
Redazione TirrenoNews
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La cipolla rossa dolce. Un bene imperdibile per la città.
Martedì, 13 Agosto 2019 08:54 Pubblicato in Campora San GiovanniPer una cittadina come Amantea, che poco conosce la sua grande storia, non resta che vantarsi del presente.
E nel presente, sicuramente, c’è la cipolla dolce rossa che, da tempo, ormai, nasce nel nostro territorio e ne costituisce il principale elemento identificativo.
Proprio per questo il presente convegno.
Ed ecco il pregevole intervento dell’assessore Concetta Veltri a tutela di questo grande prodotto:
“L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di territorio posto sotto tutela anche a scopo agricolo, vantando più 800 parchi naturali in cui la vita animale e vegetale è rispettata e salvaguardata.
All’interno di queste aree, tutt’altro che chiuse verso l’esterno, l’agricoltura e l’allevamento costituiscono il legame inscindibile tra la tradizione rurale e l’uomo, che diventa custode del paesaggio e produttore dei più noti e prestigiosi prodotti tipici della tradizione culinaria italiana.
Per rendersi conto di questo prezioso scrigno è sufficiente volgere lo sguardo a destra e a manca: ogni comune, grande o piccolo che sia, ha la sua eccellenza, il suo prodotto, il suo “essere” tipico.
Nell’agroalimentare non c’è solo la ricchezza del territorio o le tradizioni, ma c’è anche studio e ricerca. La qualità infatti viene garantita delle sigle europee: la Dop, Denominazione di origine protetta e l’Igp, Indicazione geografica protetta per gli alimenti; la Doc, Denominazione di origine controllata (Doc) per i vini.
Tralasciando gli aspetti regolamentari, seppur importanti, queste sigle nascondono, anzi comunicano, l’alleanza che intercorre tra l’agricoltura e il territorio.
Un’alleanza che favorisce la conservazione del paesaggio e la biodiversità.
In questo contesto l’agricoltore diventa “custode” della terra.
Accade anche nel caso della cipolla rossa, simbolo di questo lembo di terra che dalla provincia di Cosenza, raggiunge quella di Vibo Valentia, correndo parallelamente al mare, da cui subisce gli umori.
Il compito degli amministratori, da questo punto di vista, è semplice immediato: fare in modo che queste condizioni, che si verificano da millenni, abbiano a riproporsi, che la Natura resti armoniosa e selvaggia, che le spume delle mareggiate possano dare il proprio contributo addolcendo i terreni e rendendoli sempre fertili.
È in questo scenario che la Proloco di Campora San Giovanni organizza il Festival della Cipolla Rossa di Calabria. Festival e non festa: perché si celebra una storia ed un territorio, perché si entra in contatto con le peculiarità di un prodotto che ha colonizzato questi luoghi ben prima dell’umano.
Sarà ancora una volta la centralissima piazza San Francesco, agorà e cuore pulsante di Campora San Giovanni, ad accogliere l'evento dedicato ad uno dei tanti tesori della generosa terra calabrese, nella consapevolezza che l’attività degli agricoltori è l’ultimo baluardo del legame tra la produzione agroalimentare e il rispetto del territorio tra la tradizione e manualità.”
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Ad Amantea nasce la zona pedonale urbana nel centro storico
Martedì, 13 Agosto 2019 08:37 Pubblicato in Primo PianoIn piena estate, giorno 9 agosto la Giunta ha adottato la delibera n 111 con la quale ha istituito un’area pedonale urbana nel centro storico
Come noto l’’area pedonale urbana o zona pedonale, è una particolare zona della città dove è vietata la circolazione di tutti gli autoveicoli.
Apposita segnaletica verticale determinerà l’inizio dell’area nella quale è vietata la circolazione dei veicoli ed indicherà, inoltre, a quali veicoli speciali è consentito il transito.
In sostanza sarà consentito il transito nelle aree pedonali urbane o zone pedonali, esclusivamente ai veicoli di persone diversamente abili, ai veicoli delle autorità di Polizia, alle vetture e ai mezzi dei Vigili del Fuoco, alle Autoambulanze (solo nel caso di transito per servizio di emergenza), e ai veicoli per il carico e lo scarico di merci.
Ai sensi dell’art. 3 del Cds, comma 3 in particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali.
E ieri 12 agosto il sindaco quale “responsabile del settore della polizia Municipale”ha adottato la ordinanza n 91 relativa alla istituzione dell’Area pedonale in Corso Umberto primo e via Indipendenza.
L’APU avrà decorrenza dal 12 agosto al 3 settembre
Essa sarà attuata dalle ore 21.00 alle ore 01.00
L’ambito di applicazione sarà da Piazza Santa Croce al Piazzale antistante la Chiesa Matrice .
Le ragioni addotte per la istituzione dell’APU sono le seguenti:
-garantire una maggiore fruibilità e vivibilità del centro storico cittadino;
-tenere conto della presenza di diversi pubblici esercizi che richiamano diverse presenze soprattutto nelle ore serali.
Proprio da questa incongruenza sembra potrà nascere il previsto ricorso contro la delibera e la ordinanza sindacale.
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Degrado e sporcizia a Fiumefreddo Bruzio.
Cambia l’amministrazione ma la storia si ripete.
Come ogni estate, da qualche anno a questa parte, il biglietto da visita che offre questa località balneare non è dei migliori.
Ad ogni angolo della strada sono abbandonati, ormai da più di un mese, rifiuti di ogni genere, senza che venga adottata alcuna soluzione da parte dell’amministrazione comunale e/o di chi si occupa dei rifiuti.
Certamente una parte della responsabilità è da addebitare anche ai villeggianti, alla mancanza di senso civico e a chi crea queste mini discariche a cielo aperto.
Tuttavia qualcosa bisognerebbe pur fare, anche inasprire i controlli, piazzando telecamere e multando i trasgressori, come avviene nelle altre località.
C’è da dire però che la stessa amministrazione è del tutto assente, basti pensare che ad inizio luglio ha ripulito una strada (località regio) dalle erbacce e queste sono ancora lì a bordo strada in attesa di essere raccolte, e che qualche giorno fa hanno dato origine ad un piccolo rogo insieme a rifiuti di altro genere, sprigionando quindi tossine nocive.
Sono numerose le famiglie con bambini, anche neonati, che trascorrono le ferie qui e si ritrovano ogni anno questa increscioso e disgustoso contesto urbano, che ben potrebbe arrecare danni alla salute.
Naturalmente la tassa rifiuti viene richiesta, e riscossa, con delle tariffe abbastanza elevate, nonostante un precario e quasi assente servizio, anche nel periodo estivo, il quale, invece, dovrebbe essere intensificato.
I vacanzieri sono ormai rassegnati da questa situazione, nonostante le numerose proteste al sindaco.
Sperando che qualcosa migliori….
Il turismo nella nostra terra è assente anche per questo.
Da Iacchite - 12 Agosto 2019
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