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Redazione TirrenoNews

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Le sedici ragazze in gara hanno permesso al pubblico di ammirare, oltre alla bellezza, anche i caratteristici costumi tipici della comunità arbëreshe

Frascineto.La più bella d’Arberia è Ilenia Colloca, studentessa universitaria di Frascineto che ha primeggiato nel corso della XV edizione di Miss Arbereshe, il concorso di bellezza ideato e realizzato dall’associazione Ahì Namà, presieduta da Savio Montone, con il patrocinio del Comune di Spezzano Albanese.

Ha sbaragliato la concorrenza delle altre 15 bellezze in concorso nella serata.

«È molto bello poter portare avanti le tradizioni e valorizzarle» ha commentato la miss con la corona sulla testa, abbracciata dal Sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, soddisfatto della iniziativa e del successo della bellezza che appartiene alla sua comunità.

Le sedici ragazze in gara hanno permesso al pubblico delle grandi occasioni di ammirare, oltre alla bellezza, anche i caratteristici costumi tipici della comunità arbëreshe di provenienza.

«Un forte momento di identità – ha ribadito il sindaco di Spezzano Albanese, Ferdinando Nociti, – per capire l’importanza degli arbereshe di Calabria.

Una manifestazione per la quale speriamo di avere sempre risultati migliori».

Dello stesso avviso anche Savio Montone, organizzatore dell’evento, il quale ha espresso tutta la sua soddisfazione per «l’ottima riuscita di questa bellissima manifestazione.

Aver ripreso un cammino interrotto da diversi anni è stata una grande emozione».

Sul podio delle miss si sono classificate al secondo posto Rosita Lavergata di Spezzano Albanese e Carla Cipriano di San Benedetto Ullano al terzo. Irene Basile Miracco invece ha ricevuto il Premio “Cosmo Damiano Montone” per aver saputo rappresentare attraverso il costume arbëreshe la cultura italo albanese.

Erminia Zuccaro Provincia

Crotone- I finanzieri della Guardia di Finanza di Crotone hanno scoperto e denunciato un commerciante completamente sconosciuto al fisco e che ha, inoltre, percepito illegalmente il reddito di cittadinanza.

 

 

 

L’uomo, che si occupa di vendere frutta, è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per l'omessa installazione del misuratore fiscale, che è punita con una sanzione da 1.000 a 4.000 euro, e per i conseguenti sviluppi in qualità di evasore totale.

Gli accertamenti dei finanzieri hanno rilevato che, nei mesi di maggio, giugno e luglio, il fruttivendolo ha anche percepito il reddito di cittadinanza per un totale di 2.673,33 euro in modo del tutto illegale, stando alle indagini svolte.

Per questo motivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica con l'accusa di truffa ai danni dello Stato e rischia una pena dai due ai sette anni di reclusione.

Ora rischia fino a 7 anni di carcere

“Ma è venuto l’assessore che ha visto tutto!”

E’ quello che mi è stato detto dopo che ho scattato la foto allegata e dopo che me ne sono state chieste le ragioni.

Devo dire che mi sono”leggermente” arrabbiato della domanda e che ho chiesto se la presenza dell’assessore avesse risolto il gravissimo problema di stamattina quando centinaia di auto per circa mezz’ora sono rimaste bloccate in via Bologna.

Beh, certo gli automobilisti erano ancora più arrabbiati.

Anche perchè si sono trovati in una vera e propria trappola.

Come uscire da via Bologna quando il traffico resta bloccato e si deve arrivare al mercato, all’ufficio postale, alla Chiesa dei Cappuccini, al municipio e comunque nell’area commerciale?

Già! Via Mirabelli porta in direzione opposta al centro.

Via Lava Gaenza non permette di uscire in direzione di Via Dogana.

Ma la cosa grave è che Via Dogana da un anno circa non permette più di arrivare al centro.

In sostanza resta solo la Statale 18 con il suo traffico, di questi tempi, infernale e con i suoi semafori mal funzionanti.

Insomma un vero inferno, quello nel quale si sono trovati stamattina centinaia di automobilisti amanteani.

Un inferno che ha dato la dimensione della gravità della situazione del traffico amanteano.

Ma quello che offende è che quanto successo doveva e poteva essere previsto.

Infatti il traffico si è fermato perché un camion legittimamente autorizzato ( c’è persino il segnale apposito ) provvedeva allo scarico dei tabacchi e nessuno-insisto nessuno-ha pensato di vietare la sosta sul lato opposto di Via Bologna.

Una incredibile dimenticanza?

No il segnale della totale approssimazione della viabilità ad Amantea.

Ad Amantea manca infatti qualsiasi studio organico e logico del traffico.

E come si diceva un tempo “ A matina uno si daze e cange la viabilità. Magari suli pè fari nu piaciri a china unn’à rispettato a legge e mò va truvannu caxxi………”

Non sarebbe male chiedere al competente ministero di valutare la legittimità delle scelte fatte in ogni tempo dall’amministrazione comunale ( ancora oggi) e nemmeno chiedere alla Procura della Repubblica di valutare la eventuale configurazione di voto di scambio o comunque di abusi di varia sorta o natura.….

La cosa più vergognosa resta quella che sarebbe stato almeno possibile informarsi sul proprietario incolpevole ( non è stata elevata alcuna contravvenzione) dell’auto parcheggiata a destra pregandolo di spostare il mezzo e liberare il traffico.

No nemmeno questo!

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