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Il cosentino che ha spento il generatore di Salvini:.
Domenica, 11 Agosto 2019 18:17 Pubblicato in Calabria“Sono stato aggredito. Mi sono stati sferrati diversi colpi”
Soverato. Il cosentino che ha bloccato il comizio di Salvini denuncia.
“Sono stato aggredito prima da tre persone dell’organizzazione della Lega che hanno reagito alla mia decisione di interrompere l’energia elettrica durante il comizio di Matteo Salvini.
Mi sono stati sferrati diversi colpi e solo l’intervento provvidenziale di tre giovani carabinieri ha scongiurato il peggio.
Una volta fermato, identificato e perquisito nei pressi del palco, in attesa di essere trasferito in altro luogo, è sopraggiunto un poliziotto della celere che prima mi ha preso il telefono e in risposta alle mie rimostranze mi ha alzato e scaraventato con la schiena sul paraurti posteriore della camionetta a cui ero poggiato, causandomi escoriazioni e contusioni multiple come refertato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Soverato”.
Francesco Noto, attivista sociale del comitato Prendocasa parla di quanto accaduto nella serata di ieri durante l’intervento del leader della Lega e Ministro dell’Interno a Soverato quando improvvisamente si è verificato un black-out, da lui provocato, che ha momentaneamente bloccato il comizio di Salvini.
“Ieri pomeriggio mi sono recato a Soverato – racconta ancora Noto – e ho ritenuto opportuno parlare con le persone presenti per capire perché un tale personaggio potesse avere presa su una fetta di popolazione.
Quando Salvini ha iniziato a parlare della sanità in Calabria, e a Roma legifera sul ‘regionalismo differenziato’ assieme ai ‘saputelli’ del M5s, ignari dei danni che apporterà alla vita delle persone, all’arrivo di una famiglia con bambini, il cui padre era di colore, è arrivato l’ordine di allontanare tutte le persone che stavano assiepate alle transenne dietro il palco, lì ho ritenuto opportuno solo interrompere l’energia elettrica premendo il pulsante di emergenza, staccare e lanciare le chiavi, lasciate attaccate in triplice copia, in direzione opposta al palco”.
Noto, che come annunciato dal palco dallo stesso Salvini verrà denunciato, ha detto di essersi rivolto ad un legale per presentare denuncia.
Il cosentino che ha spento il generatore di Salvini:.
Domenica, 11 Agosto 2019 18:11 Pubblicato in CalabriaSoverato. Il cosentino che ha bloccato il comizio di Salvini denuncia.
“Sono stato aggredito prima da tre persone dell’organizzazione della Lega che hanno reagito alla mia decisione di interrompere l’energia elettrica durante il comizio di Matteo Salvini.
Mi sono stati sferrati diversi colpi e solo l’intervento provvidenziale di tre giovani carabinieri ha scongiurato il peggio.
Una volta fermato, identificato e perquisito nei pressi del palco, in attesa di essere trasferito in altro luogo, è sopraggiunto un poliziotto della celere che prima mi ha preso il telefono e in risposta alle mie rimostranze mi ha alzato e scaraventato con la schiena sul paraurti posteriore della camionetta a cui ero poggiato, causandomi escoriazioni e contusioni multiple come refertato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Soverato”.
Francesco Noto, attivista sociale del comitato Prendocasa parla di quanto accaduto nella serata di ieri durante l’intervento del leader della Lega e Ministro dell’Interno a Soverato quando improvvisamente si è verificato un black-out, da lui provocato, che ha momentaneamente bloccato il comizio di Salvini.
“Ieri pomeriggio mi sono recato a Soverato – racconta ancora Noto – e ho ritenuto opportuno parlare con le persone presenti per capire perché un tale personaggio potesse avere presa su una fetta di popolazione.
Quando Salvini ha iniziato a parlare della sanità in Calabria, e a Roma legifera sul ‘regionalismo differenziato’ assieme ai ‘saputelli’ del M5s, ignari dei danni che apporterà alla vita delle persone, all’arrivo di una famiglia con bambini, il cui padre era di colore, è arrivato l’ordine di allontanare tutte le persone che stavano assiepate alle transenne dietro il palco, lì ho ritenuto opportuno solo interrompere l’energia elettrica premendo il pulsante di emergenza, staccare e lanciare le chiavi, lasciate attaccate in triplice copia, in direzione opposta al palco”.
Noto, che come annunciato dal palco dallo stesso Salvini verrà denunciato, ha detto di essersi rivolto ad un legale per presentare denuncia
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Come faremmo senza carabinieri?
Sabato, 10 Agosto 2019 09:22 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaNei giorni scorsi i Carabinieri di Amantea sono stati chiamati in sostituzione del 118.
L’unica autoambulanza era già impegnata.
Ma c’era bisogno di un trasporto urgente in ospedale.
Sono stati chiamati i Carabinieri della locale caserma che non si sono certamente sottratti alla richiesta di soccorso.
Oggi leggiamo che succede anche altrove.
E’ successo a Vibo valentia.
“C’era solo un’ambulanza a disposizione, le altre erano impegnate in altri interventi.
Il 118 di Vibo Valentia ha dovuto richiedere aiuto, alla Compagnia dei carabinieri del posto per scortare un’auto con a bordo una donna F.R. CL 71 la quale ha accusato forti dolori al petto (principio infarto).
Il fatto è successo nella tarda serata di ieri.
La radiomobile ha agganciato nell’immediatezza l’auto sulla Statale 18 all’ altezza dell’aeroporto ed è stata accompagnata in tempo utile al pronto soccorso.”
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