
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Presentato nei giorni scorsi nella meravigliosa cornice del quattrocentesco Palazzo Carratelli di Amantea il nuovo saggio di Raffaele Gaetano, Leopardi e L’Infinito.
Un breviario del sublime, edito da Pellegrini.
L’opera, che sarà distribuita in libreria nel mese di ottobre e di cui questa e altre presentazioni estive rappresentano un’anteprima, esce in occasione dei 200 anni dalla stesura dell’idillio, uno dei più celebri della letteratura di sempre.
Stimolato dalle domande della giornalista Maria Giovanna Saladino, l’autore ha esposto le principali novità interpretative del libro il cui merito principale è stato di portare alla luce le fonti utilizzate dal poeta recanatese nella composizione dell’idillio districandole nel più ampio dibattito sull’estetica del sublime.
Il pubblico presente, particolarmente partecipe, ha dimostrato di apprezzarne i contenuti e alla fine i consensi sono stati unanimi.
Ha fatto gli onori di casa l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, presidente della prestigiosa Associazione Dimore Storiche, che ha voluto fortemente l’evento.
La serata è stata preceduta dalla degustazione di vini di eccellenza della Cantina Lento di Lamezia Terme, selezionati dal sommelier Enzo Visciglia.
Nella sua analisi il prof. Gaetano ha sottolineato come: «L’Infinito di Leopardi è una delle esperienze più alte e riconoscibili della moderna estetica del sublime, sorta di divinità pervasiva presente in tutta la sua opera in un’inusitata gamma di registri.
In occasione dei duecento anni dalla stesura, questo libro ne ricostruisce minutamente le fonti letterarie e filosofiche restituendoci sotto una nuova luce un intellettuale fra culture inquieto e curioso».
Etichettato sotto
Convegno. La cipolla rossa volano economico per il turismo rurale
Lunedì, 12 Agosto 2019 08:33 Pubblicato in Campora San GiovanniStasera domenica 11 agosto in Piazza San Francesco a Campora San Giovanni il convegno su “La cipolla rossa volano economico per il turismo rurale”
Introduce Antonio Isabella presidente Pro Loco
Saluti istituzionali di Francesco Iacucci Presidente Provincia di Cosenza.
Mario Pizzino Sindaco di Amantea
Concetta Veltri Assessore al turiamo del comune di Amantea
Antonio Albi sindaco di Nocera Terinese
Antonello Grosso La Valle presidente Unpli Provincia di Cosenza.
Intervengono
Antonio Veltri Presidente cooperativa Ausonia
Luigi Provenzano presidente GAL
Barbara Capone nutrizionista
Franco La Ratta consigliere Ismea
Emilia Mezzatesta presidente IDEA )=
Modera Fabrizia Arcuri
Campora SG 11 agosto 2019
Come Sindaco della Città di Amantea non potevo non essere presente al 1* memorial dedicato al caro Francesco.
Un torneo di calcetto, senza vincitori e nè vinti, partecipato da molti ragazzi nonché amici di Francesco, accompagnati da un pubblico altrettanto numeroso.
Molto commovente e suggestivo questo momento per ricordare l'amico di tutti: Francesco.
Oggi qui c'è il cuore pulsante di una comunità che non può dimenticare un ragazzo buono e presente in ogni evento ed con ogni associazione.
Un caro ed affettuoso saluto ai suoi familiari, al papà, alla mamma, alle sorelle e ai fratelli.
Questa sera vi è tanta commozione per un ragazzo che ha lasciato un ricordo indelebile in tutti noi ed in coloro i quali lo hanno conosciuto.
Nessuno di noi avrebbe mai pensato, visto la giovane età, di ricordare insieme la bella persona che era, il suo entusiasmo e la sua allegria, oltre alla sua generosità e il suo altruismo.
Nessuno avrebbe mai pensato, insomma, che fosse diventato un angelo invisibile, perchè lui era già un Angelo in terra.
La presenza di tanti amici, che lo hanno conosciuto ed amato, dimostra che ci ha lasciati, ma senza mai andare via.
Si dice che nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta.
Ed io penso che questa sera ci sia tanto cuore, tanta anima e soprattutto tanto amore, che fa grande la nostra comunità, arricchisce i sentimenti di fratellanza e di solidarietà, rende unica la nostra comunità, ed è un segno meritato di stima verso la meravigliosa famiglia di Francesco.
Caro Francesco non potremo più abbracciarti materialmente, ma tutto quello che resta di te è racchiuso e custodito nei nostri cuori e nei nostri ricordi, ricordi soprattutto di un ragazzo perbene, solare, sorridente, sincero e amorevole.
Francesco ti vogliamo sempre più bene.