2014 40.8
ALTERNATIVA POPOLARE 2.7 VOTO EUROPEEE 2014 4.4
ALTRI AREA DI GOVERNO 05 VOTO EUROPEEE 2014 0,5
AREA DI GOVERNO 30.’ VOTO EUROPEEE 2014 46,4
MOVIMENTI DEMOCRATIVI E DI SINISTRA 2,9
INSIEME DI PISAPIA 2.0
SINISTRA ITALIANA 2,2
RIFONDAZIONE COMUNISTA 1.00
AREA DI SINISTRA 8,1 VOTO EUROPEEE 2014 4,0
FORZA ITALIA 13,1 VOTO EUROPEEE 2014 16,8
LRGA NORD 15,5 VOTO EUROPEEE 2014 6,2
FRATELLI D’ITALIA 4,5 VOTO EUROPEEE 2014 3,7
AREA DI CENTRO DESTRA 33,1 26,7
MOVIMENTO 5 STELLE 26,5 VOTO EUROPEEE 2014 21,2
ALTRI PARTITI 2,00 VOTO EUROPEEE 2014 1,7
NON SI ESPRIME 41,5