
Redazione TirrenoNews
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La Littizzetto come Richard Gere.
Anche se non va sulla nave ma resta a terra
"In questi giorni in cui tutti sono al mare, voi siete 'in' mare. E' molto diverso".
Comincia così il video dell'eclettica Luciana Littizzetto, condiviso su Facebook dalla scrittrice Michela Murgia nell'ambito dell'iniziativa 'Siamo tutti Open Arms'.
"E lo siete da molto tempo, non è possibile.
Non è più assolutamente tollerabile - rimarca -.
Questo è un gesto vile, vigliacco, schifoso, pavido".
"Voi siete coraggiosi, sappiate che c'è un sacco di gente che è con voi. Vi aspetto! Vi aspetto a terra!" conclude.
Fatele sapere dove sbarcheranno così insieme alla’altra gente che aspetta i migranti andrà a prenderli per aiutarli, assisterli, magari se minori, anche adottarli.
La Littizzetto è un’altra di quelle che si preoccupa dei migranti solo quando sono in mare, non quando sono in Libia o nei loro paesi.
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Il centrosinistra spagnolo rifiuta di accogliere i migranti
Mercoledì, 14 Agosto 2019 09:28 Pubblicato in MondoMadrid risponde picche all'appello di Open Arms ad accogliere almeno i 31 minorenni a bordo della nave della ong.
E insieme a Malta chiede una soluzione comune europea.
Ma nessuno Stato membro ha fatto formale richiesta a Bruxelles per trovarla
Ben 507 migranti, di cui 150 minori, bloccati da giorni nel Mediterraneo, mentre continuano gli sbarchi sulle coste italiane (e non solo) di donne, uomini e bambini in fuga da fame e guerre.
La differenza tra i primi e i secondi?
Il fatto che coloro che sono fermi in alto mare sono stati soccorsi dalle navi delle ong, per la precisione Open arms e Ocean Viking.
Le due imbarcazioni, la prima guidata dall'omonima ong spagnola, la seconda da Medici senza frontiere e Sos Mediterranée, continuano a chiedere invano un porto sicuro per far sbarcare i rispettivi migranti soccorsi al largo della Libia.
I responsabili della Ocean Viking si sono rivolti alle autorità maltesi e italiane affinché assumano il coordinamento e aiutino a individuare un porto sicuro dove sbarcare le persone soccorse.
Malta e Italia sono infatti i centri di coordinamento più vicini in grado di fornire assistenza, in mancanza di risposte dalle autorità libiche alla richiesta di un porto sicuro.
"Tra i sopravvissuti ci sono persone che portano i segni strazianti delle violenze fisiche e psicologiche subite durante il loro viaggio attraverso la Libia.
La cruda realtà è che c'è un conflitto in corso in Libia, dove molti migranti e rifugiati vulnerabili sono intrappolati in centri di detenzione sulla linea del fronte", dice Jay Berger, capo progetto di Msf sulla Ocean Viking. "Chiediamo ora un porto sicuro dove sbarcare tempestivamente queste persone vulnerabili. Hanno sofferto abbastanza", ha aggiunto.
Open Arms, invece, si è rivolta alla Spagna del premier socialista Pedro Sanchez, con una richiesta di asilo d'urgenza per i 31 minorenni che si trovano sulla nave.
Il ministro spagnolo per lo Sviluppo, José Luis Ábalos, in un'intervista televisiva ha detto che il capitano della nave non ha l'autorità di fare questa richiesta, ma ha sottolineato che questo può essere "un elemento per mantenere viva la questione".
Parole che hanno fatto scattare la dura replica di Oscar Camps, il presidente della ong: "Non si tratta di mantenere viva la questione, ma di mantenere vive le 507 persone che oggi stanno subendo un sequestro in mezzo al mare", ha affermato riferendosi anche ai migranti bloccati a bordo della Ocean Viking.
Malta e Spagna hanno rilanciato il mantra: "Serve una soluzione comune europea".
Peccato che nessuno Stato membro, stando a quanto rivelato dalla Commissione Ue, abbia formalmente chiesto a Bruxelles di avviare "il coordinamento" delle operazioni di sbarco e ricollocamento.
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Insieme Pd e M5Stelle per disperazione e per conservare le poltrone di Francesco Gagliardi
Mercoledì, 14 Agosto 2019 09:02 Pubblicato in ItaliaIl Governo giallo verde, Movimento 5 Stelle- Lega, nato dopo le elezioni del marzo dello scorso anno è morto, ma non è stato ancora seppellito.
Mancano ancora alcune pratiche burocratiche, tanto è vero che finanche la data delle esequie è stata stabilita. Ieri sera, però, due celebranti si sono messi d’accordo ed hanno stabilito che il 20 agosto p.v. potrebbe essere la volta buona per celebrare la funzione religiosa e dare sepoltura e l’estremo saluto al caro estinto.
Sulle prime pagine dei giornali, nei talk show giornalieri da diversi giorni tiene banco la crisi di Governo aperta da Matteo Salvini e la mozione di sfiducia presentata dalla Lega nei confronti del Premier Giuseppe Conte. Ieri, il Senato della Repubblica, ha approvato la calendarizzazione della crisi.
Conte si presenterà al Senato il 20 agosto.
A innescare la crisi di Governo è stato Matteo Salvini quando quasi tutti i parlamentari erano in ferie al mare o in montagna.
Crisi che dovrebbe portare alle dimissioni del Governo Conte, e quanto si è visto ieri sera, ad una nuova maggioranza governativa tra M5S e Pd. Il Pd, fino ad ieri l’acerrimo nemico del M5S, è pronto.
Si è risvegliato Renzi dal lungo letargo e si dice pronto a formare un nuovo governo istituzionale per impedire l’immediato scioglimento delle Camere e nuove elezioni che darebbero un successo alla Lega e formare una nuova maggioranza.
Da notare che fino a qualche giorno fa Renzi diceva che Di Maio e soci costituivano una banda di squilibrati. Anche il Segretario del Pd, Zingaretti, che, dopo aver predicato giorni e giorni a favore delle consultazioni anticipate, ora da buon voltagabbana, si è accodato a Renzi.
E si è accodato pure Franceschini che è in crisi di poltronite e ha rilanciato un patto di legislatura col M5S anche se sarà un percorso difficile e pieno di insidie, ma bisogna provarci.
Si è fatto sentire anche D’Alema il quale ha suggerito a Zingaretti finanche il nome del prossimo Presidente del Consiglio, l’attuale Presidente della Camera Roberto Fico.
Stiano attenti, ha spiegato Minniti, ex Ministro degli Interni.- L’unità tra due sconfitti non porta mai alla vittoria. C’è il rischio che passi la vulgata nazionale populista che quelli stanno là perché difendono le proprie poltrone-.
E’ proprio così. Non vogliono andare a votare perché dicono che vogliono salvare l’Italia dalla deriva fascista di Salvini. . Vogliono salvare se stessi. Povero Salvini.
Ti sei cacciato in un brutto guaio. Ti sei messo contro tutti e tutti si sono coalizzati contro di te.
Sei stato troppo ingenuo e in Parlamento, in questo Parlamento nato dopo il 4 marzo dello scorso anno, conti come il due di picche perché hai pochi Deputati e Senatori.
Caro Salvini, volevi le immediate dimissioni di Giuseppe Conte e le dimissioni non ci sono state. Il Premier ha voluto parlamentarizzare la crisi di Governo e si presenterà al Senato solo il 20 agosto, fra una settimana, per non cedere senza lottare alle tue richieste. La crisi da te innescata ha compattato il Pd e i vari cespugli e già si parla di un grosso e inaspettato inciucio per non fare votare gli italiani.
Dicevi tutti a casa. Ti avevo creduto. Non ha alcun senso tirare a campare tra siluri, compromessi, litigi, colpi bassi, pedate nel culo, ditate negli occhi, dicendo sempre no, non no, rinviando ogni decisione. Anche io speravo che andassimo al voto al più presto, così avremmo ricordato l’estate del 2019 non solo la più calda dal punto di vista meteorologico, ma anche dal punto di vista politico interessante e appassionata.
Con la campagna elettorale in bikini e sotto gli ombrelloni e i politici a fare comizi elettorali sulle spiagge assolate. E tu, Salvini, questa volta avresti fatto senz’altro col tuo beach tour tappa nella nostra città di Amantea.
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